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Carne coltivata negli Usa, ecco come si produce e che aspetto ha

Ora che il governo degli Stati Uniti ha dato il via libera alle aziende per la vendita di carne 'coltivata' in laboratorio (chiamata in Italia anche carne sintetica) a partire da cellule animali, i produttori tradizionali di carne hanno bisogno di capire la reazione dei consumatori. Con la preoccupazione per l'impatto degli allevamenti intensivi sull'ambiente e con i consumatori sempre più sensibili alle tematiche ambientali e sanitarie, le aziende alimentari si sono date da fare per fornire alternative alla carne. La maggior parte si è concentrata sulla produzione di piante che possono essere lavorate per emulare il gusto o la consistenza della carne vera. Ora il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti ha autorizzato due aziende americane a vendere carne 'coltivata' a partire da cellule di animali veri. Si tratta di Upside Foods e Good Meat, entrambe in corsa per commercializzare carne che non proviene da animali macellati. I loro chef sono già al lavoro per dimostrare come possa apparire appetibile ai potenziali consumatori. La carne viene coltivata in vasche d'acciaio, utilizzando cellule provenienti da un animale vivo, da un uovo fecondato o da una speciale banca di cellule immagazzinate. L'obiettivo è eliminare i danni agli animali e ridurre drasticamente l'impatto ambientale del loro allevamento. La carne, inizialmente venduta solo nei ristoranti di lusso, viene ora definita appunto "coltivata con le cellule in lavoratorio" o semplicemente "coltivata" una volta che esce dal laboratorio e arriva nei piatti.

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