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Macron all'Aja, non lo fanno parlare: "Di cosa sei il presidente"

Brutta accoglienza per il presidente francese Emmanuel Macron all'Aja. Il capo dell'Eliseo è stato interrotto da alcuni manifestanti mentre stava per pronunciare un discorso sul futuro dell'Europa. Macron è stato attaccato su "democrazia" e pensioni: "Dov'è la democrazia francese?", "La convenzione sul clima non è rispettata", hanno gridato i manifestanti dagli spalti mentre srotolavano uno striscione su cui era scritto in inglese "Presidente della violenza e dell'ipocrisia".

"È molto importante avere un dibattito sociale", ha risposto il capo dello Stato francese quando ha potuto riprendere la parola dopo un minuto di interruzione. "Posso rispondere a tutte le domande su ciò di cui stiamo discutendo in Francia", "questa è una democrazia e una democrazia è esattamente un luogo dove si può manifestare" e vedere "questo tipo di intervento", ha detto. Quindi ha potuto iniziare il suo discorso "ufficiale" al Nexus Institute. L'Europa deve affermare la sua sovranità, il che "non significa che ci allontaneremo dai nostri alleati ma che sceglieremo i nostri alleati e i nostri partner. Invece di essere testimoni, dobbiamo essere decisori". "Abbiamo bisogno di reciprocità" e di "commercio equo" all'interno dell'Ue e tra i Ventisette con i partner".

Il suo intervento nei Paesi Bassi, sulla scia di quello celebre pronunciato del 2017 all'università La Sorbona di Parigi, arriva dopo il viaggio in Cina e la contestata intervista a Politico nella quale il capo dell'Eliseo ha affermato che l'Europa non dovrebbe essere vassalla nello scontro Usa-Cina, puntando sul lungo termine su una sua autonomia strategica. Ma le proteste che lo pressano in patria, lo hanno seguito anche all'estero. Nel suo discorso, il leader di Parigi ha assicurato di non voler "tornare al protezionismo, ma bisogna definire la nostra dottrina economica della sicurezza". Cinque sono i pilastri indicati, a cominciare dall'integrazione europea: "Dobbiamo essere più competitivi, insistere sulla semplificazione normativa e fare di più per l'istruzione" ha dichiarato Macron, sottolineando che "competitività e riforme servono per restare dalla parte dei produttori".

 

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