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Sergey Razov, l'ira dell'ambasciatore russo contro l'Italia: "I ponti sono saltati"

"Con Italia costruiti ponti per anni. Ora tutto rivoltato". Sono le parole dell'ambasciatore russo in Italia Sergey Razov davanti alla Procura di Roma dopo aver depositato querela nei confronti del giornale La Stampa per un articolo di Domenico Quirico in cui si ipotizza la possibilità che Putin sia assassinato per porre fine alla guerra in Ucraina. "La cosa che ci preoccupa è che gli armamenti italiani saranno usati per uccidere cittadini russi. Voglio ricordare decisione che la decisione è stata presa quando è iniziata la prima tappa delle trattative: i fucili vengono distribuiti non solo tra i militari, ma anche tra i cittadini e non si capisce come e quando saranno usati".

L'ambasciatore Razov ha anche aggiunto: "Lavoro in Italia da 8 anni e ho lavorato con Renzi, Conte, Letta e adesso Draghi. Abbiamo fatto di tutto per costruire ponti, rafforzare i rapporti in economica, cultura e altri campi. Con rammarico adesso tutto è stato rivoltato", ha aggiunto.


Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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