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Germania, Scholz e il governo semaforo: via alle consultazioni, Berlino in stallo

Il candidato della Spd Olaf Scholz non nasconde la gioia di fronte al via libera per le prime consultazioni di un governo cosiddetto "semaforo", che lo vedrebbe alla guida di una coalizione a tre, formata da socialdemocratici, Verdi e liberali, un'assoluta novità in Germania.

"Siamo felici che inizino dei colloqui a tre con Fdp, Verdi e il partito socialdemocratico - ha detto Scholz - abbiamo già trovato molto costruttivi i colloqui bilaterali che si sono svolti finora". Scholz si sente più vicino alla possibilità concreta di diventare il prossimo cancelliere. Per quanto Armin Laschet, il candidato cristiano-democratico alla cancelleria arrivato "secondo" alle elezioni del 26 settembre, non chiuda la porta al suo sogno "Jamaika", ovvero un governo Cdu-Verdi-Fdp, dopo i colloqui bilaterali avuti con i due partiti minori, ma ora determinanti, la cancelliera tedesca Angela Merkel dalla Slovenia gli tarpa le ali:

"Sappiamo prima di tutto che Fdp, Spd e Verdi hanno deciso di avviare dei colloqui per formare un governo semaforo. Armin Laschet ha messo in chiaro che la Cdu è disponibile a dei colloqui, ma la Cdu non ha riportato il suo miglior successo elettorale e credo che non sarà così". Una coalizione con la Spd è chiaramente l'opzione "numero 1", ha insistito da parte sua il leader Csu, partito gemello del partito della cancelliera, Markus Soeder.

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