Jacob Blake ferito dalla polizia, rivolta a Kenosha: il 17enne bianco Kyle Rittenhouse spara e uccide due persone
L'America ancora in fiamme per motivi razziali. Domenica scorsa in Wisconsin la polizia ha sparato 7 colpi di pistola alle spalle dell'afroamericano Jacob Blake, paralizzandolo dalla vita in giù. Il movimento Black Lives Matter ha marciato per protesta, con corollario di disordine e atti vandalici. A Kenosha auto-organizzati "miliziani" hanno iniziato a pattugliare i negozi e le strade per evitare saccheggi. La situazione, già tesissima, è diventata nuovamente drammatica quando Kyle Rittenhouse, giovanissimo vigilante volontario bianco di 17 anni, ha sparato con il suo fucile semi-automatico AR-15 contro la folla causando due morti. La polemica politica si è subito innescata: Rittenhouse avrebbe tendenze suprematiste e sarebbe stato avvistato a gennaio a un comizio del presidente americano Donald Trump. Alcuni mettono in dubbio la dinamica, sostenendo che il ragazzino abbia sparato per autodifesa, perché aggredito da alcuni manifestanti di cui almeno uno era armato. Prima degli scontri, Rittenhouse era stato intervistato, fucile a tracolla: "Stiamo proteggendo i cittadini e una persona della folla mi ha appena spruzzato dello spray al peperoncino negli occhi".