Black Lives Matter, uomo bianco massacrato a calci e pugni dai manifestanti antifascisti per aver sventato un furto
Dimostranti "antifascisti" in strada a Portland per un corteo del movimento Black Lives Matter massacrano a pugni e calci un ragazzo (bianco), rimasto esanime in strada. Il video terrificante ha fatto il giro della Rete e sta scandalizzando l'America. Secondo la ricostruzione fornita da alcuni testimoni, l'unica colpa della vittima sarebbe stata quella di opporsi a un furto, uno dei tanti che si verificano durante i cortei di protesta per i diritti delle persone di colore, un codazzo di reati e vandalismo che le autorità sono spesso costrette a tollerare per non mettere ulteriormente a rischio l'ordine pubblico. Per quello alcuni manifestanti l'avrebbero inseguito e malmenato brutalmente.
Secondo quanto riporta Dagospia, "la vittima, in preda al panico, si è schiantata contro un palo della luce ed è stata trascinata in strada da alcuni manifestanti che lo hanno picchiato", tra le grida dei presenti: "Non ha fatto niente!". L'uomo, seduto sull'asfalto, è letteralmente stramazzato quando un giovane manifestante gli ha sferrato un tremendo calcio alla testa. Nel frattempo altri uomini hanno aggredito sua moglie, anche lei presa a calci e pugni.