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Commissione Ue, bocciata Sylvie Goulard: "Schiaffo a Emmanuel Macron, terremoto in Europa"

Uno "schiaffone" a Emmanuel Macron e un "terremoto" che potrebbe far saltare l'Europa. Il Parlamento europeo oggi 10 settembre ha bocciato la candidata francese a commissario al Mercato interno e all'Industria della difesa Sylvie Goulard, pupilla del presidente francese. Una bocciatura che ha fatto gridare allo scandalo Macron: "La Francia è stata oggetto di un gioco politico che tocca la commissione Ue nel suo insieme". Per questo Macron vuole parlare con la presidente Ursula von der Leyen, "per esaminare il seguito da dare, nel rispetto del portafoglio attribuito alla Francia". Carlo Calenda, eurodeputato di Siamo europei, sostiene che ora si "può aprire un terremoto" perché "potrebbe saltare tutta la Commissione" della von der Leyen. La verità, continua Calenda, è che questa bocciatura "è la risposta del Parlamento, e in particolare di Popolari e Weber a Macron" dopo che il presidente francese ha fatto saltare il processo degli Spitzenkandidaten che avrebbe dovuto portare lo stesso Weber alla presidenza della Commissione. "Oggi il Parlamento stupidamente gli rende la pariglia", "da qui siamo in terreno incognito. Potrebbe saltare tutta la Commissione e comunque certamente questo getta un'ombra sull'avvio di questa legislatura europea". Leggi anche: Un'ondata di migranti sull'Europa. Turchia, cosa c'è dietro la guerra: ecco come Erdogan può rovinarci Esulta Fratelli d'Italia: "Abbiamo con il gruppo Ecr compattamente e convintamente votato contro la nomina di Sylvie Goulard a Commissario europeo. Il voto delle commissioni congiunte Mercato interno e Industria del Parlamento Europeo rappresentano un sonoro ceffone all'arroganza di Macron che ha preteso per la sua pupilla un portafoglio sterminato e ha provato a imporla nonostante enormi problemi di trasparenza". La Goulard, "amica di Mario Monti e Romano Prodi ha sperato di salvarsi grazie alla compiacenza di certe élite europee di cui da sempre è parte integrante, ma questa volta non c'è stato nulla da fare. Una lezione che ci auguriamo venga capita anche a Parigi". 

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