Congo, la marcia dei cattolici finisce nel sangue: tre morti durante le proteste
Colpi d'arma da fuoco e gas lacrimogeni sono stati utilizzati dalle forze di sicurezza della Repubblica democratica del Congo, nel centro di Kinshasa, per impedire la marcia pacifica dei cattolici contro la permanenza alla guida del Paese del presidente Joseph Kabila, il cui mandato sarebbe scaduto alla fine del 2016. La polizia ha arrestato 12 chierichetti che, all'uscita di una parrocchia, stavano guidando la marcia. Due i morti a Kinshasa, un terzo uomo è rimasto ucciso a Kananga.