Papa Giovanni Paolo II, l'ipotesi agghiacciante dietro il furto delle reliquie dal Santuario di Tignale
Un agghiacciante sospetto sul furto delle reliquie con il sangue di San Giovanni Paolo II, trafugate dal Santuario Montecastello a Tignale, sulla sponda bresciana del Lago di Garda. Insieme ai resti di Papa Wojtyla sono stati rubati anche i frammenti ossei del beato Popieluszko. Difficile pensare a un colpo finalizzato alla rivendita delle reliquie, perché registrate. Più facile pensare, invece, all'ipotesi di satanismo. I ladri sarebbero entrati nel monastero poco prima della chiusura fingendosi turisti rubando le reliquie dall'altare maggiore. Il custode ha lanciato l'allarme solo il giorno successivo. "Un atto gravissimo opera di sconsiderati che hanno privato il Santuario e l'eremo di Montecastello delle cose più care", dice il parroco don Giuseppe Mattanza, che invita a restituirle anche in forma anonima.