Gerusalemme, soldatessa israeliana aggredita da un gruppo di ebrei ultra ortodossi: si difende a colpi di karate
Una soldatessa israeliana, Nomi Golan, è stata aggredita da un gruppo di dimostranti ebrei ultra ortodossi lunedì notte, a Gerusalemme. La donna, fuori servizio, stava provando a far spostare un automobilista che voleva passare attraverso la manifestazione. La folla stava protestando contro l'arresto di due studenti yeshiva (istituzione educativa ebraica che si concentra sullo studio dei testi religiosi tradizionali), colpevoli di non essersi presentati all'ufficio di reclutamento dell'esercito. Nel video si vede la Golan difendersi dagli spintoni e dagli insulti con calci e colpi di karate e di kung-fu. I manifestanti hanno chiamato la soldatessa "puttana" e "shiksa", ovvero donna non ebrea, e le hanno sputato addosso.