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Barcellona, un furgone contro la folla sulla Rambla: "È un attentato"

È di almeno 14 morti e novanta feriti (di cui almeno 15 gravi) l'attentato con un furgone che ha travolto la folla sulla Ramblas di Barcellona alle 17. Un uomo ritenuto coinvolto nell'attacco è stato arrestato, mentre uno è stato ucciso in una sparatoria a Sant Just Desvern. La polizia ha isolato la zona, mentre diverse ambulanze stanno soccorrendo i feriti. La zona dell'attentato è all'angolo tra la Rambla de Catalunya e il Carre Bonsucces. In un video diffuso sui social è evidente la devastazione messa in atto dall'attentatore, con i corpi dei turisti e dei passanti distesi lungo il marciapiede insanguinato fino a pochi secondi prima gremito di gente. Il furgone si è mosso a zig zag lungo la Rambla colpendo a caso tutto quello che gli si opponeva contro. L'attentatore ha abbandonato il mezzo dopo aver travolto la folla e si è dato alla fuga a piedi. In zona è scattata una imponente caccia all'uomo. La Vanguardia riporta che il terrorista si sarebbe asserragliato con un complice in un ristorante turco, la "Luna di Istanbul", poco lontano dal popolare mercato de La Boqueria, il più famoso mercato pubblico della città, visitato ogni giorno da migliaia di turisti e barcellonesi. Nella zona sarebbe stata udita una sparatoria. Tre ore dopo però la polizia catalana ha smentito la sparatoria e l'esistenza di ostaggi sotto il controllo dell'attentatore. No hi ha ningú atrinxerat a cap bar del centre de Barcelona. Hem detingut un home i ho tractem com atac terrorista #Barcelona #Rambles— Mossos (@mossos) 17 agosto 2017 Le autorità hanno ordinato la chiusura delle stazioni della metropolitana e delle ferrovie nell'area della Rambla a Barcellona. Dopo un'ora dall'attentato è stato arrestato Driss Oukabir, che secondo El Pais ha materialmente noleggiato due furgoni. Uno di questi è stato utilizzato per la strage, un altro sarebbe dovuto servire per fuggire ed è stato ritrovato a 70 km da Barcellona. Sarebbe lo stesso Oukabir il conducente autore della strage sulla Rambla. Le autorità spagnole non hanno ancora comunicato la presenza di italiani tra le vittime. Sono parecchie comunque le testimonianze di connazionali che si trovavano in quella zona proprio nel momento dell'attacco. Tra loro una ragazza Chiara che all'Ansa ha raccontato di aver trovato rifugio in un negozio della Rambla: "Io ero là dentro, le altre 4 persone che erano con me si sono trovate dietro il furgone che andava addosso alla gente nella zona pedonale. La folla correva. Adesso non ci fanno uscire, sentiamo che fuori c'è la polizia, ma da qui non vediamo niente. Ci stanno portando al piano inferiore del negozio".

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