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Florida, ragazzini vedono un disabile morire annegato: lo filmano e ridono finché non scompare

"Sono stati capaci di star seduti lì a guardare qualcuno che moriva davanti ai loro occhi" si sfoga così su facebook la sorella di Jamel Dunn, il 31enne disabile annegato nel lago di Cocoa, in Florida. La ragazza si riferisce ai cinque ragazzini, fra i 14 e i 16 anni, che hanno visto Jamel immergersi in acqua e pian piano scomparire. Non hanno mosso un dito, non hanno dato allarme: si sono limitati ad osservare il corpo andar giù, sghignazzando, mentre riprendevano in un video agghiacciante gli ultimi attimi della vita dell'uomo. Oltre all'indifferenza feroce, si apprende dal Messaggero.it, la vicenda assume tinte grottesche, dato che non esiste una legge in Florida che punisca l'omissione di soccorso. "Immaginate cosa saranno capaci di fare quando cresceranno", conclude disperata la sorella di Dunn.  "Ci abbiamo provato a cercare un modo per punirli, ma non esiste legge nel nostro Stato che loro abbiano violato" ha spiegato Yvonne Martinez, la portavoce della polizia, che ha sottolineato che "in loro non c'è nessun rimorso, solo una risatina ironica". Come quelle nel video, come quelle che precedono quel "ehi, ora è morto!" che gela il sangue, uscito dalle bocche dei cinque diavoli un secondo dopo che la testa di Jamel Dunn è scomparsa sotto l'acqua, per non riemergere più. 

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