Corea del Nord, rilasciato Otto Wrambier: "È in coma da un anno"
È stato rilasciato Otto Warmbier, lo studente americano condannato dalla Corea del Nord a 15 anni di lavori forzati per "attività contro lo Stato". La usa colpa? In visita a Pyongyang, era stato arrestato nel febbraio 2016 per aver staccato un manifesto di propaganda del partito comunista nordcoreano da una parete dell'albergo in cui era ospitato; il manifesto si trovava in un locale riservato al personale dell'hotel. Ma il rilascio, subito, si tinge di orrore: secondo quanto scrive il Washington Post, il ragazzo di Cincinnati è in coma "da almeno un anno". Le sue condizioni di salute sono critiche, e le autorità nordcoreane hanno giustificato la sua condizione medica con la somministrazione di una pillola per il sonno poco dopo un attacco di botulismo. Una pillola dalla quale Warmbier non si è più svegliato. Il segretario di stato Rex Tillerson ha prima spiegato che il giovane è sulla strada del ritorno verso casa, ma non ha voluto commentare le condizioni di salute del ragazzo. Il Washington Post, però, ha citato direttamente i familiari dell'ormai ex prigionieri, i quali hanno confermato le condizioni critiche del ragazzo. Nella liberazione di Otto, avrebbe avuto un ruolo decisivo Dennis Rodman, ex stella della Nba, che da anni intrattiene un rapporto amichevole col dittatore Kim Jong-un. Le autorità Usa, però, hanno smentito il coinvolgimento dell'ex Chicago Bulls. Ai tempi dell'arresto per il furto del manifesto, secondo le autorità locali il giovane aveva confessato di aver compiuto il gesto su richiesta della Chiesa metodista dell'Ohio. Secondo i giudici che avevano condannato Warmbier, il furto del manifesto faceva parte di un piano del governo americano volto a screditare la Corea del Nord. Nei mesi scorsi, avevano fatto scalpore le immagini del processo a Warmbier, in lacrime e scosso davanti alla corte della dittatura comunista.