Piazzapulita, Sapelli devasta la sinistra: "Quelli che c'erano prima". Ammazza il Pd, la verità sulla Lega
Ci ha provato fino alla fine, Corrado Formigli, ma alla fine si è dovuto arrendere. Non sarà Giulio Sapelli a "seppellire" il governo di Lega e M5s. L'economista giudicato molto vicino alle posizioni gialloverdi, e nel maggio 2018 sondato anche per l'incarico di premier, è ospite di Piazzapulita su La7 e tra un battibecco e l'altro con il conduttore ("Fate avanspettacolo", l'ha richiamato ad un certo punto, provocando la reazione stizzita del giornalista) predica prudenza nel giudizio su questo esecutivo. Non nega le difficoltà in materia economica, certo, ma Sapelli riporta la questione nel giusto campo: "Sono quelli di prima che hanno distrutto tutto", e non basta dunque un anno scarso a Palazzo Chigi per comprendere appieno l'operato di Conte, Salvini e Di Maio. Leggi anche: "Tempo perso". Formigli processa Salvini, solo Maroni si oppone: come lo umilia Formigli lo stuzzica chiedendogli se l'Iva aumenterà e l'ospite ne approfitta per ricordare a tutti, non solo in studio, che se alla fine ci sarà la stangata "andrà fatta per colpa del fiscal compact che la Lega, unico partito, non ha votato. Per me sarebbe meglio aumentare il deficit". Roba horror per le orecchie rigoriste di Formigli e dei suoi ospiti. Estenuato, il padrone di casa congeda Sapelli un giudizio lapidario sul governo: promosso o bocciato? "Rimandato a ottobre!", replica con saggia ironia Sapelli, polverizzando le residue speranze del dirimpettaio.