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Pietro Senaldi e il caso Feltri: "La Boldrini insulta Vittorio e accusa Mattia di censura. La cosa squallida di questa vicenda"

Il figlio di Vittorio Feltri, Mattia, dirige l'Huffington Post. Giovedì Laura Boldrini, che scrive un blog per il sito, ha inviato un pezzo piuttosto forte in cui attaccava Vittorio dandogli del sessista. Alla richiesta di Mattia di omettere la parte riguardante il padre, la Boldrini s'è inalberata, minacciando e gridando alla censura. Il nostro Ordine dei giornalisti ha pensato bene di prendersela con Mattia e non se ne capisce il motivo, visto che il direttore ha la facoltà di pubblicare o meno ciò che vuole, altrimenti non ci sarebbe bisogno di un direttore. Il colmo? Lo stesso presidente dell'Ordine Carlo Verna processerà me per aver pubblicato il pezzo di Vittorio Feltri su Alberto Genovese in cui Feltri lo criticava facendo semplicemente notare il fatto che la ragazza è stata imprudente nell'entrare in camera di un cocainomane.

Allora io vorrei chiedere all'Ordine cosa si può fare: se non avessi pubblicato Feltri, sarei andato a processo per averlo censurato. Invece andrò a processo per averlo pubblicato nonostante non ci siano parti ingiuriose in quell'articolo. Io credo che alla fine l'Ordine processi chi vuole: se scrive la Boldrini può scrivere quello che preferisce, se scrive Feltri deve passare al vaglio dell'Ordine. Direi che in questa vicenda ci sono due personaggi molto squallidi: il presidente dell'Ordine e l'ex presidente della Camera.

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