Furbetti del bonus, Senaldi: se il denaro è pubblico non esiste privacy. Ma la legge è fatta male
I "furbetti del bonus" tengono banco. Si tratta dei cinque parlamentari che hanno incassato il bonus per gli autonomi stanziato per l'emergenza coronavirus, uno scandalo che sta appassionando l'Italia. Secondo Pietro Senaldi, il fatto che lo abbiano incassato dimostra che "la legge era fatta male". Ma lo scandalo c'è, eccome: "E non esiste privacy se il denaro è pubblico", conclude il direttore di Libero. Insomma, fuori i nomi.