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Giorno Memoria, Mattarella: Ripetiamo ovunque, ogni giorno e per sempre, il grido mai più Auschwitz

martedì 28 gennaio 2025
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(Agenzia Vista) Roma, 28 gennaio 2025 “Abbiamo fiducia nella vigilanza attiva delle forze politiche e sociali che, al di là delle legittime differenze, sono unite nel ripudio delle parole e dei gesti di morte. Non cediamo allo sconforto. Abbiamo fiducia nel futuro dell’umanità, nella saggezza dei popoli, nella determinazione di tante donne e tanti uomini in grado di impedire con onestà e coraggio, che forze oscure possano prevalere sull’aspirazione naturale dell’umanità alla pace, alla giustizia, alla fratellanza. Ripetiamo allora anche noi, con particolare determinazione in questi nostri giorni, nelle scuole, nelle università, nei luoghi di lavoro, nelle case e nelle piazze, quel grido forte e alto, che proviene, ogni giorno e per sempre, dal recinto di Auschwitz: «Mai più!”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alle celebrazioni del Giorno della Memoria al Quirinale. Quirinale Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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Pasqua 2025, il giro in papamobile di Papa Francesco a Piazza San Pietro

(Agenzia Vista) Città del Vaticano, 20 aprile 2025 Dopo l'Urbi et Orbi, Papa Francesco è sceso in piazza San Pietro a bordo della papamobile per salutare i fedeli presenti. Il pontefice è stato salutato dai fedeli con applausi e grida di gioia. Il giro della papamobile ha sconfinato anche in via della Conciliazione. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Papa Francesco: "Chi ha responsabilità politiche non ceda alla paura e usi le 'armi della pace'"

(Agenzia Vista) Roma, 20 aprile 2025 "Faccio appello a tutti quanti nel mondo hanno responsabilità politiche a non cedere alla logica della paura che chiude, ma a usare le risorse a disposizione per aiutare i bisognosi, combattere la fame e favorire iniziative che promuovano lo sviluppo. Sono queste le 'armi' della pace: quelle che costruiscono il futuro, invece di seminare morte. Non venga mai meno il principio di umanità come cardine del nostro agire quotidiano. Davanti alla crudeltà di conflitti che coinvolgono civili inermi, attaccano scuole e ospedali e operatori umanitari, non possiamo permetterci di dimenticare che non vengono colpiti bersagli, ma persone con un’anima e una dignità. E in quest’anno giubilare, la Pasqua sia anche l’occasione propizia per liberare i prigionieri di guerra e quelli politici" così Papa Francesco nel messaggio durante la benedizione Urbi et Orbi. A leggere il messaggio è stato tuttavia monsignor Ravelli. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Papa Francesco: "Quanta violenza e conflitti, torniamo a sperare e a fidarci gli uni degli altri"

(Agenzia Vista) Città del Vaticano, 20 aprile 2025 "Quanta volontà di morte vediamo ogni giorno nei tanti conflitti che interessano diverse parti del mondo. Quanta violenza vediamo spesso anche nelle famiglie, nei confronti delle donne o dei bambini. Quanto disprezzo si nutre a volte verso i più deboli, gli emarginati, i migranti. Torniamo a sperare e ad aver fiducia gli uni negli altri, perché siamo tutti figli di Dio" così Papa Francesco nel messaggio durante la benedizione Urbi et Orbi. A leggere il messaggio è stato tuttavia monsignor Ravelli. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Pasqua 2025, Papa Francesco lascia la loggia di San Pietro salutato dall'applauso dei fedeli

(Agenzia Vista) Città del Vaticano, 20 aprile 2025 Papa Francesco si è affacciato alla loggia della Basilica di San Pietro per la benedizione Urbi et Orbi. Il Pontefice ha faticosamente dato la buona Pasqua ai fedeli riuniti nella piazza, chiedendo poi al maestro delle cerimonie, monsignor Ravelli, di leggere il suo messaggio. Al termine il Papa ha nuovamente preso la parola per pronunciare la formula della benedizione, sempre con molta fatica. Dopo la benedizione il Papa è stato portato via, salutato dall'applauso dei fedeli nella piazza. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev