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Ucraina, Rutte (Nato): ora la palla è chiaramente nel campo russo

di TMNews venerdì 25 aprile 2025
1' di lettura

Washington, 25 apr. (askanews) - Il Segretario generale della Nato Mark Rutte ha affermato che la palla è "chiaramente" nel campo della Russia, dopo aver incontrato il presidente Usa Donald Trump alla Casa Bianca. "Credo che ora ci sia qualcosa sul tavolo, su quale gli ucraini stanno davvero giocando", ha detto Rutte ai giornalisti dopo l'incontro. "E penso che ora la palla sia chiaramente nel campo russo", ha aggiunto.

Il Segretario generale della Nato ha inoltre dichiarato che negli ultimi due giorni sono "stati fatti passi da gigante" e ha definito "un successo" l'incontro a Londra tra funzionari ucraini, statunitensi e europei sulla guerra.

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Usa, il presidente Trump è arrivato in Arabia Saudita

Riad, 13 mag. (askanews) - Il presidente americano Donald Trump è arrivato a Riad, in Arabia Saudita, prima tappa della sua visita nella regione. Trump dovrebbe incontrare tra gli altro il leader della nuova amministrazione siriana, Ahmad al-Sharaa (al-Jolani), ancora considerato un terrorista dagli Stati Uniti, durante la sua visita in Arabia Saudita. Lo riporta il quotidiano britannico Times, secondo cui si tratterebbe di un incontro di gruppo, comprendente anche il presidente palestinese Abu Mazen e il presidente libanese Joseph Aoun. Visiterà il Qatar ed Emirati Arabi Uniti, rompendo ancora una volta con la prassi diplomatica che vedeva Canada o Messico come prime tappe obbligate per i presidenti Usa.

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Campagna ESEO Italia per patologie gastrointestinali eosinofile

Roma, 13 mag. (askanews) - "È in pieno svolgimento la campagna di sensibilizzazione che ESEO Italia organizza durante il mese di maggio. Siamo giunti alla quarta edizione, che quest'anno si arricchisce di nuovi network internazionali ed anche la Giornata specifica per l'esofagite eosinofila, il 22 maggio, diventa mondiale. Tutti insieme per andare a riconoscere segni e sintomi di questa patologia, che è ancora poco diagnosticata". Lo ha detto Roberta Giodice, presidente di ESEO Italia, Associazione di famiglie contro l'esofagite eosinofila e le patologie gastrointestinali eosinofile.

"Tanti gli interventi e le iniziative: più di 50 equipes divulgheranno materiale informativo, ci saranno consulenze telematiche, open-day che aiuteranno le persone che possono avere un sospetto di queste patologie a confrontarsi con specialisti, un incontro istituzionale, un week-end per le famiglie - ha aggiunto -. Visitate il nostro sito, www.eseoitalia.it, dove potrete vedere tutte le iniziative, sia in Italia che nel mondo".

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Notte di violenti scontri a Tripoli, ucciso capo miliziano Al Kikli

Tripoli, 13 mag. (askanews) - L'operazione militare nella capitale libica Tripoli si è conclusa con successo, ha dichiarato il ministero della Difesa del Governo di Unità Nazionale libico.

"Il ministero sottolinea che l'operazione militare si è conclusa con successo. Sono state date istruzioni per completare il piano nell'area per garantire sicurezza e stabilità", ha dichiarato il ministero in un comunicato.

Il quotidiano Al Wasat aveva riportato, citando fonti, che il capo dei servizi di sicurezza del Consiglio presidenziale libico, Abdul Ghani al-Kikli, era stato ucciso a Tripoli, con colpi d'arma da fuoco uditi in diverse zone della città.

Il ministero degli Interni del governo con sede a Tripoli aveva invitato i residenti della capitale a rimanere nelle proprie case. Il servizio di ambulanza locale ha dichiarato che almeno sei persone sono rimaste ferite negli scontri nella capitale libica.

Abdel Ghani al-Kikli, noto come Gheniwa, leader della milizia Apparato di Supporto alla Stabilità (Ssa), è stato ucciso nel campo militare Tekbali, a sud di Tripoli.

Stando al profilo fatto da Refugees in Libya, "Gheniwa era uno dei comandanti di milizia più temuti nell'ovest della Libia ed è stato a lungo accusato da organizzazioni locali e internazionali per i diritti umani, tra cui Amnesty International, di gravi abusi, tra cui torture, sparizioni forzate ed esecuzioni extragiudiziali".

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Netanyahu: rilascio ostaggio per pressione militare e quella politica USA

Tel Aviv, 12 mag. (askanews) - Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha attribuito il rilascio dell'ostaggio statunitense-israeliano Edan Alexander dalla prigionia di Hamas a Gaza alle pressioni militari israeliane e alla "pressione politica" del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. "Questo risultato è stato ottenuto grazie alla nostra pressione militare e alla pressione politica esercitata dal Presidente Trump. È una combinazione vincente", ha detto annunciando il ritorno in patria di Edan Alexander.

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