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Il silenzio di Netanyahu sulla morte del Papa

di TMNews mercoledì 23 aprile 2025
1' di lettura

Milano, 23 apr. (askanews) - Tra tutte le voci dei leader che si sono precipitati a esprimere il cordoglio per la morte di papa Francesco, ha fatto molto rumore il silenzio di Benjamin Netanyahu. Dal premier israeliano nessun commento o messaggio in relazione alla scomparsa del pontefice. Ma hanno fatto ancora più scalpore il breve post sui social del ministero degli Esteri di Israele e l'ordine alle ambasciate israeliane di cancellare i messaggi cordoglio. Nel post era scritto "Riposa in pace, Papa Francesco. Che la sua memoria sia una benedizione". Un messaggio pubblicato e subito rimosso perché - come ha ricostruito il Jerusalem Post - il post era stato pubblicato per errore: un silenzio, secondo il quotidiano israeliano, direttamente collegato alle recenti posizioni del Pontefice sulla Striscia di Gaza. Dove, aveva detto Francesco, "non è in corso una guerra. E' crudeltà".

Le continue richieste di Francesco di fermare la guerra nella Striscia non sono evidentemente piaciute all'establishment di Netanyahu. Gli appelli alla pace e a risparmiare la popolazione civile palestinese non sono passate inosservate in Terra Santa: nel ricordare il pontefice, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, considerato uno dei papabili, ha ricordato l'impegno di Bergoglio per la pace e la "concreta solidarietà del Papa con Gaza", definendola "uno dei simboli del suo pontificato".

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Israele erige una recinzione attorno a un villaggio palestinese

Milano, 3 mag. (askanews) - Dopo settimane di scontri con i coloni, alcuni operai arabo-israeliani hanno eretto una recinzione intorno al villaggio palestinese di Sinjil, a nord di Ramallah, in Cisgiordania. La recinzione, lunga 1.500 metri, è stata eretta sul lato orientale della città e la separa dalla Route 60. "Ci hanno assediato. Non possiamo andarcene. È diventata come una prigione. Siamo assediati in casa - dice la giovane Amal - La casa si è trasformata in una prigione. L'intera recinzione ci circonda al punto che è difficile per noi andarcene in caso di emergenza".

"La recinzione ha reso la situazione completamente terribile. Ci sono diversi appezzamenti di terreno, non solo questo e non c'è via d'uscita. Prima raggiungevamo i terreni in pochi minuti. Ma oggi siamo a rischio a causa degli ebrei coloni ", aggiunge l'agricoltore Walid. "Quando i lavori su questa recinzione saranno completati, perderemo il nostro raccolto entro un giorno o due", conclude amaramente l'anziana contadina Halima.

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Elezioni Australia, storica vittoria dei laburisti con Albanese

Milano, 3 mag. (askanews) - Il Partito laburista australiano del premier Anthony Albanese ha vinto le elezioni politiche australiane: lo ha annunciato l'emittente televisiva Abc, anche se, con lo spoglio ancora in gran parte da completare, rimane l'incognita della maggioranza.

"Grazie al popolo australiano per l'opportunità di continuare a servire la nazione migliore sulla Terra", ha detto il candidato del labour e attuale premier australiano, il quale ha aggiunto che gli elettori hanno "votato per i valori australiani: per l'equità, la speranza e le opportunità per tutti. Per la forza di mostrare coraggio nelle avversità e gentilezza verso chi è nel bisogno".

Anche il suo sfidante Peter Dutton ha ammesso la sconfitta nonostante la conta dei voti non sia ancora terminata: "Prima ho chiamato il Primo Ministro per congratularmi con lui per il successo di stasera. È un'occasione storica per il Partito Laburista e ne siamo consapevoli", ha dichiarato.

Non è ancora chiaro se Albanese riuscirà a governare da solo o dovrà allearsi con i Verdi e altri partiti indipendenti per formare una coalizione di maggioranza, ma la sua conferma al potere non viene data in dubbio. Albanese sarà comunque il primo capo del governo a conquistare una rielezione dal 2004 ad oggi.

Il leader dell'opposizione liberale, Peter Dutton, non solo ha visto naufragare le speranze della sua coalizione (favorita all'inizio della campagna elettorale) ma ha perso il proprio seggio parlamentare a Brisbane.

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Gaza, uccisi tre neonati in un raid israeliano al campo di Khan Younis

Milano, 3 mag. (askanews) - Gli abitanti di Gaza rovistano tra le macerie di un edificio distrutto nel campo profughi di Khan Younis, in seguito a un attacco israeliano che ha ucciso almeno 11 persone, tra cui tre neonati, secondo la difesa civile del territorio.

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Ministro Giuli in visita al Real Albergo dei Poveri di Napoli

Roma, 3 mag. - Il cantiere del Real "Albergo dei Poveri" in piazza Carlo III a Napoli - un intervento dal valore complessivo di oltre 200 milioni di euro - può vedere il suo avvio ed è finalizzato a trasformare l'edificio settecentesco in un hub culturale d'avanguardia, ospitando reperti del Museo Archeologico Nazionale, una biblioteca - Public Library - di ultima generazione, spazi per residenze universitarie della Scuola Superiore Meridionale e per la ricerca e aree espositive e ricreative aperte al quartiere ed alla città.

Consapevole del valore storico e dell'impegno progettuale, il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha effettuato un sopralluogo ufficiale, definendo l'intervento "qualcosa di gigantesco a livello di formazione, ricerca e rigenerazione che sarà un modello per l'Italia e per l'Europa" e ribadendo "continuità finanziaria e sostegno convinto del Governo". Il sindaco Gaetano Manfredi, insieme con la vicesindaca Laura Lieto e il capo di Gabinetto del Comune di Napoli Maria Grazia Falciatore, hanno guidato il sopralluogo. Il progetto aspira a rappresentare la Napoli che valorizza la sua storia proiettandosi verso il futuro, con un polo culturale di respiro internazionale.

Su questa linea anche Soprintendente Luigi La Rocca, anche nella sua qualità di responsabile della Soprintendenza speciale per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, così come Il Direttore Generale Musei Massimo Osanna ha ribadito l'importanza del progetto per il MANN e per i siti archeologici vesuviani. Il Dirigente dell'Ufficio arch. Rosa Paparella, insieme con il Responsabile del Procedimento, ing. Nicola Masella hanno accompagnato il ministro nella visita dei luoghi già restaurati e illustrato lo stato dell'arte del progetto e del cantiere.

Orgoglio per il Direttore dei Lavori, l'arch. Francesca Brancaccio, direttore tecnico di B5 S.r.l. insieme con l'ing. Ugo Brancaccio per un'operazione che unisce la valorizzazione del contesto storico con soluzioni tecnologiche all'avanguardia. La visita del Ministro Giuli testimonia la rilevanza nazionale del cantiere, che mira a restituire alla comunità non solo un monumento, ma un motore di sviluppo culturale e sociale

TMNews