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Accorsi padre in "Una figlia": lasciamo parlare di più i ragazzi

di TMNews mercoledì 16 aprile 2025
2' di lettura

Roma, 16 apr. (askanews) - Dopo "Mia" Ivano De Matteo continua a raccontare il mondo degli adolescenti e il rapporto genitori-figli in "Una figlia", nei cinema dal 24 aprile. Qui il personaggio interpretato da Stefano Accorsi si trova di fronte alle conseguenze di un'esplosione di rabbia della figlia adolescente, interpretata da Ginevra Francesconi, che finisce in carcere per omicidio.

Il regista ha spiegato: "Lui vive una tempesta, lui è scombussolato da questo tragico evento che gli è capitato addosso, una cosa che nessuno di noi potrebbe mai immaginare".

Stefano Accorsi ha detto: "Davanti a un fatto così eclatante, io credo che questo sia proprio la specificità e la forza del film, ci porta a chiederci: che cosa avrei fatto io? Ma non c'è una risposta definitiva, perché credo che davanti a certe cose così estreme della vita, si scopra la propria natura umana, la propria fragilità, le proprie debolezze, i propri limiti anche".

In un momento in cui gli adolescenti diventano protagonisti anche di tanti fatti di cronaca, il cinema prova sempre di più a raccontarli, basti pensare al successo di "Adolescence". "È come se, in qualche modo, non c'era un gap generazionale così forte dagli anni Sessanta e mi sembra di sentire molto più la voce dei padri oggi che non quella dei figli. - ha detto l'attore - Quella dei figli si esprime attraverso la musica prevalentemente, che noi sentiamo, che poi sta ai primi posti delle classifiche, così come è stato negli anni Sessanta. Mi piacerebbe avere un po' più il punto di vista dei ragazzi, perché sento tanto tanto parlare di ragazzi ma mai dai ragazzi stessi".

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Svenimento nello Studio Ovale, interrotto il discorso di Trump

Washington, 18 apr. (askanews) - Attimi di panico alla Casa Bianca: all'incontro con la stampa del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, dopo il giuramento del dottor Mehmet Oz a capo dei Centers for Medicare and Medicaid Services, sembrerebbe che una ragazzina sia svenuta nello Studio Ovale mentre Trump stava parlando. I membri della stampa sono stati immediatamente accompagnati fuori.

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L'amministrazione Trump studia se licenziare il capo della Fed Powell

Roma, 18 apr. (askanews) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la sua amministrazione stanno valutando se licenziare il capo della Federal Reserve Jerome Powell sia un'opzione, ha dichiarato ai giornalisti il direttore del Consiglio economico nazionale Kevin Hassett.

"Il presidente e il suo team continueranno a studiare la questione", ha detto Hassett quando gli è stato chiesto se il suo licenziamento fosse una possibilità, un giorno dopo che Trump si è scagliato contro di lui.

Il presidente degli Stati Uniti non ha l'autorità diretta di licenziare i governatori della Federal Reserve, ma Trump potrebbe avviare un lungo processo per cercare di destituire Powell dimostrando che c'è una "causa" per farlo.

Ha spesso criticato il presidente della Fed, che aveva originariamente nominato durante il suo primo mandato, accusandolo di fare politica. Powell ha di recente avvertito che le tariffe doganali di Trump avrebbero probabilmente fatto salire i prezzi e limitato la crescita economica, mettendo la Fed nella non invidiabile posizione di dover scegliere tra affrontare l'inflazione e la disoccupazione.

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Maltempo Veneto, Zaia: stato d'emergenza è minimo. Evitata tragedia

Venezia, 18 apr. (askanews) - "Dichiarare lo stato d'emergenza mi sembra il minimo, l'emergenza c'è tutta a 360 gradi, purtroppo anche con la perdita di due vite umane". Così il presidente del Veneto, Luca Zaia nel corso del punto stampa sul Maltempo nella sede della Protezione Civile a Marghera (Venezia). Al momento ci sono 7 persone evacuate nel Vicentino, l'area più colpita.

"L'allerta gialla? Ci stava, è una scelta che fanno i tecnici, non è una scelta politica - ha detto Zaia - dopodiché l'allerta gialla ovviamente in maniera a macchia di leopardo può dare anche delle zone dove l'intensificazione del piogge va in escandescenza. Quindi le allerte vengono definita tecnicamente e penso che comunque l'allerta gialla non vuol dire stare a casa a dormire tranquilli, è un'allerta che ti dice: attenzione che potrebbero esserci fenomeni locali che ti portano anche a degli eventi che sono veramente problematici, come è accaduto".

Secondo Zaia grazie alle opere fatte negli ultimi anni si è evitata un'altra tragedia: "Visto e considerato che i bacini invasano, pensate che Montebello invasa 6 milioni di metri cubi, Caldogno, che abbiamo realizzato, invasa 3,8 milioni, Trissino invasa 3,5 milioni e poi l'Orolo con un milione di metri cubi, sono i quattro bacini che sono entrati in funzione e non sono ancora pieni, che vuol dire che quel polmone, quel serbatoio d'acqua che abbiamo lì nei bacini altrimenti sarebbe finito nelle nostre piazze, negli scantinati, nelle aziende. Questo vuol dire fare bacini in laminazione" ha concluso.

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Veneto, Zaia: il Piave è una preoccupazione assoluta, servono opere

Venezia, 18 apr. (askanews) - "Il Piave è una preoccupazione assoluta, 5.000 metri cubi al secondo di acqua significa una colonna d'acqua lunga 5 km con una base di un metro quadrato al secondo, quindi il Piave deve avere le sue opere". Così il presidente del Veneto, Luca Zaia facendo il punto sul maltempo nella sede della Protezione Civile a Marghera (Venezia).

"Io spero che la dottoressa Colaizzi che è autorità di bacino e oggi è commissario per queste opere, alla quale noi abbiamo dato le progettazioni, intervenga quanto prima per scegliere un'opera da realizzare.

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