Milano, 10 apr. (askanews) - Un viaggio fra le montagne sottomarine alla scoperta di habitat inesplorati, grazie a un robot (ROV - Remotely Operated Vehicle - Work Class), in grado di operare fino a 2.000 metri di profondità. Queste immagini testimoniano quanto raccolto nei primi due mesi di esplorazione nel Canale di Sicilia dal progetto di Ispra, l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, "PNRR Marine Ecosystem Restoration (MER) - Intervento A14 Seamounts".
L'obiettivo è la mappatura su larga scala di 79 montagne sottomarine situate oltre le 12 miglia dalla costa italiana a una profondità compresa tra 150 e 2000 metri e la raccolta di dati cruciali per la conservazione della biodiversità e la valutazione dei rischi geologici.
L'indagine ha confermato il ruolo cruciale delle montagne sottomarine come serbatoi di biodiversità, ma ha anche rivelato l'impatto dell'attività umana. Reti fantasma e rifiuti marini sono stati individuati anche a grandi profondità.