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Dazi, Starmer: nostra risposta sarà guidata dall'interesse nazionale

di TMNews giovedì 3 aprile 2025
1' di lettura

Milano, 3 apr. (askanews) - Il primo ministro britannico Keir Starmer ha detto oggi a Downing Street che tutte le decisioni che saranno prese a seguito della decisione di Donald Trump di imporre dazi doganali ai prodotti esportati negli Stati Uniti saranno guidate "dall'interesse nazionale".

"Ieri sera il Presidente degli Stati Uniti ha agito per il suo Paese, e questo è il suo mandato. Oggi, agirò nell'interesse della Gran Bretagna con il mio", ha spiegato.

Secondo qaunto riportato dalla stampa britannica, Starmer ha precisato a un gruppo di imprenditori riuniti a Downing Street: mentre il Governo passerà "alla fase successiva del suo piano", le "decisioni che prenderemo nei prossimi giorni e settimane saranno guidate solo dal nostro interesse nazionale, dall'interesse della nostra economia, dall'interesse delle aziende attorno a questo tavolo, dall'interesse di mettere soldi nelle tasche dei lavoratori".

"Nient'altro mi guiderà, questo è il mio obiettivo", ha insistito. "Chiaramente, ci sarà un impatto economico dalle decisioni prese dagli Stati Uniti, sia qui che a livello globale. Ma voglio essere chiaro: siamo preparati, in effetti uno dei grandi punti di forza di questa nazione è la nostra capacità di mantenere la calma", ha concluso.

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Al Quirinale bandiere a mezz'asta in segno lutto per il Papa

Roma, 21 apr. (askanews) - Bandiere a mezz'asta sul palazzo del Quirinale in segno di lutto per la morte di papa Francesco. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto ricordare il Pontefice in una nota diffusa dal Quirinale: "Ho appreso con grande dolore personale la notizia della morte di Papa Francesco, avvertendo il grande vuoto che si crea con il venire meno del punto di riferimento che per me ha sempre rappresentato. La morte di Papa Francesco suscita dolore e commozione tra gli italiani e in tutto il mondo. Il suo insegnamento ha richiamato al messaggio evangelico, alla solidarietà tra gli uomini, al dovere di vicinanza ai più deboli, alla cooperazione internazionale, alla pace nell'umanità. La riconoscenza nei suoi confronti va tradotta con la responsabilità".

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La folla inizia a radunarsi in Piazza San Pietro dopo la morte del Papa

Città del Vaticano, 21 apr. (askanews) - La folla inizia a radunarsi in Piazza San Pietro, in Vaticano, per pregare dopo l'annuncio della morte del Papa. Il pontefice è deceduto questa mattina all'età di 88 anni, le campane in tutto il mondo suonano a lutto.

La sala stampa della Santa Sede intanto ha fatto sapere che "Il Giubileo è stato aperto, resta aperto. Le celebrazioni giubilari liturgiche continuano, il Giubileo degli Adolescenti ci sarà, ma non ci sarà la canonizzazione di Carlo Acutis".

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Addio a Papa Francesco: è tornato alla casa del Padre alle 7.35

Città del Vaticano, 21 apr. (askanews) - L'annuncio della morte di Papa Francesco è stato dato dal Card. Farrell, con queste parole: "Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco.

Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa.

Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l'anima di Papa Francesco all'infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino".

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Croce Rossa, il Papa esempio solidarietà verso i più vulnerabili

Roma, 21 aprile 2025 - "Papa Francesco era e sarà sempre per noi un esempio di solidarietà, di attenzione verso il prossimo, di vicinanza alle persone fragili, ad anziani e bambini, di aiuto incondizionato, di Dignità umana e di Pace". Con queste parole, Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana, saluta il Santo Padre, venuto a mancare stamattina, definendo la sua scomparsa "una perdita terribile che priva il mondo di un baluardo di Umanità".

"La società di oggi ha un nemico: l'abitudine. La stessa che spinge molte persone a voltarsi dall'altra parte davanti a chi si trova in difficoltà, che rende invisibili i poveri e i senza fissa dimora, che induce a pensare che in guerra sia tutto permesso o che cercare speranza in un pericoloso viaggio, fuggendo dal proprio paese, sia una colpa. Per noi Papa Francesco sarà sempre guida e testimone di un impegno volto a fronteggiare ciò che questa abitudine vorrebbe normalizzare. Noi non ci volteremo mai davanti a chi soffre, ascolteremo e aiuteremo chi vive ai margini della società, tenderemo la mano a chi ha bisogno di supporto. Lo facciamo e continueremo a farlo, ricordandoci di quell'Umanità che il Santo Padre ha rappresentato, un sentimento che si contrappone alle logiche della paura e del terrore che ogni giorno vediamo nelle zone colpite da conflitti, quando spesso ci si dimentica che dietro ogni attacco ci sono vite distrutte, quelle di persone fatte di anima e dignità", ha aggiunto il Presidente Valastro.

È nitido il ricordo di Papa Francesco nel cuore della CRI: "Ci aveva accolti nella sua casa ad aprile scorso. In occasione di quell'udienza, furono 6.000 le Volontarie e i Volontari giunti da ogni parte del Paese per salutarlo, per dare al Papa l'abbraccio di una Croce Rossa Italiana sempre pronta ad aiutare, proprio come lui. Un uomo, il Santo Padre, sempre vicino ai vulnerabili, sempre sensibile, generoso, attento ai bisogni delle persone in difficoltà. Un esempio, il suo, che ha portato a novembre, 340 tra Volontarie, Volontari e personale dipendente dell'Associazione a cucinare e servire il pranzo a oltre 1.300 persone nella Giornata mondiale dei poveri, in Aula Paolo VI", racconta il Presidente della Croce Rossa Italiana.

"Proprio ieri - aggiunge Rosario Valastro -, commentavamo le sue parole nella messa pasquale, la sua attenzione alle popolazioni colpite da guerre e gravi crisi, il suo ribadire la centralità dell'Umanità quale valore fondante della nostra società, il suo appello alla Pace, a far tacere le armi, a tutelare presidi sanitari e operatori umanitari nelle terre devastate dalla guerra, dove le vite vengono spezzate dal rancore e dall'odio. Papa Francesco resterà per sempre nel mio cuore e in quello e di tutta la comunità della Croce Rossa Italiana".

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