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Il progetto H.O.P.E. "per una sanità più aperta e accessibile"

di TMNews lunedì 24 marzo 2025
2' di lettura

Roma, 24 mar. (askanews) - Screening cardio-nefro-metabolico con misurazione di glicemia, pressione arteriosa, peso corporeo e altezza per la diagnosi precoce delle principali malattie croniche, insieme a informazione e prevenzione dei fattori di rischio: sono le prestazioni a cui potranno accedere migliaia di persone senza fissa dimora prive di assistenza con "Health as an Opportunity to Promote Equity - H.O.P.E.", il progetto realizzato da Boehringer Ingelheim e Comunità di Sant'Egidio per l'accesso alla salute delle persone con fragilità sociale ed economica. Alla presentazione sono intervenuti anche esponenti della politica nazionale.

"La comunità di Sant'Egidio e Boehringer - ha detto il senatore Guido Quintino Liris, presidente dell'Intergruppo parlamentare Prevenzione ed emergenze sanitarie nelle cronicità - sono l'esempio di come pubblico e privato insieme possano avvicinare fasce più in difficoltà della popolazione al Servizio Sanitario nazionale, che se vuole rimanere universalistico così come noi vogliamo, orgogliosi dello stesso, deve cercare di attualizzare e contestualizzare le proprie energie alla nuova domanda di sanità, sempre crescente e sempre più alta e dare delle risposte fuori dei confini ospedalieri, laddove in periferia tutto costa meno e la qualità di vita del paziente e del contesto familiare è conservata".

Il progetto è indirizzato alle persone "invisibili" che non hanno accesso alla sanità pubblica e quindi alle cure mediche. "Spesso il nostro Sistema Sanitario, che è un grande sistema sanitario perché è universalistico - ha aggiunto Paolo Ciani, segretario di DEMOS-Democrazia Solidale e vicecapogruppo PD-Idp alla Camera dei Deputati - non riesce però a raggiungere tutte le persone: attraverso H.O.P.E. si vuol dare una risposta e direi una porta aperta più accessibile a chi nella nostra società rischia di rimanere indietro".

I servizi verranno erogati alle persone in condizioni di fragilità nelle giornate di martedì e giovedì nei locali dell'HUB Salute e Prevenzione, situato nell'ex ospedale San Gallicano a Trastevere a Roma.

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Tre secoli di storia veneziana a Palazzo Vendramin Grimani

Venezia, 16 apr. (askanews) - Tre secoli di vita a Palazzo Vendramin Grimani, è questo il racconto che viene portato avanti, attraverso, oggetti, documenti e opere d'arte dalla Fondazione dell'Albero d'Oro di Venezia nella mostra "Di storie e di arte", dedicata proprio al palazzo che oggi è sede della stessa fondazione.

"Questa mostra - ha detto ad askanews Béatrice de Reynies, segretaria generale della Fondazione dell'Albero d'oro - è una mostra che racconta la storia del palazzo e la vita dei suoi abitanti e delle illustri famiglie veneziane che ne furono proprietarie. Abbiamo provato a ricostruire l'ambiente di questo palazzo per tanti secoli e presentiamo molti oggetti, dipinti, tutto il mondo che forse avevamo perduto".

Tra oggetti comuni ritrovati in straordinario stato di conservazione, abiti dell'epoca, menu originali, passaporti napoleonici, giochi per bambini o spartiti musicali, la mostra, che parte dalla figura del doge Pietro Grimani, ci cala dentro uno spazio e un modo di vivere che, in qualche modo, ricreano lo spirito di Venezia attraverso il tempo. Con anche alcune opere d'arte esposte per la prima volta.

"Siamo molto fiere di poter presentare quattro pastelli inediti di Rosalba Carriera insieme a un dipinto realizzato da Angelica Kaufmann - ci ha spiegato Anna Mistrorigo, responsabile Comunicazione della Fondazione dell'Albero d'oro - che è stato commissionato appunto dalle famiglie Vendramin Grimani e Giustinian per la prima volta qui a Palazzo Vendramin Grimani".

La mostra, curata da Massimo Favilla e Ruggero Rugolo con gli allestimenti diDaniela Ferretti, è aperta al pubblico fino al 23 novembre.

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In anteprima il video Sono stata di Simona Salis con Antonella Ruggiero

Milano, 16 apr. (askanews) - In anteprima il video "Sono stata", il nuovo brano della cantautrice sarda Simona Salis insieme ad Antonella Ruggiero. Distribuito da Pirames International, il brano è già disponibile in digitale.

Il video, con la regia di Federico Mannato, mostra la creazione di un dipinto, dalla scelta dei colori fino al disegno finito. Seguendo il ritmo del brano, l'artista dà vita a soggetti che si rivelano essere le protagoniste della canzone. Il continuo susseguirsi di figure che mutano costantemente, rispecchia il significato della canzone, che parla dell'anima alla continua ricerca della sua forma definitiva in sintonia con la realtà che la circonda.

Prodotto da Ivan Ciccarelli in collaborazione con Silvio Masanotti, "Sono stata" è un brano di world music, che intreccia sonorità etniche con la lingua italiana e sarda, accompagnato da un ritmo coinvolgente e ricco di suggestioni. Il testo della canzone, ispirato alla poesia di Mariangela Gualtieri, esplora l'identità non come un concetto fisso, ma come un processo in continua evoluzione.

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Palazzo Madama illuminato col Tricolore per il Made in Italy

Roma, 15 apr. (askanews) - Anche il Senato ha aderito alla "Giornata nazionale del made in Italy", istituita con la legge n. 206 del 2023. La facciata di Palazzo Madama è stata illuminata con il Tricolore per celebrare simbolicamente questa ricorrenza che promuove l'eccellenza italiana.

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Celebrata a Roma la prima Giornata mondiale delle lenti a contatto

Roma, 15 apr. (askanews) - Si è celebrata a Roma, nella Galleria del Cembalo all'interno Palazzo Borghese, la Prima Giornata Mondiale delle Lenti a Contatto, un evento promosso da Assottica - Gruppo Contattologia per valorizzare uno strumento che ha trasformato la vita di milioni di persone. Una data non casuale quella del 15 aprile, perché è il giorno della nascita di Leonardo da Vinci, il primo a immaginare, nel 1508, il principio ottico alla base delle moderne lenti a contatto.

L'evento ha visto la partecipazione di giornalisti, stakeholder e rappresentanti delle principali realtà scientifiche e professionali del settore, ma anche dell'attrice Nicoletta Romanoff e dell'artista internazionale Finley, che ha presentato in anteprima l'opera "Love your eyes". "Stiamo celebrando oggi una rivoluzione straordinaria nel mondo della visione, che ha rivoluzionato la vita e il modo di vedere e di vivere di milioni di portatori di lenti a contatto - ha detto Filippo Pau, Presidente di Assottica - l'industria è volta ad innovare ogni anno, cercando di osservare anche gli stili di vita che cambiano dei portatori, cercando poi di adattare la tecnologia, i materiali".

Oggi le lenti a contatto sono utilizzate per il 60% dalle donne, ma cresce anche l'interesse tra gli uomini. Le ragioni principali per cui si scelgono le lenti a contatto sono la libertà nei movimenti e la valorizzazione dell'aspetto naturale. Il Professor Antonio Di Zazzo, Medico Oculista, Policlinico Universitario Campus Bio-Medico ha affermato: "Ci permette di avere un'indipendenza, nei movimenti, nella quotidianità, anche personale, un miglioramento dell'autostima, un vedersi meglio senza l'occhiale. Ma anche e soprattutto muoversi nel mondo, migliorare l'autostima significa anche essere capaci di erigersi nelle sfide di tutti i giorni con sicurezza".

L'importante è seguire alcune semplici ma importanti regole, come ha spiegato il Professor Tereso Avitabile, Presidente della Società Italiana Scienze Oftalmologiche: "La regola essenziale è l'igiene a 360°. Igiene nelle mani, igiene quando si mette, quando si toglie, igiene del contenitore, igiene dei liquidi. Ma sono regole semplici, essenziali, non difficili da adottare".

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