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Sissi l'Imperatrice, al Teatro Parenti la sua dirompente attualità

di TMNews martedì 4 marzo 2025
2' di lettura

Milano, 4 mar. (askanews) - L'inquieta e tormentata vita dell'imperatrice Elisabetta d'Austria, comunemente nota come Sissi: una donna che, sottratta all'olografia grazie anche alla pubblicazione dei suoi diari, appare in una veste tanto dirompente quanto irriverente. E' "Sissi l'Imperatrice", in scena da oggi al 16 marzo presso la Sala Blu del Teatro Franco Parenti di Milano (via Pier Lombardo 14). Scritto e diretto da Roberto Cavosi e interpretato da Federica Luna Vincenti con Milutin Dapcevic, Ira Nohemi Fronten, Claudia A. Marsicano e Miana Merisi.

Antimperialista e disgustata dalle atrocità delle guerre che divampano intorno a lei, anoressica, in eterno lutto per le morti assurde di due dei suoi figli, Sissi sviluppa una sensibilità dolente e rabbiosa al tempo stesso ma tutt'altro che astratta. Dotata di un feroce sarcasmo, fustigava la Corte asburgica e i nobili - una schiatta depravata - senza mezzi termini. Non lesinava nemmeno a sé stessa tutta l'amara ironia di cui era capace, un modo per nascondere la sua vulnerabilità, la fragilità della sua anima che cercava in tutti i modi di trovare sollievo rifugiandosi nella poesia, amante di Heine e di Baudelaire, componeva lei stessa poesie.

Un'anima incredibilmente sfaccettata e instancabile nella continua e contraddittoria ricerca di cosa poter fare per migliorare il mondo ed allo stesso tempo di come evadere dalla realtà si dedicava maniacalmente alla cura del suo corpo, della sua acconciatura, alla scelta delle scarpe, una barriera contro il senso di morte che aleggiava intorno a lei. Profeta dell'imminente crollo dell'Impero Asburgico, Sissi mostra quel mondo come paradigma di quello odierno, di un presente in cui le piaghe della sopraffazione, del razzismo e della guerra sono più virulente che mai.

Lo spettacolo è una produzione Goldenart Production, Teatro Stabile di Bolzano e Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.

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Svenimento nello Studio Ovale, interrotto il discorso di Trump

Washington, 18 apr. (askanews) - Attimi di panico alla Casa Bianca: all'incontro con la stampa del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, dopo il giuramento del dottor Mehmet Oz a capo dei Centers for Medicare and Medicaid Services, sembrerebbe che una ragazzina sia svenuta nello Studio Ovale mentre Trump stava parlando. I membri della stampa sono stati immediatamente accompagnati fuori.

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L'amministrazione Trump studia se licenziare il capo della Fed Powell

Roma, 18 apr. (askanews) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la sua amministrazione stanno valutando se licenziare il capo della Federal Reserve Jerome Powell sia un'opzione, ha dichiarato ai giornalisti il direttore del Consiglio economico nazionale Kevin Hassett.

"Il presidente e il suo team continueranno a studiare la questione", ha detto Hassett quando gli è stato chiesto se il suo licenziamento fosse una possibilità, un giorno dopo che Trump si è scagliato contro di lui.

Il presidente degli Stati Uniti non ha l'autorità diretta di licenziare i governatori della Federal Reserve, ma Trump potrebbe avviare un lungo processo per cercare di destituire Powell dimostrando che c'è una "causa" per farlo.

Ha spesso criticato il presidente della Fed, che aveva originariamente nominato durante il suo primo mandato, accusandolo di fare politica. Powell ha di recente avvertito che le tariffe doganali di Trump avrebbero probabilmente fatto salire i prezzi e limitato la crescita economica, mettendo la Fed nella non invidiabile posizione di dover scegliere tra affrontare l'inflazione e la disoccupazione.

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Maltempo Veneto, Zaia: stato d'emergenza è minimo. Evitata tragedia

Venezia, 18 apr. (askanews) - "Dichiarare lo stato d'emergenza mi sembra il minimo, l'emergenza c'è tutta a 360 gradi, purtroppo anche con la perdita di due vite umane". Così il presidente del Veneto, Luca Zaia nel corso del punto stampa sul Maltempo nella sede della Protezione Civile a Marghera (Venezia). Al momento ci sono 7 persone evacuate nel Vicentino, l'area più colpita.

"L'allerta gialla? Ci stava, è una scelta che fanno i tecnici, non è una scelta politica - ha detto Zaia - dopodiché l'allerta gialla ovviamente in maniera a macchia di leopardo può dare anche delle zone dove l'intensificazione del piogge va in escandescenza. Quindi le allerte vengono definita tecnicamente e penso che comunque l'allerta gialla non vuol dire stare a casa a dormire tranquilli, è un'allerta che ti dice: attenzione che potrebbero esserci fenomeni locali che ti portano anche a degli eventi che sono veramente problematici, come è accaduto".

Secondo Zaia grazie alle opere fatte negli ultimi anni si è evitata un'altra tragedia: "Visto e considerato che i bacini invasano, pensate che Montebello invasa 6 milioni di metri cubi, Caldogno, che abbiamo realizzato, invasa 3,8 milioni, Trissino invasa 3,5 milioni e poi l'Orolo con un milione di metri cubi, sono i quattro bacini che sono entrati in funzione e non sono ancora pieni, che vuol dire che quel polmone, quel serbatoio d'acqua che abbiamo lì nei bacini altrimenti sarebbe finito nelle nostre piazze, negli scantinati, nelle aziende. Questo vuol dire fare bacini in laminazione" ha concluso.

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Veneto, Zaia: il Piave è una preoccupazione assoluta, servono opere

Venezia, 18 apr. (askanews) - "Il Piave è una preoccupazione assoluta, 5.000 metri cubi al secondo di acqua significa una colonna d'acqua lunga 5 km con una base di un metro quadrato al secondo, quindi il Piave deve avere le sue opere". Così il presidente del Veneto, Luca Zaia facendo il punto sul maltempo nella sede della Protezione Civile a Marghera (Venezia).

"Io spero che la dottoressa Colaizzi che è autorità di bacino e oggi è commissario per queste opere, alla quale noi abbiamo dato le progettazioni, intervenga quanto prima per scegliere un'opera da realizzare.

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