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Fondazione Cariplo, "Porte Aperte" per gli oratori e i giovani

di TMNews lunedì 24 febbraio 2025
2' di lettura

Milano, 24 feb. (askanews) - Oltre 3,2 milioni di euro a sostegno di 50 progetti: questi i numeri della prima edizione del bando Porte Aperte, lo strumento lanciato a marzo 2024 da Fondazione Cariplo, in collaborazione con Fondazione Peppino Vismara e le 16 Fondazioni di Comunità, per rispondere ai bisogni educativi, di socializzazione e di protagonismo di preadolescenti, adolescenti e giovani attraverso la valorizzazione degli oratori. Ora le fondazioni hanno lanciato a Milano la seconda edizione del bando.

"L'obiettivo è sempre lo stesso - ha detto ad askanews Giovanni Azzone, presidente di Fondazione Cariplo - cioè fare in modo da aiutare i nostri giovani non solo a essere parte di una comunità, ma di sentirsi parte di una comunità. Abbiamo bisogno di tanti strumenti: gli oratori soprattutto in Lombardia nel nostro territorio sono un luogo forte di integrazione che si trova però a competere con tanti altri stimoli che hanno i ragazzi. Allora avere un luogo fisico che può generare solidarietà, senso di appartenenza, ci sembra importante. L'obiettivo è proprio in questi primi e in quelli del secondo anno è avere un ventaglio di esperienze diverse per cercare di capire quali di questi possono essere maggiormente di successo e scalarle in modo più ampio".

Il bando ha riscontrato grade interesse da parte dei territori, anche superiore alle aspettative, con oltre 160 progetti pervenuti. "Ci aspettiamo che gli oratori sfruttino questa occasione - ha aggiunto Carmine Guanci, direttore della Fondazione Peppino Vismara - questa opportunità per dotarsi di risorse, ma soprattutto per allargare la propria operatività alle comunità di riferimento, ai territori, non chiudendosi dentro le mura degli oratori ma aprendosi alle collaborazioni con altre agenzie educative che hanno a cuore il benessere dei giovani e degli adolescenti. Dobbiamo unire le forze perché lo scenario che abbiamo fuori richiede la capacità di andare oltre i confini che hanno contraddistinto in passato l'opera di certe istituzioni".

Per farlo, queste le caratteristiche della seconda edizione del bando annunciate da Fondazione Cariplo: "La seconda edizione del band Porte Aperte - ha concluso Elena Battiello, referente del bando Porte aperte - va in forte continuità con la prima edizione, gli obiettivi rimangono gli stessi, quindi promuovere spazi attrattivi, aperti, accessibili per preadolescenti, adolescenti e giovani sollecitando anche la responsabilità educativa di tutta la comunità, quindi anche degli adulti. I destinatari del bando saranno come l'anno scorso partenariati minimi tra una parrocchia con oratorio e almeno un altro soggetto; il budget a disposizione è di 2 milioni e 300 mila euro e la scadenza è il 16 aprile 2025".

Ai progetti potrà essere destinato un contributo compreso tra 30.000 euro e 60.000 euro, non superiore al 90% dei costi totali. Sono previsti contributi sino ad un massimo di 120.000 euro per "progetti di sistema", ovvero progettazioni che coinvolgano almeno 10 oratori.

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Cina: se Trump vuole accordo su dazi, la smetta con le minacce

Pechino, 23 apr. (askanews) - Se il presidente Usa Donald Trump vuole risolvere la guerra commerciale attraverso il dialogo, la smetta con "minacce ed estorsioni". Lo ha affermato oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese Guo Jiakun nella quotidiana conferenza stampa a Pechino.

"La Cina ha da tempo sottolineato che le guerre dei dazi e commerciali non hanno vincitori, il protezionismo non offre via d'uscita e il taglio dei legami isolerebbe chi lo pratica. Quanto alla guerra dei dazi avviata dagli Stati uniti, la nostra posizione è chiara: non vogliamo combattere, ma non abbiamo paura di farlo. Se necessario, combatteremo fino in fondo; se possibile, siamo pronti al dialogo a porte spalancate", ha detto Guo.

Il presidente Usa, parlando nelle scorse ore, ha affermato di voler trovare un accordo sui dazi con la Cina attraverso il suo buon rapporto col presidente cinese Xi Jinping.

Guo ha chiarito, se gli Stati uniti intendono davvero risolvere le questioni tramite il dialogo e la negoziazione, dovrebbero cessare "le minacce e le estorsioni", e dialogare con la Cina su basi di parità, rispetto e reciprocità: "Non ha senso e non funzionerà dire di voler raggiungere un accordo con la Cina mentre si esercita una pressione massima su di essa".

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Ucraina, Zelensky: non riconosceremo l'occupazione russa della Crimea

Kiev, 23 apr. (askanews) -Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che Kiev è pronta a qualsiasi negoziato con la Russia dopo un cessate il fuoco completo ma ha anche sottolineato che si oppone al riconoscimento delle terre annesse in Crimea come territorio russo.

"Non sarà possibile accordarsi su tutto rapidamente" ha detto Zelensky, chiarendo poi: "L'Ucraina non riconosce legalmente l'occupazione della Crimea. Non c'è nulla di cui parlare, è al di fuori della nostra Costituzione. Questo è il nostro territorio, il territorio del popolo ucraino".

Intanto oggi gli inviati di Washington, Kiev e delle nazioni europee si riuniscono a Londra per un nuovo tentativo di porre fine alla guerra.

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L'Health Lab e il Campus a Dongguan, dove Huawei progetta il futuro

Dongguan (Cina), 23 apr. (askanews) - La pista di atletica con sensori sotto la superficie, una piscina per il nuoto controcorrente e un robot con una racchetta da pingpong. Sembra una innovativa sala giochi sportivi, ma è in realtà un incredibile laboratorio dell'innovazione l'Health Lab di Huawei a Dongguan, nel Guandong, in Cina. Qui si testano gli smartwatch che finiranno un domani sul mercato.

All'interno dell'Health Lab, ampio spazio è dedicato alla fase di simulazione: mentre atleti veri si allenano, grazie ai sensori e alle decine di telecamere posizionate ovunque, si tracciano i loro movimenti nel dettaglio, la resistenza e si analizzano decine di valori della salute. Corsa, nuoto, arrampicata, tiro al bersaglio sono tra i circa 80 sport monitorati con test tecnico professionali.

"Qui sviluppiamo tecnologie e soluzioni innovative per il fitness e la salute - ha spiegato il ricercatore dell'Health Lab Fang Peng - Creiamo gli scenari di allenamento per verificare se è possibile aggiungere ulteriori parametri di salute agli smartwatch. Poi, continuiamo a migliorare la precisione delle nostre letture".

A monte di tutto ciò c'è la fase di ricerca e sviluppo che prende vita in un altro luogo incredibile a Dongguan: è un'oasi in mezzo ai grattacieli il Campus R&D (Research and Development) che sorge sul lago Songshan: uno spazio di 1,2 milioni di metri quadrati, dove sono impiegate circa 30mila persone, suddiviso in diversi villaggi ispirati alle architetture europee: città universitarie, come Heidelberg e Oxford, laghi con ninfee o i portici di Bologna e l'arena di Verona. Un trenino elettrico collega i diversi ambienti dove all'interno degli edifici ci sono gli uffici di nanotecnologie, il reparto intelligenza artificiale, il team cloud e così via. Il tutto immerso in una vegetazione subtropicale che crea un ambiente silenzioso e incantato che favorisce "la concentrazione allontanando la pressione", ha spiegato la guida di Huawei.

D'altronde, sulla ricerca e sviluppo la tech company ha investito solo nel 2024 circa 23 miliardi di euro con oltre 150mila brevetti all'attivo. L'innovazione ha subito un'accelerazione esponenziale ai tempi del ban nel primo mandato di Trump che costò a Huawei il primato mondiale nella vendita di smartphone appena conquistato: da allora la tech company cinese ha fatto di necessità virtù per smarcarsi dalla dipendenza da componenti straniere. Così sono arrivati i processori Kirin e Kunpeng, il sistema operativo Harmony Os, i software per le auto elettriche a guida autonoma e TruSense, la tecnologia per salute e fitness utilizzata nei dispositivi indossabili.

Un ecosistema autonomo, costruito passo dopo passo in questi laboratori, che potrebbe rappresentare anche una nuova opportunità per l'azienda cinese, pronta ad offrire un'alternativa tecnologica concreta in tempi di dazi e di guerra commerciale globale.

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L'uscita della salma di Papa Francesco da Casa Santa Marta

Città del Vaticano, 23 apr. (askanews) - Il momento in cui le spoglie mortali di Papa Francesco hanno lasciato la Cappella di Casa Santa Marta, residenza di Bergoglio, ha dato inizio al rito di translazione verso la Basilica di San Pietro per l'esposizione ai fedeli. La salma è stata vegliata tutta la notte, presenti molti cardinali, collaboratori e persone che hanno lavorato in questi anni con il pontefice. Il rito è presieduto dal cardinale camerlengo, Kevin Joseph Farrell.

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