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A Sanremo la IV edizione Festival della Canzone Cristiana

di TMNews venerdì 14 febbraio 2025
2' di lettura

Sanremo, 14 feb. (askanews) - Ha preso il via la due giorni della Quarta edizione del Festival della Canzone Cristiana Sanremo 2025 www.sanremofestivaldellacanzonecristiana.it che si svolge in concomitanza con il Festival della Canzone Italiana, nello storico Teatro F.O.S. - Teatro della Federazione Operaia Sanremese, in via Corradi, a Sanremo, e sarà trasmessa in diretta oggi e domani, 15 febbraio 2025, dalle ore 14.30 alle ore 19.30, sul profilo Facebook de "La Luce diMaria", sul profilo Facebook del Festival della Canzone Cristiana, sul canale Youtube Festival della Canzone Cristiana e sul sito ufficiale del Festival della Canzone Cristiana nonché su Rete Tv Italia ma anche in diretta radiofonica su Radio Mater e Radio Amore.

Sul palco, a condurre il Festival, insieme al Direttore artistico Fabrizio Venturi, ci sarà Carmen Attardi, volto noto della televisione e conduttrice dell'emittente radiofonica siciliana Radio Amore. Coordinerà la manifestazione l'Avvocato Brunella Postiglione.

Il Festival, organizzato dal Cantautore e Direttore artistico Fabrizio Venturi, ha ottenuto un rilevante successo mediatico nazionale nelle tre precedenti edizioni del 2022 del 2023 e del 2024.

Per la sua quarta edizione, dedicata a Papa Francesco e al Giubileo, ha ottenuto i patrocini delle più importanti istituzioni, tra cui quelli del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Regione Liguria e della Provincia di Imperia.

"Il Festival si prefigge l'intento di diffondere e di far conoscere anche in Italia la canzone di ispirazione cristiana o Christian music, genere che canta il rendimento di grazie a Dio e la gioia della fede. Sant'Agostino scriveva che chi canta prega due volte e, convinti che il canto sia una preghiera di elevato vigore, ci prefiggiamo come obiettivo primario di innalzare una preghiera universale mediante il nostro Festival" ha affermato Fabrizio Venturi, il quale ha aggiunto: "L'attuale edizione sarà all'insegna del Giubileo e del messaggio cristiano che essa promana, nonché del connubio tra la Christian Music Italiana con quella degli Stati Uniti dove essa è nata. La Christian Music è in grado di instaurare un connubio creativo tra la canzone e la fede e tra la canzone e la lode a Dio, che fa proprio il linguaggio più potente che Dio ha donato all'uomo, che è la musica. La Christian Music non ha niente di diverso dalla musica che si ascolta tutti i giorni nelle radio, la differenza non è nella musica delle canzoni, ma nei testi, che, in modo esplicito ed implicito, parlano di Dio".

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Tajani: Regeni? Ad Al-Sisi augurio collaborazione giudiziaria proceda

Il Cairo, 24 apr. (askanews) - "Ho detto che ci auguriamo che la collaborazione giudiziaria possa procedere e si possa risolvere il problema con la soddisfazione di entrambi i Paesi, perché è giusto che ci sia la conclusione di un procedimento giudiziario in corso". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani, al termine dell'incontro con il presidente egiziano Al-Sisi, ha risposto a margine a chi gli chiedeva se nel corso del colloquio è stato affrontato il caso Regeni.

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Tajani: Italia sostiene Egitto in tutti i modi per cessate fuoco Gaza

Il Cairo, 24 apr. (askanews) - "L'Italia sosterrà in tutti i modi il tentativo di mediazione egiziana per arrivare a un cessate il fuoco prolungato tra Israele ed Hamas. Il lavoro dell'Egitto non è facile, ma ho messo a totale disposizione il nostro Paese perché si possa raggiungere la pace in questa tormentata area mediorientale. Anche per quanto riguarda la ricostruzione abbiamo rinnovato totale sostegno all'azione egiziana. Abbiamo detto che siamo pronti a fare tutto ciò che potrebbe essere utile per favorire la mediazione egiziana": lo ha affermato dal Cairo il ministro degli Esteri e vice-premier Antonio Tajani, parlando con i giornalisti a margine, al termine dell'incontro con il Presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi.

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Tajani al Cairo: attacchi Houthi problema grave, 7 mld danni a Egitto

Il Cairo, 24 apr. (askanews) - "C'è una comunità d'intenti per cercare di garantire la libertà di navigazione attraverso Suez e attraverso il Mar Rosso. È un problema quello degli attacchi degli Houthi grave per l'Egitto, perché ha avuto danni enormi, circa 7 miliardi di dollari. Noi abbiamo avuto danni per le nostre imprese esportatrici, più le spese che dobbiamo profondere per la presenza della nostra Marina militare che deve garantire la libertà di navigazione nel Mar Rosso": lo ha dichiarato il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, parlando con i giornalisti a margine al termine del colloquio con il presidente egiziano Al-Sisi al Cairo.

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Ai funerali del papa occhi puntati su Trump, Zelensky e Von der Leyen

Roma, 24 apr. (askanews) - Sono più di 170 le delegazioni attese per i funerali di Papa Francesco, sabato 26 aprile (alle 20) sul sagrato della Basilica di San Pietro: in prima fila ovviamente capi di Stato e di governo, sovrani e leader spirituali. Amici e cosiddetti "nemici", come il presidente dell'Argentina Javier Milei, che in passato non ha risparmiato critiche, insulti compresi, verso Francesco. Ma gli occhi restano puntati su Donald Trump, che in partenza venerdì prevede una trasferta di meno di 24 ore, rendendo poco fattibile un incontro decisivo sull'Ucraina o sulla guerra dei dazi a margine delle esequie del Pontefice.

Come è noto, ci sarà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ma dopo il no alle pressioni americane per accettare un piano considerato da Kiev piuttosto una dichiarazione di resa, tra i due non tira buona aria.

E ci sarà soprattutto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, che la premier Giorgia Meloni vorrebbe vedere formalmente a colloquio con il presidente americano: anche qui, però, difficile che si intavoli qualcosa che assomigli a un vero vertice.

Ci saranno inoltre il presidente francese Emmanuel Macron e i reali di Spagna Felipe VI e Letizia. Per la Germania sia il presidente Frank-Walter Steinmeier che il cancelliere uscente Olaf Scholz e per la Gran Bretagna il principe William e il primo ministro Keir Starmer. Poi i capi di stato di Portogallo, Svizzera, i leader di diversi paesi balcanici, il presidente polacco Andrzej Duda. Ci sarà anche il presidente brasiliano Luis Inacio Lula da Silva.

E a Roma convergeranno delegazioni di tutte le confessioni religiose, dal grande Imam di Al Azhar, Ahmad al Tayyebb, che è stato un importante interlocutore del Papa nel mondo musulmano, a una delegazione della comunità ebraica e il rabbino capo di Roma Riccardo di Segni. Da Mosca per il patriarcato ortodosso arriva il metropolita Antonij.

I "grandi" assenti restano il presidente Vladimir Putin, che ha deciso di inviare la ministra della Cultura Olga Ljubimova e il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che si è fatto notare nei giorni scorsi per non aver offerto le sue condoglianze al Papa.

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