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Olimpiadi, Zaia: pista bob Cortina sarà pronta prima del previsto

di TMNews giovedì 6 febbraio 2025
1' di lettura

Milano, 6 feb. (askanews) - "La famosa pista di bob" di Cortina "sarà pronta prima del previsto, tanto che a marzo ci sarà il primo test" di congelamento. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, a margine dell'evento "Ono year to go" a una anno dal via dei Giochi olimpici invernali del 2026. "Questa candidatura l'ho preentata io e sembrava non avere le caratteristiche per portare a casa il risultato, ma alla fine lo abbiamo portato a casa. Questa idea di un'Olimpiade diffusa è assolutamente vincente, soprtattutto sul fronte della sostenibilità ambientale, ma ricordiamo che 3,5 miliardi di cittadini del mondo ci vedranno" in tv "e almeno due milioni li avremo nel territorio. È una doppia legacy: da un lato il 2026 con le Olimpiadi, fra un anno da oggi, dall'altro nel 2028 avremo le Olimpiadi giovanili invernali, altra occasione per valorizzare i nostri territori e per ammortizzare i grandi investimenti che facciamo, ma soprattutto, come veneti, per valorizzare il Patrimonio dell'Umanità rappresentato dalle Dolomiti, che già oggi vedono oltre nove milioni di visitatori".

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Usa, Trump: "In corso trattative con la Cina sui dazi"

New York, 23 apr. (askanews) - "Avremo un accordo equo con la Cina. Sarà equo", ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ai giornalisti questa mattina, confermando che sono in corso colloqui attivi con Pechino sulla questione delle tariffe, attualmente fissate al 145%.

"Tutto è attivo", ha aggiunto Trump. "Tutti vogliono far parte di ciò che stiamo facendo. Sanno che non possono più farla franca, ma andrà comunque bene per loro, e noi avremo un Paese di cui andare fieri, non lo zimbello del mondo come è stato per tanti anni".

Il presidente ha evitato di rispondere a una domanda su un eventuale contatto diretto con il presidente cinese Xi Jinping, ma ha precisato che la percentuale finale delle tariffe "non sarà nemmeno vicina" al livello attuale.

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A Genova inaugurata Euroflora: 154 giardini da tutto il mondo

Genova, 23 apr. (askanews) - Un inno alla bellezza e alla sostenibilità con 154 giardini da tutto il mondo estesi su 85 mila metri quadrati espositivi indoor e outdoor affacciati sul mare di Genova. E' lo spettacolo di Euroflora 2025, la mostra internazionale di fiori e piante organizzata da Porto Antico di Genova e inaugurata oggi, tra gli altri, dal presidente della Regione Liguria Marco Bucci e dal vicesindaco reggente di Genova Pietro Piciocchi.

Al pontefice è stata dedicata una speciale composizione floreale, denominata "Panorama Bianco", ideata e realizzata da Aster con il Comune di Genova.

Durante la manifestazione, che si svolge nel nuovo Waterfront di Levante di Genova firmato da Renzo Piano, saranno in mostra le eccellenze di oltre 400 florovivaisti italiani ed esteri, progetti innovativi di architettura del paesaggio legati alla sostenibilità ambientale, proposte turistiche "green" e tecnologie all'avanguardia direttamente dal mondo della ricerca, con la presenza della serra spaziale di Space V con l'astronauta Franco Malerba, la dimostrazione delle tecnologie più avanzate in campo agro-floricolo da parte dell'Istituto Italiano di Tecnologia e la biosfera sottomarina di Nemos Garden.

I visitatori si immergeranno in un itinerario coinvolgente, colorato e fronte mare, lungo 4 chilometri e punteggiato da origami alti 10 metri ispirati all'immagine delle vele spiegate.

Il percorso espositivo parte dal nascente parco urbano di piazzale Kennedy, entra nell'arena centrale del nuovo Palasport e prosegue negli spazi del Piazzale Mare e sull'area galleggiante in Marina, per approdare poi sui due piani del padiglione Jean Nouvel. àQuattro arene ospitano spettacoli, concerti, esibizioni di floral designer, e incontri con importanti divulgatori scientifici come Stefano Mancuso e Mario Tozzi e personaggi conosciuti al grande pubblico come il maestro d'orchestra Peppe Vessicchio e il giornalista conduttore Federico Quaranta.

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Almeno quattro ore in fila per l'ultimo saluto a Papa Francesco

Città del Vaticano, 23 apr. (askanews) - Ci sono da fare almeno quattro ore di fila, a San Pietro, prima di poter entrare in Basilica per l'ultimo saluto a Papa Francesco. I pellegrini attendono pazientemente in coda, in una giornata calda, per rendere omaggio al Pontefice e passare anche solo pochi secondi davanti alla salma di Jorge Mario Bergoglio.

Ingenti le misure di sicurezza, tutti i varchi sono presi d'assalto. In campo anche i volontari del Giubileo che hanno chiuso l'accesso 'privilegiato' per i fedeli che si recavano alla Porta Santa. Al momento, l'unico passaggio è lungo via della Conciliazione, poi occorre superare uno dei varchi della piazza e poi oltrepassare la Porta Santa e infine percorrere la navata centrale prima dell'omaggio alla salma.

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Meloni: il Papa mi consigliava di non perdere il senso dell'umorismo

Milano, 23 apr. (askanews) - "Sarò sempre grata a papa Francesco per i suoi insegnamenti e consigli: il più assiduo era, 'non perda mai il senso dell'umorismo', è stata anche l'ultima cosa che mi ha detto". Lo ha ricordato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni parlando in aula nel corso della commemorazione di Papa Francesco a Camere riunite. "Credo che il senso fosse che non puoi guidare gli altri se non sai trasmettere gioia per quello che fai. E lui sapeva farlo", ha aggiunto.

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