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Lavrov: bene Trump su Ucraina, incontro con Putin dopo l'insediamento

di TMNews martedì 14 gennaio 2025
1' di lettura

Roma, 14 gen. (askanews) - Intervenendo alla conferenza stampa annuale, il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha salutato positivamente i segnali inviati dal presidente eletto Donald Trump in merito alla guerra in Ucraina, a meno di una settimana dall'investitura ufficiale il 20 gennaio. Seduto accanto alla portavoce Maria Zakharova, Lavrov ha dichiarato:

"Non appena Trump diventa presidente, esprimerà la sua posizione definitiva sulla questione ucraina, la studieremo ovviamente. Tutto ciò che viene detto ora è in preparazione all'inaugurazione, in preparazione a cose serie".

"Aspettiamo iniziative concrete - ha proseguito Lavrov - Il presidente Putin ha detto più volte di essere pronto a un incontro, ma finora non ci sono state proposte di questo tipo".

Trump avrebbe infatti detto, secondo il capo della diplomazia russa, che 'Putin vuole che ci incontriamo, e io penso che dovremmo incontrarci, ma prima dobbiamo entrare in carica'".

Sulla proposta di Trump di "acquisire" la Groenlandia, il ministro russo ha poi detto:

"Penso che dovremmo prima ascoltare i groenlandesi. Proprio come noi, vicini di isole, penisole e terre, ascoltiamo il popolo della Crimea, il popolo del Donbass e il popolo della Novorossia (Nuova Russia) per scoprire il loro atteggiamento nei confronti del regime", sottintendendo il "regime di Kiev".

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Il cardinal Zuppi: "Il Papa ha amato fino alla fine"

Città del Vaticano, 21 apr. (askanews) - "Papa Francesco ha amato fino alla fine. Quel suo giro con la macchina, per salutare tutti e farsi salutare da tutti, è il gesto di un Papa che non si è mai risparmiato. Si è avvicinato alle persone perché voleva comunicare a tutti l'amore di Dio per l'umanità concreta, così come è, senza filtri, senza ipocrisie, coinvolgendo tutti. Creando qualche malumore in chi ha paura, in chi preferisce guardare da lontano, in chi non vuole sentire - come diceva lui - il famoso "odore delle pecore", che dà anche un po' fastidio, ma è proprio quello di cui il buon Pastore profuma". Così il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei.

"C'è tanta sofferenza per la perdita di una persona così cara - ha aggiunto - e così cara a tutti, che ha saputo unire tanti uomini e donne, anche con sensibilità diverse, che però si sono sentiti vicini - e si sentono vicini - e compresi, proprio per l'attenzione alla persona e a Dio. Ecco, è la sua Pasqua. Ci aiuta a capire qual è la forza dell'amore, che in Gesù vince il male della morte, e ci aiuta a guardare con speranza, con fiducia, anche questo passaggio così doloroso per tutti".

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Bandiere vaticane a mezz'asta per la morte del Papa

Città del Vaticano, 21 apr. (askanews) - Una folla di persone continua ad arrivare in Piazza San Pietro in Vaticano dopo la morte di Papa Francesco, avvenuta questa mattina all'età di 88 anni. Le bandiere del Vaticano sono a mezz'asta per commemorare la scomparsa del pontefice.

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Trump ordina le bandiere a mezz'asta negli USA per Papa Francesco

Washington, 21 apr. (askanews) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato di aver firmato un ordine esecutivo per abbassare le bandiere a mezz'asta in tutto il Paese dopo la morte di Papa Francesco. "Era un brav'uomo, lavorava sodo, amava il mondo", ha detto Trump al White House Easter Egg Roll. Subito dopo l'annuncio è stata abbassata la bangiera sulla Casa Bianca.

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Putin: "Il Papa ha fatto molto per il mondo intero"

Mosca, 21 apr. (askanews) - Il presidente russo Vladimir Putin ha espesso le sue condoglianze e ha voluto rendere omaggio a Papa Francesco dopo l'annuncio della sua morte. "Il Papa ha fatto molto, non solo per i suoi fedeli, ma anche per il mondo intero", ha affermato. Putin ha ricordato il suo rapporto personale con Bergoglio ricordando come ha promosso attivamente lo sviluppo del dialogo tra la Chiesa ortodossa russa e quella

cattolica romana, così come una costruttiva cooperazione tra la

Russia e la Santa Sede. Infine ha ricordato come "Secondo la tradizione ortodossa, se il Signore chiama a Sé una persona durante i giorni di Pasqua, è un segno speciale che questa persona non ha vissuto la sua vita invano e ha fatto molto bene alle persone, e quindi il Signore la chiama durante questi giorni festivi di Pasqua".

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