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Codice strada, Salvini: meno morti, al di là delle polemiche di Vasco

di TMNews venerdì 3 gennaio 2025
1' di lettura

Roma, 3 gen. (askanews) - "Al di là di mille polemiche, i dati di Capodanno, ci sono state 27.000 pattuglie della polizia stradale e dei carabinieri lungo le strade, bene il dato fornito, che è molto positivo, incidenti calati del 21%" (rispetto al Capodanno 2023): lo ha detto il vicepremier e ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Matteo Salvini, leader della Lega, in una diretta sui suoi account social.

"Al di là delle polemiche alla Vasco Rossi, se riusciamo a salvare vite ovviamente non possiamo che esserne felici". "Lo ricordo a Enzo, lo ricordo a Leo, a Vittorio Bonavini, a Matti, a Chicco, a tutti coloro che ci stanno seguendo. La prima causa degli incidenti stradali, più di alcol, droga, velocità è la distrazione al volante: ecco, sapere che grazie a voi e al fatto che ci stiamo impegnando tutti, stanno diminuendo i morti, i feriti e gli incidenti è positivo. Ringrazio i tanti ragazzi, mamme e papà che ci scrivono in questa diretta e ci dicono bravi. Una vita salvata vale mille polemiche e ricordo per l'ennesima volta che non abbiamo toccato il limite di consumo alcolico: quindi si può bere questa sera esattamente quello che si poteva bere l'anno scorso e due anni fa, rimane 0,5 il limite di tasso alcolemico nel sangue. Evidentemente c'è più prudenza e attenzione e ne sono felice", ha aggiunto.

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Meloni: il Papa mi consigliava di non perdere il senso dell'umorismo

Milano, 23 apr. (askanews) - "Sarò sempre grata a papa Francesco per i suoi insegnamenti e consigli: il più assiduo era, 'non perda mai il senso dell'umorismo', è stata anche l'ultima cosa che mi ha detto". Lo ha ricordato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni parlando in aula nel corso della commemorazione di Papa Francesco a Camere riunite. "Credo che il senso fosse che non puoi guidare gli altri se non sai trasmettere gioia per quello che fai. E lui sapeva farlo", ha aggiunto.

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Papa, Meloni: suoi appelli alla pace sono monito alla responsabilità per noi

Roma, 23 apr. (askanews) - "Papa Francesco non ha smesso di invocare la pace, la fine delle guerre, dalla martoriata Ucraina al Medio Oriente, e lo ha fatto anche quando sapeva che alcuni avrebbero potuto non capire e che le sue parole avrebbero potuto essere travisate e strumentalizzate". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni parlando in aula nel corso della commemorazione di Papa Francesco a Camere riunite. "Ma i suoi molteplici appelli alla pace rappresentano per noi oggi un ulteriore monito alla responsabilità", ha aggiunto.

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Renzi: Francesco non era un politico, era un Papa; grande lezione laicità

Roma, 23 apr. (askanews) - "Cari colleghi è molto buffo che ciascuno di noi cerchi di accaparrarsi un pezzettino dell'eredità del Papa: chi lo ricorda per i carcerati, dimentica le sue parole sulla vita e sull'aborto; chi lo ricorda per la famiglia tradizionale, dimentica casualmente le posizione sull'immigrazione, 'una schifezza' diceva dei centri lager libici. "La verità è che non era un politico, era il Papa".

Lo ha detto Matteo Renzi, parlando alla Camera durante la commemorazione di Papa Francesco.

"Io penso che si debba avere il coraggio di dire che da Papa Francesco c'è stata una grande lezione di laicità e io voglio renderne testimonianza. Quando lo incontrai in più di una circostanza nel 2016, da solo, prima che il Parlamento votasse le unioni civili, mai mi ha detto alcunché sul fatto che il governo stesse per mettere la fiducia su quel provvedimento. È il segno che ha rispettato le nostre idee molto di più di quanto facciamo noi con le sue. È tipico dei farisei piangere e commuoversi per il Papa e non ricordare il grido di dolore che ci ha lasciato sui 'lager' per i migranti, era una sua ossessione. O ergerlo a icona del pensiero globale della sinistra e non ricordarne le prescrizioni morali, perché faceva il Papa".

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Cardinal Gugerotti: Conclave lungo o breve? Mi aspetto volontà di Dio

Roma, 23 apr. (askanews) - "Mi aspetto la volontà di Dio"; così il cardinale Claudio Gugerotti, prefetto del Dicastero per le Chiese orientali, in piazza San Pietro risponde a chi gli chiede se "si aspetta un Conclave lungo o corto".

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