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"Nosferatu" torna al cinema, ma non è un vampiro eroe e fa paura

di TMNews sabato 28 dicembre 2024
1' di lettura

Roma, 28 dic. (askanews) - Il 2025 comincia all'insegna dei vampiri: arriva infatti proprio il primo gennaio nei cinema "Nosferatu", il film diretto da Robert Eggers che riporta sullo schermo il vampiro reso celebre dal film di Murnau del 1922. Interpretato da Bill Skarsg rd, Nicholas Hoult, Lily-Rose Depp, Willem Dafoe, è un racconto gotico sull'ossessione di un terrificante vampiro verso una giovane donna tormentata di cui si è infatuato.

Nosferatu, insomma, torna ad essere una figura spaventosa, come ha spiegato il regista: "I vampiri nel cinema, nella letteratura recentemente sono diventati degli antieroi e poi degli eroi: esseri solitari, costretti a misurarsi con il fatto che non moriranno mai. Ecco, tutto questo non mi interessava: io volevo che il vampiro tornasse a essere una forza demoniaca, non un personaggio tragico, ma un personaggio che fa paura".

A proposito di "Nosferatu", che Eggers sognava di fare da quando aveva nove anni, Willem Dafoe ha detto: "Può essere catartico ma allo stesso tempo ti mette in contatto con lo stupore, la curiosità verso cose a cui forse non avevi mai pensato. Il film ti mette sicuramente in contatto con le tue emozioni, le paure ma ti sfida anche, ti porta a pensare: quella persona ha vissuto in quel modo, è diversa da me, ma potrei anche io essere come lei? E' giusto vivere cosi? Trattare in quel modo le persone? E' giusto che le cose vadano in questo modo? Le domande sono tante".

(Interviste di Eva Carducci)

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Cina: se Trump vuole accordo su dazi, la smetta con le minacce

Pechino, 23 apr. (askanews) - Se il presidente Usa Donald Trump vuole risolvere la guerra commerciale attraverso il dialogo, la smetta con "minacce ed estorsioni". Lo ha affermato oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese Guo Jiakun nella quotidiana conferenza stampa a Pechino.

"La Cina ha da tempo sottolineato che le guerre dei dazi e commerciali non hanno vincitori, il protezionismo non offre via d'uscita e il taglio dei legami isolerebbe chi lo pratica. Quanto alla guerra dei dazi avviata dagli Stati uniti, la nostra posizione è chiara: non vogliamo combattere, ma non abbiamo paura di farlo. Se necessario, combatteremo fino in fondo; se possibile, siamo pronti al dialogo a porte spalancate", ha detto Guo.

Il presidente Usa, parlando nelle scorse ore, ha affermato di voler trovare un accordo sui dazi con la Cina attraverso il suo buon rapporto col presidente cinese Xi Jinping.

Guo ha chiarito, se gli Stati uniti intendono davvero risolvere le questioni tramite il dialogo e la negoziazione, dovrebbero cessare "le minacce e le estorsioni", e dialogare con la Cina su basi di parità, rispetto e reciprocità: "Non ha senso e non funzionerà dire di voler raggiungere un accordo con la Cina mentre si esercita una pressione massima su di essa".

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Ucraina, Zelensky: non riconosceremo l'occupazione russa della Crimea

Kiev, 23 apr. (askanews) -Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che Kiev è pronta a qualsiasi negoziato con la Russia dopo un cessate il fuoco completo ma ha anche sottolineato che si oppone al riconoscimento delle terre annesse in Crimea come territorio russo.

"Non sarà possibile accordarsi su tutto rapidamente" ha detto Zelensky, chiarendo poi: "L'Ucraina non riconosce legalmente l'occupazione della Crimea. Non c'è nulla di cui parlare, è al di fuori della nostra Costituzione. Questo è il nostro territorio, il territorio del popolo ucraino".

Intanto oggi gli inviati di Washington, Kiev e delle nazioni europee si riuniscono a Londra per un nuovo tentativo di porre fine alla guerra.

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L'Health Lab e il Campus a Dongguan, dove Huawei progetta il futuro

Dongguan (Cina), 23 apr. (askanews) - La pista di atletica con sensori sotto la superficie, una piscina per il nuoto controcorrente e un robot con una racchetta da pingpong. Sembra una innovativa sala giochi sportivi, ma è in realtà un incredibile laboratorio dell'innovazione l'Health Lab di Huawei a Dongguan, nel Guandong, in Cina. Qui si testano gli smartwatch che finiranno un domani sul mercato.

All'interno dell'Health Lab, ampio spazio è dedicato alla fase di simulazione: mentre atleti veri si allenano, grazie ai sensori e alle decine di telecamere posizionate ovunque, si tracciano i loro movimenti nel dettaglio, la resistenza e si analizzano decine di valori della salute. Corsa, nuoto, arrampicata, tiro al bersaglio sono tra i circa 80 sport monitorati con test tecnico professionali.

"Qui sviluppiamo tecnologie e soluzioni innovative per il fitness e la salute - ha spiegato il ricercatore dell'Health Lab Fang Peng - Creiamo gli scenari di allenamento per verificare se è possibile aggiungere ulteriori parametri di salute agli smartwatch. Poi, continuiamo a migliorare la precisione delle nostre letture".

A monte di tutto ciò c'è la fase di ricerca e sviluppo che prende vita in un altro luogo incredibile a Dongguan: è un'oasi in mezzo ai grattacieli il Campus R&D (Research and Development) che sorge sul lago Songshan: uno spazio di 1,2 milioni di metri quadrati, dove sono impiegate circa 30mila persone, suddiviso in diversi villaggi ispirati alle architetture europee: città universitarie, come Heidelberg e Oxford, laghi con ninfee o i portici di Bologna e l'arena di Verona. Un trenino elettrico collega i diversi ambienti dove all'interno degli edifici ci sono gli uffici di nanotecnologie, il reparto intelligenza artificiale, il team cloud e così via. Il tutto immerso in una vegetazione subtropicale che crea un ambiente silenzioso e incantato che favorisce "la concentrazione allontanando la pressione", ha spiegato la guida di Huawei.

D'altronde, sulla ricerca e sviluppo la tech company ha investito solo nel 2024 circa 23 miliardi di euro con oltre 150mila brevetti all'attivo. L'innovazione ha subito un'accelerazione esponenziale ai tempi del ban nel primo mandato di Trump che costò a Huawei il primato mondiale nella vendita di smartphone appena conquistato: da allora la tech company cinese ha fatto di necessità virtù per smarcarsi dalla dipendenza da componenti straniere. Così sono arrivati i processori Kirin e Kunpeng, il sistema operativo Harmony Os, i software per le auto elettriche a guida autonoma e TruSense, la tecnologia per salute e fitness utilizzata nei dispositivi indossabili.

Un ecosistema autonomo, costruito passo dopo passo in questi laboratori, che potrebbe rappresentare anche una nuova opportunità per l'azienda cinese, pronta ad offrire un'alternativa tecnologica concreta in tempi di dazi e di guerra commerciale globale.

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L'uscita della salma di Papa Francesco da Casa Santa Marta

Città del Vaticano, 23 apr. (askanews) - Il momento in cui le spoglie mortali di Papa Francesco hanno lasciato la Cappella di Casa Santa Marta, residenza di Bergoglio, ha dato inizio al rito di translazione verso la Basilica di San Pietro per l'esposizione ai fedeli. La salma è stata vegliata tutta la notte, presenti molti cardinali, collaboratori e persone che hanno lavorato in questi anni con il pontefice. Il rito è presieduto dal cardinale camerlengo, Kevin Joseph Farrell.

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