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Medio Oriente, il presidente turco Erdogan paragona Netanyahu a Hitler

di TMNews lunedì 27 maggio 2024
1' di lettura

Istanbul, 27 mag. (askanews) - Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha condannato l'attacco d'Israele a Rafah che ha causato 40 morti, paragonando il primo ministro Netanyahu ai peggiori criminali di guerra. "Come Hitler, Milosevic, Karadzic e altri faraoni della storia, non possono evitare di essere maledetti", ha detto Erdogan parlando a un evento pubblico a Istanbul, trasmesso dalla tv di Stato turca.

L'attacco a Rafah, secondo Erdogan, è avvenuto nonostante l'appello della Corte Internazionale di Giustizia contro i raid esponendo "il volto sanguinario e insidioso" di Israele che il presidente turco ha definito "lo stato terrorista", sottolineando che la Turchia farà tutto il possibile per fermare "questi barbari e assassini che non hanno nulla a che fare con l'umanità".

"I criminali genocidi che hanno martirizzato più di 36.000 dei nostri fratelli e sorelle palestinesi fino ad oggi, ieri hanno fatto piovere missili e bombe sui civili in un campo profughi di Rafah che avevano dichiarato zona sicura", ha detto Erdogan.

"Questo massacro, avvenuto dopo l'appello della Corte internazionale di giustizia a fermare gli attacchi, ha ancora una volta smascherato il volto sanguinario e insidioso dello Stato terrorista - ha cooncluso - come Hitler, Milosevic, Karadzic e altri faraoni della storia, non possono evitare di essere maledetti."

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Zelensky in Sudafrica per il rimpatrio dei bimbi rapiti dalla Russia

Pretoria, 24 apr. (askanews) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Pretoria, da tempo accusata di posizioni filorusse. Questa visita di Zelensky, la sua prima nel continente africano, arriva due mesi dopo il voto senza precedenti del Sudafrica su una risoluzione delle Nazioni Unite che descrive la guerra come "un'invasione totale dell'Ucraina" da parte della Russia e "riafferma il suo impegno" nei confronti dell'"integrità territoriale" del Paese.

"E' importante che ci avviciniamo a una vera pace. Stiamo assicurando che i Paesi del G20 siano coinvolti negli sforzi diplomatici", ha scritto Zelensky sui social al suo arrivo, prima di incontrare il suo omologo sudafricano Cyril Ramaphosa. Ha anche espresso il desiderio di vedere "il Sudafrica partecipare attivamente alla coalizione internazionale per rimpatriare migliaia di bambini rapiti dalla Russia" durante il conflitto.

Si tratta di un'inversione di tendenza sorprendente per un Paese il cui presidente Ramaphosa, durante il vertice dei Brics di ottobre, continuava a definire Mosca un "prezioso alleato e amico". La presidenza sudafricana ha negato qualsiasi cambiamento, descrivendo la visita come "una continuazione degli sforzi per cercare di raggiungere una soluzione pacifica", come è stato "fin dall'inizio", secondo il suo portavoce.

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Volontari e forze dell'ordine al lavoro per accogliere i fedeli

Città del Vaticano, 24 apr. (askanews) - Volontari e forze dell'ordine al lavoro per accogliere una folla enorme nella Basilica di San Pietro per dare rendere omaggio alla salma di Papa Francesco nel secondo giorno esposizione pubblica della salma, in vista dei funerali del Pontefice che si terranno sabato mattina.

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Trump contro Zelensky: "Accetta la pace o perderai tutto"

Roma, 24 apr. (askanews) - Sabato saranno nella stessa piazza, per i funerali di papa Francesco in San Pietro ma la distanza tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump non potrebbe essere maggiore. Il presidente americano ha annunciato che a Roma ha fissato "molti incontri" ma non sa se riuscirà incontrare il presidente ucraino sostenendo però di avere in tasca un accordo sul conflitto con Mosca, ma ha posto una sorta di ultimatum a Zelensky: "Scelga tra la pace e perdere tutto".

"Penso che la Russia sia pronta, molti dicevano che la Russia voleva andare fino in fondo. E credo che abbiamo un accordo con la Russia. Dobbiamo raggiungere un accordo con Zelensky, pensavo che sarebbe stato più facile trattare con lui. Finora è stato più difficile, ma va bene. Ma credo che abbiamo un accordo con entrambi. Spero che lo facciano" ha detto Trump dallo studio ovale.

Il leader ucraino è stato messo alle strette, gli è stato chiesto di rassegnarsi a perdere parte del suo paese, e cioè, la Crimea, già di fatto nelle mani russe, e accettare l'occupazione russa di 5 regioni a est, in cambio della fine della guerra con Mosca che dura da oltre tre anni.

Il Cremlino ha fatto sapere che le dimissioni Zelensky non rientrano nelle richieste della Russia, ma sui documenti da lui firmati potrebbero sorgere dubbi di legittimità.

Mentre la diplomazia arranca le armi non tacciono, nella notte pesante raid russo su Kiev. Secondo un primo bilancio ci sarebbero almeno 9 morti e 63 feriti. Tra questi anche sei bambini e una donna incinta, trasferiti in ospedale. Dall'altra parte Mosca dichiara di aver intercettato e abbattuto 87 droni ucraini sui suoi territori e sulla Repubblica di Crimea.

Il ministro degli Esteri ucraino Sybiha ha condannato il massiccio attacco della Russia a Kiev dicendo: "Putin mostra disprezzo per sforzi di pace".

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Rais israeliano notturno su Khan Yunis, colpiti alcuni palazzi

Khan Yunis, 24 apr. (askanews) - Palestinesi ispezionano i danni sul sito di un attacco aereo che ha colpito un'abitazione a Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale. Il 18 marzo Israele ha ripreso un'intensa offensiva aerea e terrestre su Gaza, ponendo fine a un cessate il fuoco di due mesi che aveva sostanzialmente fermato i combattimenti nel territorio palestinese assediato. Mercoledì, il presidente palestinese Mahmud Abbas ha esortato Hamas a liberare tutti gli ostaggi, affermando che trattenerli forniva a Israele "scuse" per attaccare Gaza, mentre i soccorritori recuperavano corpi carbonizzati da un attacco israeliano.

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