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Steadfast Defender, la maxi esercitazione Nato in Europa: prima tappa in Polonia

di TMNews martedì 13 febbraio 2024
3' di lettura

Milano, 13 feb. (askanews) - Entra nel vivo in queste ore la Steadfast Defender-2024 (STDE24), una delle più importanti esercitazioni della Nato che si svolge in Europa centrale e settentrionale, in particolare nell'area compresa tra Germania, Polonia e Mar Baltico, particolarmente calda per via della prossimità con l'Ucraina ma con una location anche in Italia (dal 5 al 24 maggio).

Coinvolti circa 90.000 soldati, marinai e aviatori con più di mille veicoli da combattimento, aerei, velivoli a pilotaggio remoto, elicotteri e navi militari provenienti da tutti i 31 paesi dell'Alleanza Atlantica, nonché dalla Svezia, al momento Paese "partner" della Nato.

Le esercitazioni metteranno alla prova la capacità delle forze dell'Alleanza di scoraggiare e difendersi da una potenziale aggressione avversaria nei confronti della Nato e dei paesi partner. "Si tratta di esercitazioni difensive e non mirate a nessun paese specifico" si specifica.

La Polonia, in quanto nazione ospitante dell'esercitazione STDE-24, ospiterà un numero significativo di truppe ed equipaggiamenti alleati sul suo territorio.

All'inizio di STDE24, un elemento chiave sarà l'esercitazione Brilliant Jump-2024 (BRJU24), condotta sotto il comando del quartier generale del Joint Force Command Brunssum (JFCBS), agli ordini del Generale dell'Esercito italiano Guglielmo Luigi Miglietta che, da poco, ha assunto la leadership della NATO Response Force (NRF) 2024, la forza multinazionale ad alta prontezza della Nato.

Si tratta di un'esercitazione di allerta e schieramento a livello operativo e tattico. L'obiettivo è addestrare e testare la Very High Readiness Joint Task Force (VJTF) della Nato nella pianificazione ed esecuzione di uno spiegamento e nella loro capacità di rispondere a una potenziale crisi armata multidimensionale, contribuendo così a rafforzare le capacità di deterrenza e di difesa dell'Alleanza, dimostrando la forza e la determinazione che derivano dalla sua unità.

BRJU24 vuole dimostrare anche la prontezza e la mobilità della Very High Readiness Joint Task Force, la punta di diamante della Forza di risposta della NATO (NRF). Questo rapido dispiegamento migliorerà anche l'interoperabilità di alleati e partner. BRJU24 coinvolgerà un totale di circa 3.000 soldati e 700 veicoli provenienti da cinque paesi NATO VJTF (Albania, Polonia, Spagna, Turchia e Regno Unito).

Come elemento centrale della VJTF di quest'anno, circa 600 veicoli della 7a Brigata Meccanizzata Leggera del Regno Unito ("The Desert Rats") verranno scaricati da navi Ro-Ro nel nord della Germania e inizieranno la loro marcia attraverso la Germania verso l'STDE24 Drawsko Area di allenamento Pomorksie in Polonia. All'arrivo, saranno accolti da un contingente spagnolo che sbarca in Polonia e da altre truppe provenienti da Albania, Turchia e Polonia.

BRJU24 è l'unica esercitazione all'interno della STDE24 guidata da JFC Brunssum, ma la combinazione di queste esercitazioni costituirà la più grande dimostrazione delle capacità di difesa dell'Alleanza e dei suoi Stati membri dal 1988. Le esercitazioni si collegano direttamente ad altre esercitazioni sotto l'egida della STDE24 come l'esercitazione DRAGON 24 (DR24) che si svolge anche in Polonia.

La Very High Readiness Joint Task Force, dopo aver completato BRJU24, si sposterà attraverso la Polonia per unirsi ad altre truppe che prenderanno parte all'esercitazione guidata dalla Polonia Dragon 24 (DR24). Durante tutte queste fasi, verrà messa alla prova la loro capacità di interagire e di eseguire compiti di combattimento con truppe esterne alla Very High Readiness Joint Task Force.

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La Spd approva accordo di coalizione e apre la strada al governo Merz

Roma, 30 apr. (askanews) - Il partito socialdemocratico tedesco ha approvato l'accordo con l'Unione conservatrice CDU/CSU del futuro cancelliere Friedrich Merz. L'annuncio apre la strada all'insediamento del governo di coalizione di Merz martedì 6 maggio, con il co-presidente della SPD Lars Klingbeil che diventerà ministro delle Finanze e vice-cancelliere.

"E su proposta mia e di Saskia Esken, il comitato esecutivo ha oggi incaricato Lars Klingbeil di assumere il ruolo di vice cancelliere e di entrare nel nuovo governo come ministro federale delle Finanze. Gli è stato inoltre conferito all'unanimità l'incarico di formare questa squadra di governo nei prossimi giorni, fino al 5 maggio", ha sottolineato il segretario della SPD, Matthias Miersch.

Sono stati l'84,6% degli iscritti ad approvare l'accordo di coalizione con l'Unione Cdu-Csu.

"Sì, c'è scetticismo e ci sono ancora domande senza risposta. Dimostreremo, attraverso l'azione del governo, che questo scetticismo può essere superato, e anche coloro che ora hanno votato 'no' capiranno alla fine che valeva la pena unirsi a questo governo e lottare per i valori socialdemocratici fondamentali", ha sottolineato Miersch.

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Il ministro degli Esteri russo Lavrov in visita a Santo Domingo

Santo Domingo, 30 apr. (askanews) - Il ministro degli Esteri della Repubblica Dominicana, Roberto Alvarez, accoglie il suo collega russo, Sergei Lavrov, presso il Ministero degli Affari Esteri a Santo Domingo.

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Giorgia Faraoni: con Eva ho imparato la forza di reagire

Roma, 30 apr. (askanews) - Dopo la presentazione alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Alice nella città e il passaggio al Santa Barbara International Film Festival e al Festival di Barcellona, arriva nelle sale come evento il 5, 6 e 7 maggio "L'origine del mondo", esordio al lungometraggio di Rossella Inglese.

Protagonista la 19enne Eva, legata al 45enne Bruno (Fabrizio Rongione) da un tragico destino: la ragazza provoca involontariamente un incidente in cui muore la moglie dell'uomo. Avvicinandosi a lui, nascondendogli la verità, riuscirà a curare le sue ferite, così come farà lui, fino a che saranno costretti a fare i conti con quanto accaduto e con la sofferenza, ma per loro sarà un nuovo inizio.

A interpetare la protagonista è la giovane Giorgia Faraoni: "Appena ho letto la sceneggiatura, ho giudicato molto Eva. Non la capivo totalmente, non capivo tutte quelle scelte, sbagliate sicuramente, però volevo dargli una mia purezza e una mia spiegazione pratica. Quindi ho lavorato molto sullo studio psicologico della protagonista e poi mi ha lasciato tanto, molto più di quello che pensavo perché, appunto, nonostante la vita ti metta davanti a molte sfide, l'importante, ed è quello che mi ha insegnato Eva, è reagire. Quindi in un modo o nell'altro, giusto o sbagliato che sia, l'importante è muoversi, fare cose, creare caos per riportare tutto in un nuovo ordine. E quindi mi ha sicuramente insegnato la forza di reagire".

Il film è un viaggio emotivo in due solitudini, parla di sofferenza, colpa e perdono e affronta anche il tema del revenge porn. Ma c'è un messaggio finale di speranza: "La sua scelta è di non scappare più, crescere, diventare donna, prendersi le proprie responsabilità e quindi c'è una speranza, c'è una luce alla fine".

Giorgia Faraoni aveva già interpretato Eva nel corto omonimo della stessa regista, presentato alla Settimana della critica alla Mostra di Venezia. L'attrice veneta ha iniziato a recitare cinque anni fa da autodidatta e questo personaggio, ha raccontato, un po' come la recitazione, è stato per lei terapeutico. "Fin da subito ho cercato un punto in comune con lei e l'ho trovato appunto nel dolore, anche perché appunto io quando recito mi piace mettere qualcosa di me, perché fondamentalmente recito per me stessa, per curare le mie ferite, per conoscermi, per migliorarmi e quindi l'aver trovato un punto così forte con lei in comune nel dolore è servito anche a me per le mie ferite, mie cicatrici. Quindi mi ha insegnato tanto, mi dato tanta forza".

E sul revenge porn, da cui parte il film: "Anche se è raccontato solo all'inizio, poi tutto il fulcro era la relazione tra di noi, è importante non dimenticarsi da dove è partito tutto e quanta sofferenza magari per un atto inconsciente si può causare perché veramente si sentono tante persone che arrivano a togliersi la vita".

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Casa Keats-Shelley celebra 300 anni della Scalinata Trinità dei Monti

Roma, 30 apr. (askanews) - La Scalinata di Trinità dei Monti compie 300 anni e la Casa di Keats-Shelley a piazza di Spagna, che fa da quinta al celebre monumento, li festeggia con la mostra "The Spanish Steps, Revisited". Dall'1 maggio all'1 novembre la casa-museo offre infatti l'opportunità di ripercorrere l'iter della progettazione della celebre scalinata realizzata da Francesco De Sanctis, attraverso progetti, disegni, incisioni di architetti come Giacomo Della Porta, Bernini, Plautilla Bricci. E nelle stanze dell'ultima dimora di John Keats espone allo stesso tempo le opere di 23 artisti contemporanei, chiamati a reinterpretare a loro modo la scalinata che congiunge la Chiesa della SS. Trinità dei Monti e Piazza di Spagna.

Il curatore Luca Caddia ha spiegato: "Nella sezione storica mostriamo i progetti non realizzati che dalla metà del '500 al primo quarto del '700 sono stati presentati alle autorità capitoline e al re di Francia, e tutti gli apparati effimeri che avevano in qualche modo interessato il pendìo del Pincio, soprattutto nella seconda metà del Seicento".

E tra i quadri, i manoscritti, gli oggetti dei poeti britannici e i progetti del passato si inseriscono le opere realizzati per questa mostra da artisti contemporanei come Elisabetta Benassi, Stefano Arienti, Elena Bellantoni, Alfredo Pirri, Cesare Pietroiusti, Margherita Morgantin, T-yong Chung. Ognuno di loro ha trascorso del tempo nella Casa-museo, punto di osservazione privilegiato della Scalinata, come ha spiegato il curatore Fulvio Chimento: "La mostra per la parte contemporanea, questo secondo me è l'aspetto molto interessante, è un brainstorming, è un dialogo orizzontale, alla luce del sole, di una serie di possibilità di intervento sulla scalinata, per rendere vivo e pulsante questo luogo".

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