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"I viaggi del cuore" fa tappa in Polonia a Czestochowa

di TMNews sabato 30 dicembre 2023
3' di lettura

Roma, 30 dic. (askanews) - I viaggi del cuore condotto da Davide Banzato, domenica 31 gennaio alle 08.50 su Canale5 porterà i telespettatori a Czestochowa, nella regione della Slesia, dove sorge uno dei santuari mariani più visitati d'Europa, il santuario di Jasna Gora, che significa "Monte luminoso". Questo luogo è conosciuto per l'icona sacra della Madonna Nera, meta ogni anno di milioni di pellegrini, soprattutto nel giorno della sua festa, istituita da Papa Pio IX il 26 agosto. Il Santuario di Czestochowa è uno dei simboli della spiritualità della Polonia, visitato in pellegrinaggio anche dai re polacchi. In ogni momento di difficoltà il popolo polacco si è riunito intorno all'icona della Madonna Nera, nota nei secoli per i suoi innumerevoli miracoli, sia privati che pubblici.

Cuore del Santuario di Jasna Gora è la cappella che custodisce l'icona della Madonna Nera, così cara al popolo polacco da far meritare a Czestochowa il titolo di "Capitale spirituale della Polonia". È commovente vedere file interminabili di pellegrini fuori dalla Basilica per entrare e sostare un attimo in silenzio dinnanzi all'icona della Madonna. In molti fanno un percorso in ginocchio intorno all'altare in segno di devozione, riverenza e per chiedere delle Grazie. Il dipinto rientra tra le raffigurazioni di Maria Odigitria, colei che indica il cammino, tipica del mondo bizantino. Raffigura la Vergine con Gesù Bambino in braccio. La mano destra di Maria indica il Bambino e sulla sua fronte è disegnata una stella a sei punte, che per il Cristianesimo simboleggia i sei giorni della Creazione o anche la lotta tra Dio e il diavolo. Gesù bambino, mentre tiene un libro in una mano con l'altra benedice i pellegrini. La tradizione vuole che il quadro della Vergine sia stato realizzato da San Luca evangelista, contemporaneo della Madonna, che ne avrebbe ritratto il vero volto utilizzando come tela tre assi che facevano parte di un tavolo costruito da San Giuseppe e usato dalla Sacra Famiglia a Nazareth.

La comunità di donne cristiane avrebbe custodito l'immagine a Gerusalemme fino al 328, quando Sant'Elena la portò a Costantinopoli insieme ad altre reliquie. Il dipinto fu ritrovato nel castello di Belz, località a confine tra l'attuale Ucraina e la Polonia, tra il IX e il X secolo. Alla fine del 1300 fu preso in carico da Ladislao di Opole, un principe polacco che, fermatosi a Czestochowa, vicino alla chiesetta di Jasna Gòra e esaudendo un desiderio della stessa Madonna, affidò il quadro alle cure dei Padri Paolini, fondando il monastero. Nel 1430 la città di Jasna Gòra fu presa d'assalto e molti oggetti preziosi furono rubati. Si dice che il dipinto venne caricato con altri oggetti di valore su dei cavalli che si rifiutarono di muoversi. Il quadro allora venne gettato a terra e tagliato a colpi d'ascia che le avrebbero provocato un sanguinamento miracoloso. Questi segni sono visibili ancora oggi. Tanti ospiti e testimonianze, Chiara Amirante fondatrice di Nuovi Orizzonti, giornalisti e scrittori di Famiglia Cristiana ed edizioni San Paolo e come sempre Missioni don Bosco onlus per raccontare i progetti umanitari nel Mondo.

I Viaggi del Cuore è un format tv ideato e prodotto da Elio Angelo Bonsignore di Me Production insieme alla produttrice per Mediaset R.T.I. Consuelo Bonifati. Autori Davide Banzato (nel ruolo anche di conduttore), e Martina Polimeni; regista e direttore della fotografia Fulvio Bonucci. Nella sua durata di 50 minuti si propone di raggiungere tutti credenti e non, grazie ad un taglio culturale ed investendo mezzi consistenti per una qualità di immagini di alto livello. Gode del patrocinio della Santa Sede con il Dicastero per l'Evangelizzazione.

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A Roma si accelera sull'Ucraina, Putin da Mosca: "Kiev ha fallito"

Roma, 26 apr. (askanews) - E' presto per dire che siano state ore decisive, ma di certo a Roma a margine del funerale in mondovisione di Papa Francesco - che mai aveva smesso di invocare la pace tra Russia e Ucraina - c'è stata un'accelerazione degli sforzi in corso per raggiungere un cessate il fuoco. L'immagine che meglio li riassume è quella del breve incontro fra Donald Trump e Volodymyr Zelensky proprio a San Pietro, un colloquio informale durato una quindicina di minuti. Zelensky ha poi ringraziato Trump in un post su X (ex Twitter), parlando di un "buon incontro", e anche la Casa Bianca lo ha definito produttivo. Dopo i funerali in Vaticano Zelensky è corso a Palazzo Chigi per un incontro con Giorgia Meloni, durato circa 45 minuti, mentre Meloni a sua volta ha salutato Donald Trump a margine delle esequie in Vaticano; ma il presidente Ucraino ha avuto bilaterali separati anche con il presidente francese Emmanuel Macron a Palazzo Bonaparte e con il premier britannico Keir Starmer, tutti a Roma per l'ultimo saluto al pontefice.

Nelle stesse ore da Mosca arrivavano immagini diverse: il presidente Vladimir Putin, il cui esercito nelle ultime settimane ha intensificato gli attacchi su obiettivi civili in Ucraina, ha incontrato da remoto il capo di stato maggiore russo Valery Gerasimov che gli ha riferito, a favore di telecamere, che tutta la regione russa del Kursk, occupata a sorpresa dall'Ucraina nell'autunno del 2024, sarebbe ormai stata liberata, ache grazie all'impiego di soldati nordcoreani. Putin ha commentato che secondo lui questo "crea le condizioni per un'ulteriore azione di successo delle nostre truppe in altri settori chiave del fronte e avvicina la sconfitta" di quello che ha definito "il regime neonazista" di Kiev che avrebbe "fallito". Lo stato maggiore ucraino ha smentatito le dichiarazione di Mosca, affermando che "la situazione è difficile", ma le unità di Kiev continuerebbero a "mantenere le loro posizioni".

Ma al di là delle propaganda, qualcosa potrebbe muoversi davvero: il portavoce del Cremlino ha fatto sapere sempre oggi che Putin, durante l'incontro avuto ieri con l'inviato speciale di Trump, Steve Witkoff, ha confermato la disponibilità della Russia a negoziare con l'Ucraina senza precondizioni. Mentre per interposta persona è arrivata l'apertura di Kiev: "L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato", ha scritto Macron su X (ex Twitter), poco dopo l'incontro con Zelensky a Roma.

TMNews

Turisti incantati da passaggio della papamobile: "Un giorno speciale"

Roma, 26 apr. (askanews) - Turisti felici di aver assistito al passaggio della bara di Papa Francesco per le vie del centro di Roma, nel viaggio che lo ha portato dal Vaticano a Santa Maria Maggiore, la basilica di Roma che sarà la sua ultima casa. Sono circa 150.000 le persone che si sono riversate in strada per partecipare a questa "giornata speciale".

"È sicuramente un giorno triste per vedere il Papa, ma è anche un giorno bellissimo che, come sapete, tutti noi apprezziamo. Riunisce tutti qui in un unico posto, da tutto il mondo", ha affermato Sarmad Shamou, turista americano.

"Ho avuto l'occasione di assistere personalmente all'intera settimana di preparazione a questo funerale e, in quanto cristiana cattolica che ha già compiuto pellegrinaggi in passato, è davvero toccante: accade una volta nella vita", ha commentato Barbara Farhat, dal Brasile.

"Non sono credente, ma penso che sia molto importante per tutti. Penso che sia una grande manifestazione contro la guerra da parte della gente. È più importante essere qui che altrove", ha aggiunto Carlo Tsad, pensionato che vive a Roma.

"È stata una giornata speciale. È stato difficile elaborarla completamente, a dire il vero, piuttosto surreale. Abbiamo visto il Papa passare davanti al Colosseo circa mezz'ora fa e poi siamo corsi sui nostri scooter Lime il più velocemente possibile per cercare di vedere anche noi lo spettacolo. Sentiamo di aver imparato molto da questa giornata, ma dovremo elaborare tutto nel fine settimana", ha concluso il turista britannico Tom Cullimore.

TMNews

Meloni riceve Zelensky: "Sostegno a sforzi Trump per una pace giusta"

Roma, 26 apr. (askanews) - Dopo i funerali di Papa Francesco, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato ricevuto a Palazzo Chigi dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Secondo una nota di Palazzo Chigi, i due leader "hanno ribadito il sostegno agli sforzi del Presidente Trump per il raggiungimento di una pace giusta e duratura, capace di garantire un futuro di sicurezza, sovranità e libertà all'Ucraina".

Nell'incontro, Meloni "ha salutato positivamente la piena disponibilità dell'Ucraina per un immediato cessate il fuoco. Ora ci si attende che anche la Russia dimostri concretamente la propria volontà di perseguire la pace".

TMNews

Palazzo Grassi si trasforma con il lavoro di Tatiana Trouvé

Venezia, 26 apr. (askanews) - Palazzo Grassi trasformato in un labirinto di segni e oggetti, in un intreccio di narrazioni, attraverso una serie di opere e interventi che intrecciano mondi interiori ed esteriori, reali e immaginari, nei quali il disegno e la scultura si scambiano continuamente di ruolo. La mostra "Tatiana Trouvé - La strana vita delle cose" è un'occasione per vedere come anche la scultura trova il modo di fare risuonare le sale del palazzo veneziano, normalmente pensato per accogliere soprattutto la pittura.

"Allestendo la mostra - ha detto ad askanews Tatiana Trouvé - ho iniziato a lavorare lo spazio e ho iniziato anche a capire che forse le mie sculture, le mie installazioni le stavo lavorando un po' come dei disegni o un po' come se il primo piano fossero gli spazi nei quali il visitatore entra in modo più fisico all'interno dei miei disegni. È anche un po' come il viaggio, un viaggio tra le diverse memorie, i diversi ricordi di una vita o di quello che si fa in una vita".

Muovendosi nel museo si percepisce come lo spazio espositivo è stato in qualche modo piegato, per aprire possibilità diverse, per indagare la forma scultorea come matrice di più vasta portata. "Ha usato il palazzo come una sua scultura - ci ha spiegato Caroline Bourgeois, curatrice della mostra insieme a James Lingwood - ha cambiato il percorso e proprio anche il sentimento del palazzo, partendo da questo pavimento che è diventato a sua volta una scultura e rappresenta la città e la sua laguna, ma se lo si osserva dall'alto ecco che diventa come una cosmogonia".

E la parola cosmogonia ha senso, perché la mostra sembra ogni volta ricreare dall'inizio la dimensione fisica degli oggetti, che diventano, sia nei disegni sia nelle opere tridimensionali, delle proiezioni della vita, del tempo, delle possibilità. "Si può ben vedere - ha aggiunto Trouvé - una categoria di oggetti che prediligo, che sono le scarpe, le borse, i cuscini, che fanno parte di un universo molto narrativo nel mio lavoro".

E se al primo piano le installazioni creano quasi un mondo alternativo, al secondo piano i disegni, alcuni dei quali mai esposti prima, sono una potentissima finestra sull'universo di Tatiana Trouvé, per molti versi sorprendente nella sua misteriosa chiarezza. "Le sculture diventano disegni i disegni diventano sculture e si ritrovano echi in tutte le stanze", ha concluso Caroline Bourgeois. E proprio la ricerca di questi echi forse rappresenta bene il senso della presenza dello spettatore nella mostra.

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