Roma, 24 apr. (askanews) - Sabato saranno nella stessa piazza, per i funerali di papa Francesco in San Pietro ma la distanza tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump non potrebbe essere maggiore. Il presidente americano ha annunciato che a Roma ha fissato "molti incontri" ma non sa se riuscirà incontrare il presidente ucraino sostenendo però di avere in tasca un accordo sul conflitto con Mosca, ma ha posto una sorta di ultimatum a Zelensky: "Scelga tra la pace e perdere tutto".
"Penso che la Russia sia pronta, molti dicevano che la Russia voleva andare fino in fondo. E credo che abbiamo un accordo con la Russia. Dobbiamo raggiungere un accordo con Zelensky, pensavo che sarebbe stato più facile trattare con lui. Finora è stato più difficile, ma va bene. Ma credo che abbiamo un accordo con entrambi. Spero che lo facciano" ha detto Trump dallo studio ovale.
Il leader ucraino è stato messo alle strette, gli è stato chiesto di rassegnarsi a perdere parte del suo paese, e cioè, la Crimea, già di fatto nelle mani russe, e accettare l'occupazione russa di 5 regioni a est, in cambio della fine della guerra con Mosca che dura da oltre tre anni.
Il Cremlino ha fatto sapere che le dimissioni Zelensky non rientrano nelle richieste della Russia, ma sui documenti da lui firmati potrebbero sorgere dubbi di legittimità.
Mentre la diplomazia arranca le armi non tacciono, nella notte pesante raid russo su Kiev. Secondo un primo bilancio ci sarebbero almeno 9 morti e 63 feriti. Tra questi anche sei bambini e una donna incinta, trasferiti in ospedale. Dall'altra parte Mosca dichiara di aver intercettato e abbattuto 87 droni ucraini sui suoi territori e sulla Repubblica di Crimea.
Il ministro degli Esteri ucraino Sybiha ha condannato il massiccio attacco della Russia a Kiev dicendo: "Putin mostra disprezzo per sforzi di pace".