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Due mesi da dimenticare per Fabio Grosso: esonerato dal Lione

di TMNews giovedì 30 novembre 2023
1' di lettura

Milano, 30 nov. (askanews) - Il Lione ha esonerato il tecnico italiano Fabio Grosso. Fatale la sconfitta casalinga di domenica contro il Lille per 2-0. Mercoledì l'incontro tra Grosso - che aveva preso il posto di Laurent Blanc due mesi fa - e John Textor, proprietario statunitense del club francese. Poi la decisione di esonerare l'ex azzurro campione del mondo. L'Olympique Lyon è attualmente all'ultimo posto con 7 punti in 12 partite. Al suo posto, ad interim, il 44enne Pierre Sage, responsabile del centro di formazione del club.

L'arrivo di Grosso era stato accolto con entusiasmo dalla tifoseria e dalla dirigenza del Lione, dove l'ex azzurro aveva militato anche da giocatore alla fine della carriera 16 anni fa. Tra insuccessi in campo, attriti nello spogliatoio e anche un brutto incidente a Marsiglia, dove Grosso era stato colpito dai tifosi avversari, tutto è andato storto: due mesi da dimenticare per il campione del mondo che aveva calciato l'ultimo decisivo rigore ai mondiali del 2006 a Berlino.

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Gli Houthi rivendicano attacco contro base Israele nel deserto Negev

Sana'a, 26 apr. (askanews) - I ribelli Houthi dello Yemen hanno dichiarato di aver colpito la base aerea israeliana di Nevatim, nel deserto del Negev, con un missile balistico ipersonico. I ribelli sostenuti dall'Iran hanno ripetutamente lanciato missili e droni contro Israele dallo scoppio della guerra a Gaza nell'ottobre 2023, in quella che definiscono una dimostrazione di solidarietà con i palestinesi.

Yahya Saree, portavoce militare degli Houthi: "Le Forze Armate yemenite hanno condotto un'operazione militare contro la base aerea di Nevatim, nella regione del Negev, nella Palestina meridionale occupata, utilizzando un missile balistico ipersonico Palestine-2. Per grazia di Dio, il missile ha raggiunto con successo il suo obiettivo e i sistemi di intercettazione (di Israele) non sono riusciti a fermarlo".

"Le forze armate yemenite, con l'aiuto di Dio, continueranno a fronteggiare l'aggressione degli Stati Uniti e non cesseranno di sviluppare le proprie capacità militari in risposta agli sviluppi sul campo di battaglia, per rafforzare la resilienza a sostegno del popolo palestinese oppresso".

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Papa, a Buenos Aires la veglia in piazza durante i funerali

Buenos Aires, 26 apr. (askanews) - La veglia di un gruppo di giovani cattolici prima dell'alba a Buenos Aires, in Argentina, in onore di Papa Francesco, mentre a Roma si svolgevano i suoi funerali in Piazza San Pietro.

La preghiera con le candele a Plaza de Mayo, davanti a un'immagine di Bergoglio, poi i canti al suono dei tamburi per ricordare il pontefice argentino, il primo latinoamericano a capo della Chiesa cattolica.

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Le immagini più belle e significative dei funerali di Papa Francesco

Roma, 26 apr. (askanews) - Le immagini più significative dei funerali di Papa Francesco a San Pietro, davanti a una folla sterminata.

La bara semplice e in legno sul sagrato dalla Basilica e la cerimonia a cui hanno partecipato i leader mondiali, con qualche assenza importante, dal presidente cinese Xi Jinping al presidente russo Vladimir Putin, al primo ministro israeliano Benjamin Nethanyahu. I funerali sono stati anche un'occasione diplomatica di incontri e confronti: uno su tutti, il colloquio tra il presidente Usa Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il primo incontro dopo quello finito male alla Casa Bianca.

Circa 200mila i fedeli presenti alla messa in Vaticano, secondo i numeri della Santa Sede, presenti 220 cardinali e 750 vescovi. Nell'omelia, il Decano del collegio cardinalizio, Giovanni Battista Re, ha ricordato il costante impegno del Pontefice per la pace e la trattativa e il suo spendersi per i migranti e l'accoglienza, anche con i viaggi in luoghi simbolici come Lampedusa.

Resterà storica l'immagine finale del Vangelo con le pagine sfogliate dal vento sulla bara di legno dopo la benedizione finale e prima che il feretro venisse riportato dentro la Basilica di San Pietro per poi essere definitivamente portato a Santa Maria Maggiore.

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Iran, gigantesca esplosione in un porto sullo stretto di Hormuz

Roma, 26 apr. (askanews) - Una densa colonna di fumo nero si è levata nel cielo a seguito di una gigantesca esplosione a Shahid Rajai, il più grande porto commerciale iraniano situato nella provincia di Hormozgan sullo stretto di Hormuz, a più di 1.000 chilometri a sud di Teheran, Iran. Diversi container sono esplosi, ferendo almeno 516 persone, secondo una stima provvisoria delle autorità iraniane.

Lo stesso porto, stando a quanto riporta il quotidiano israeliano Haaretz nella sua edizione online, era stato oggetto secondo Teheran di un cyberattacco da parte di Israele nel 2020.

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