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Banche etiche più redditizie di quelle convenzionali, da 10 anni

di TMNews venerdì 10 novembre 2023
3' di lettura

Milano, 10 nov. (askanews) - Più redditizie dei principali colossi bancari europei, più solide, e più coerenti con le scelte strategiche dichiarate e realmente perseguite: sono le "banche etiche" - 22 in Europa - che da sole generano, attraverso attività e investimenti, il 5 per cento del PIL dell'Unione.

Il "6° Rapporto sulla finanza etica in Europa" - presentato oggi a Milano - le ha messe a confronto gli istituti convenzionali "significativi" - vale a dire con attivi superiori ai 30 miliardi , ovvero quelle che vengono anche considerate come le "too big to fail" - comparando redditività, adeguatezza patrimoniale e performance finanziaria per i dieci anni dal 2011 al 2021.

"Il rapporto che confronta 22 banche etiche europee con le cosiddette banche 'significative', le 60 monitorate direttamente la BCE, ci dice che la redditività delle banche etiche negli ultimi 10 anni è stata superiore di ben tre punti percentuali rispetto quella delle banche convenzionali - spiega Mauro Meggiolaro, ricercatore di Fondazione Finanza Etica - Calcolata sul ROE la redditività delle banche etiche è stata di ben il 5,5% circa contro un 2,30% per le banche significative. Poi c'è un altro aspetto di solidità che è emerso: le banche etiche sono più orientate verso le attività bancarie 'classiche', come la concessione di crediti e la raccolta di depositi, mentre le banche convenzionali sono invece più rivolte a attività finanziarie e per questo hanno sofferto di più nel periodo della crisi del 2007-2008. Ed è per questo, inoltre, che nell'arco dei 10 anni la redditività delle banche etiche è rimasta costante e superiore rispetto a quella delle banche convenzionali".

Il Rapporto ha preso in esame anche i comportamenti concreti messi in atto dalle banche rispetto scelte valoriali annunciate su tematiche come "Clima" e "Pace" evidenziando tanta sostenibilità di facciata , ovvero tanto greenwhasing.

Dall'analisi emerge, per esempio, che le banche convenzionali offrono sì singoli prodotti "verdi" ma dal 2016 al 2022 hanno continuato a finanziare con oltre 5 miliardi di euro i combustibili fossili, mentre solo il 7% dei loro finanziamenti energetici è andato alle energie rinnovabili.

Diverso il comportamento delle banche etiche. Diverso e verificato, grazie anche all'adozione di metriche condivise e controllate, indispensabili per garantire la trasparenza su attività e performance anche delle attività finanziate dagli istituti.

"Le banche etiche già dal 2018 - prosegue Meggiolaro - aderiscono ai principi della PCAF che sono i principi molto stringenti per misurare quante emissioni di CO2 sono collegate ai crediti che vengono concessi alla clientela, quindi sono le emissioni dei prenditori di credito. Le banche che hanno cominciato a misurarla, mentre le banche convenzionali sono ancora all'inizio. E misurare è il primo passo per poi ridurre, perché se non si misura non si può fare un piano di riduzione. E su questo le banche etiche che si stanno dimostrando pionieri all'interno del sistema finanziario".

Il confronto tra banche etiche e banche tradizionali proposto dal Rapporto porta quindi in evidenza fattori importanti spesso nascosti nella tecnicalità dei bilanci, ma che sono fondamentali per fare scelte di risparmio davvero sostenibili e etiche.

"Si capiscono molte cose dai bilanci, certo bisogna imparare a leggerli - dice Anna Fasano, presidente di Banca Etica - L'educazione finanziaria è lo strumento che ci aiuta ad andare in profondità e a capire ciò che è green per moda e ciò che è green per scelta. Le banche etiche scelgono di dedicarsi al benessere delle comunità e dell'ambiente utilizzando indicatori misurazioni che danno la possibilità di erogare finanziamenti e investimenti solo ai settori che dimostrano di aver scelto, o di trovarsi all'interno di una transizione, di modificare lo stato della società, dell'impresa, dell'organizzazione e delle cooperative in modo concreto e non solo con dei dichiarata. Ma con delle evidenze: perché tutti i progetti a cui stiamo dando linfa vitale attraverso finanziamenti investimenti sono persone, sono realtà che possiamo incontrare per strada nella nostra vita quotidiana".

Il Rapporto è il risultato di un lavoro di ricerca internazionale frutto della collaborazione tra Fondazione Finanza Etica, Fundaciòn Finanzas Éticas e Federazione Europea delle Banche Etiche e Alternative (FEBEA).

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Italia-Turchia, Meloni: obiettivo interscambio da 40 mld di dollari

Rom, 29 apr. (askanews) - "Abbiamo fissato un nuovo obbiettivo per raggiungere un interscambio di 40 miliardi di dollari nel medio periodo". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa congiunta con il presidente turco Erdogan in visita a Roma.

"L'Italia - ha aggiunto - è il primo partner commerciale della Turchia nell'area del Mediterraneo, il secondo in Europa, con un interscambio cresciuto negli ultimi anni in modo considerevole passando da 26 miliardi nel 2023 al record di oltre 32 miliardi di dollari nel 2024, dinamica nella quale tra l'altro le esportazioni italiane hanno avuto un ruolo decisivo registrando nell'ultimo anno un aumento di oltre il 28%.

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Meg LeFauve, sceneggiatrice: "Inside Out" fa sentire le persone "viste"

Milano, 29 apr. (askanews) - Meg LeFauve, sceneggiatrice di "Inside Out" 1 e 2, da Milano racconta cosa c'è dietro il successo di un film che ha spiegato il mondo delle emozioni a bambini e adulti.

"L'intero team della Pixar si è esposto e ha scavato a fondo in qualcosa che ritenevano molto vero e autentico per loro e che chiaramente raggiunge le persone e le fa sentire 'viste': improvvisamente hanno un linguaggio per parlare di quello che accade dentro di loro, divertendosi allo stesso tempo", ha detto ad askanews.

"'Inside Out' 1 e 2 sono stati per me un viaggio di oltre 10 anni, mi ha cambiato. È cambiato ciò che sono e il modo in cui vedo il mondo - ha aggiunto - il cambiamento più grande è stato accettare la mia ansia, che è parte di me, che sta cercando di aiutarmi e fa grandi cose per me se glielo permetto".

L'autrice è a Milano per una open lecture all'Università Cattolica, parte del programma del Master in International Screenwriting and Production (MISP) e della Laurea Magistrale "The Art and Industry of Narration, entrambi diretti dal Prof. Armando Fumagalli.

"Avere personaggi di questo tipo è molto importante per almeno due motivi: il primo è che dei film come 'Inside out' e altri del genere richiedono un enorme lavoro e noi vogliamo trasmettere questo, che fare un bel film richiede tantissimo lavoro, il secondo aspetto è che questi personaggi sono molto 'ispirational', cioè anche con il loro atteggiamento vitale con le esperienze della loro vita, danno anche una grande luce e incoraggiano molto i ragazzi a lanciarsi a cercare di fare il meglio".

L'animazione nel cinema sarà protagonista il 9 maggio dell'Animation day, giornata con produttori del settore che parleranno agli studenti.

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Tajani: Salvini su Ungheria fuori Cpi? Opinione sua, Italia non esca

Valencia (Spagna), 29 apr. (askanews) - Quella dell'Ungheria è una "opinione legittima", "io non credo che dovremmo uscire dalla Corte penale internazionale. Un altro conto è fare delle osservazioni, altro è uscire. Però l'adesione è libera, non si può obbligare nessuno". Lo ha detto il ministro degli Esteri, e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, rispondendo a una domanda a margine del congresso del Ppe a Valencia.

Quanto a Matteo Salvini, che ha detto di apprezzare la decisione ungherese, il vice premier ha osservato: "È una sua opinione, non devo commentare l'opinione di tutti, io ho una opinione differente, l'Italia deve rimanere nella Corte penale".

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Blackout a Madrid,si comprano radioline o si aspetta il bus (per ore)

Madrid, 29 apr. (askanews) - Gente in fila per le strade di Madrid per comprare una radio o prendere l'autobus, mentre il blackout ha imposto la chiusura di metro e supermercati. "Pensando ai modi di comunicare e cercando mezzi di comunicazione, all'improvviso ho pensato che la radio fosse l'unica cosa che potesse funzionare, poi le batterie, e poi ho pensato alle candele, vediamo dove posso comprarle", ha affermato Vicente Navarro, musicista.

"In questo momento sono a Colòn, vengo da Mòstoles, non so come farò a tornare, sono qui ad aspettare e non c'è molto altro da fare perché non posso contattare nemmeno la mia famiglia, a meno che non si facciano prendere dal panico", dice Ester Lavajos, commessa.

"Con il blackout in un primo momento non sapevamo cosa stesse accadendo, infatti ero in ascensore, l'ascensore si è fermato, stavamo giusto aprendo l'edificio, quindi abbiamo pensato che potesse essere qualcosa di correlato, poi ci hanno detto che si trattava del blackout e in quel momento ci hanno detto che dovevamo evacuare. Ho capito che per motivi di sicurezza l'aria condizionata non funziona, non c'è luce, ed è meglio scendere", ha ricordato Ricard Eckardt, avvocato.

"Ho letto un po' le notizie, ho ascoltato alcune stazioni radio, ho capito che c'è un blackout in Francia, in Portogallo, qui, la verità è che questo genera abbastanza incertezza, ma finché non conosceremo le vere notizie e con certezza cosa sta succedendo, dobbiamo mantenere la calma", ha aggiunto.

"Sto cercando di procurarmi del contante perché non abbiamo la corrente elettrica, la carta non funziona e non so cosa succederà. Quindi, per comprare del cibo al supermercato o qualsiasi altra cosa, è meglio che mi assicuri di avere del contante", ha spiegato Laura Vassalo, anche lei avvocato.

"Mentre eravamo in coda al ristorante ci hanno detto che questo supermercato aveva solo un generatore, quindi siamo venuti per comprare qualcosa da mangiare. Inoltre non avevamo contanti e ci hanno detto che qui si può pagare con la carta perché i dataphone funzionano ancora", spiega Ivan Anton, vetrinista.

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