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Tumori: con farmaci "su misura" la chemioterapia va in pensione

di TMNews giovedì 22 giugno 2023
3' di lettura

Milano, 23 giu. (askanews) - La strada è ancora lunga ma la direzione è tracciata: la chemioterapia è destinata ad "andare in pensione" per essere superata da trattamenti altrattanto efficaci ma molto meno debilitanti. Una sfida ambiziosa, resa possibile dai notevoli progressi della ricerca scientifica che soprattutto negli ultimi ha fatto passi da gigante, sviluppando farmaci sempre più innovativi e terapie avanzate particolarmente efficaci soprattutto nella cura di tumori del sangue e di mieloma. E' il caso dell'immunoterapia:

"Si va a contrastare quello che è un meccanismo che tutti i tumori sviluppano - spiega ad askanews Alessandro Corso, Divisione di Ematologia ASST Ovest Milanese, Ospedale di Legnano -. Tutti i tumori immunudeprimono: perchè è chiaramente nell'ordine delle cose, il tumore per svilupparsi deve fare in modo che i controllori non funzionino. Allora noi con questi nuovi farmaci in qualche modo rimettiamo in funzione questo sistema, in modo tale da ottenere una risposta mirata. Una risposta potremmo definire naturale, perchè non ci sono sostanze chimiche, è il sistema immunitario del paziente che agisce contro le cellule malate".

Per tracciare un bilancio aggiornato della situazione e fare il punto sulle prospettive future i massimi esperti del settore si sono riuniti a Milano a un convegno organizzato da Janssen Oncology, divisione specializzata dell'azienda farmaceutica del gruppo Johnson&Johnson, che solo nei primi 6 mesi di quest'anno ha lanciato in Italia due nuove molecole e due nuove indicazioni terapeutiche per il trattamento di tumori solidi ed ematologici:

"Gli strumenti che abbiamo dobbiamo tenerli tutti a disposizione, non trascurarne nessuno - puntualizza ancora Corso -. Però è chiaro che la nostra intenzione è quella di arrivare a una fase in cui la chemioterapia non la utilizzeremo più. E questo non tanto per criminalizzare la chemioterapia, ma quanto per il fatto che in un mondo senza chemioterapia, in una situazione nella quale noi non utilizziamo i chemioterapici, vuol dire che noi abbiamo delle terapie con cui possiamo andare a colpire esattamente quello che vogliamo colpire, personalizzando all'interno dell'indivuduo anche la biologia stessa della malattia".

Medicina di precisione e terapie mirate costituiscono la nuova frontiera anche nel trattamento dei tumori solidi alla vescica, alla prostata e ai polmoni. Lo scenario è in continua evoluzione, con cure e percorsi terapeutici confezionati sempre di più "su misura" di ciascun paziente.

"Ci sono effettivamente dei pazienti che possono avere un beneficio da dei farmaci molto personalizzati, e quindi si supera il concetto di chemioterapia ma in che senso? La chemioterapia rimane un caposaldo nel trattamento di questi pazienti, perchè per molte situazioni rimane un trattamento molto efficace - ci racconta Elena Verzoni, Dipartimento di Oncologia Medica ed Ematologia, Istituto Nazionale dei Tumori di Milano -. Ma laddove siano queste particolari mutazioni, noi sappiamo che se andiamo a colpire con delle terapie mirate, possiamo dare un impatto in termini di controllo della malattia ma soprattutto di riduzione del rischio di morte che è sicuramente molto significativo. Quindi in qualche modo le terapie target e le terapie personalizzate vanno a confluire in quello che già è il nostro trattamento classico standard che rimane molto importante ma vanno ulteriormente a raggiungere un'opzione terapeutica per pazienti che presentano queste mutazioni. La strada è sempre in evoluzione e questo sicuramente è un grosso passo avanti per i nostri pazienti".

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Italia-Turchia, Meloni: obiettivo interscambio da 40 mld di dollari

Rom, 29 apr. (askanews) - "Abbiamo fissato un nuovo obbiettivo per raggiungere un interscambio di 40 miliardi di dollari nel medio periodo". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa congiunta con il presidente turco Erdogan in visita a Roma.

"L'Italia - ha aggiunto - è il primo partner commerciale della Turchia nell'area del Mediterraneo, il secondo in Europa, con un interscambio cresciuto negli ultimi anni in modo considerevole passando da 26 miliardi nel 2023 al record di oltre 32 miliardi di dollari nel 2024, dinamica nella quale tra l'altro le esportazioni italiane hanno avuto un ruolo decisivo registrando nell'ultimo anno un aumento di oltre il 28%.

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Meg LeFauve, sceneggiatrice: "Inside Out" fa sentire le persone "viste"

Milano, 29 apr. (askanews) - Meg LeFauve, sceneggiatrice di "Inside Out" 1 e 2, da Milano racconta cosa c'è dietro il successo di un film che ha spiegato il mondo delle emozioni a bambini e adulti.

"L'intero team della Pixar si è esposto e ha scavato a fondo in qualcosa che ritenevano molto vero e autentico per loro e che chiaramente raggiunge le persone e le fa sentire 'viste': improvvisamente hanno un linguaggio per parlare di quello che accade dentro di loro, divertendosi allo stesso tempo", ha detto ad askanews.

"'Inside Out' 1 e 2 sono stati per me un viaggio di oltre 10 anni, mi ha cambiato. È cambiato ciò che sono e il modo in cui vedo il mondo - ha aggiunto - il cambiamento più grande è stato accettare la mia ansia, che è parte di me, che sta cercando di aiutarmi e fa grandi cose per me se glielo permetto".

L'autrice è a Milano per una open lecture all'Università Cattolica, parte del programma del Master in International Screenwriting and Production (MISP) e della Laurea Magistrale "The Art and Industry of Narration, entrambi diretti dal Prof. Armando Fumagalli.

"Avere personaggi di questo tipo è molto importante per almeno due motivi: il primo è che dei film come 'Inside out' e altri del genere richiedono un enorme lavoro e noi vogliamo trasmettere questo, che fare un bel film richiede tantissimo lavoro, il secondo aspetto è che questi personaggi sono molto 'ispirational', cioè anche con il loro atteggiamento vitale con le esperienze della loro vita, danno anche una grande luce e incoraggiano molto i ragazzi a lanciarsi a cercare di fare il meglio".

L'animazione nel cinema sarà protagonista il 9 maggio dell'Animation day, giornata con produttori del settore che parleranno agli studenti.

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Tajani: Salvini su Ungheria fuori Cpi? Opinione sua, Italia non esca

Valencia (Spagna), 29 apr. (askanews) - Quella dell'Ungheria è una "opinione legittima", "io non credo che dovremmo uscire dalla Corte penale internazionale. Un altro conto è fare delle osservazioni, altro è uscire. Però l'adesione è libera, non si può obbligare nessuno". Lo ha detto il ministro degli Esteri, e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, rispondendo a una domanda a margine del congresso del Ppe a Valencia.

Quanto a Matteo Salvini, che ha detto di apprezzare la decisione ungherese, il vice premier ha osservato: "È una sua opinione, non devo commentare l'opinione di tutti, io ho una opinione differente, l'Italia deve rimanere nella Corte penale".

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Blackout a Madrid,si comprano radioline o si aspetta il bus (per ore)

Madrid, 29 apr. (askanews) - Gente in fila per le strade di Madrid per comprare una radio o prendere l'autobus, mentre il blackout ha imposto la chiusura di metro e supermercati. "Pensando ai modi di comunicare e cercando mezzi di comunicazione, all'improvviso ho pensato che la radio fosse l'unica cosa che potesse funzionare, poi le batterie, e poi ho pensato alle candele, vediamo dove posso comprarle", ha affermato Vicente Navarro, musicista.

"In questo momento sono a Colòn, vengo da Mòstoles, non so come farò a tornare, sono qui ad aspettare e non c'è molto altro da fare perché non posso contattare nemmeno la mia famiglia, a meno che non si facciano prendere dal panico", dice Ester Lavajos, commessa.

"Con il blackout in un primo momento non sapevamo cosa stesse accadendo, infatti ero in ascensore, l'ascensore si è fermato, stavamo giusto aprendo l'edificio, quindi abbiamo pensato che potesse essere qualcosa di correlato, poi ci hanno detto che si trattava del blackout e in quel momento ci hanno detto che dovevamo evacuare. Ho capito che per motivi di sicurezza l'aria condizionata non funziona, non c'è luce, ed è meglio scendere", ha ricordato Ricard Eckardt, avvocato.

"Ho letto un po' le notizie, ho ascoltato alcune stazioni radio, ho capito che c'è un blackout in Francia, in Portogallo, qui, la verità è che questo genera abbastanza incertezza, ma finché non conosceremo le vere notizie e con certezza cosa sta succedendo, dobbiamo mantenere la calma", ha aggiunto.

"Sto cercando di procurarmi del contante perché non abbiamo la corrente elettrica, la carta non funziona e non so cosa succederà. Quindi, per comprare del cibo al supermercato o qualsiasi altra cosa, è meglio che mi assicuri di avere del contante", ha spiegato Laura Vassalo, anche lei avvocato.

"Mentre eravamo in coda al ristorante ci hanno detto che questo supermercato aveva solo un generatore, quindi siamo venuti per comprare qualcosa da mangiare. Inoltre non avevamo contanti e ci hanno detto che qui si può pagare con la carta perché i dataphone funzionano ancora", spiega Ivan Anton, vetrinista.

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