CATEGORIE

Simest: Ucraina Import e Ucraina Export a sostegno pmi e midcap

di TMNews mercoledì 28 settembre 2022
2' di lettura

Roma, 29 set. (askanews) - Simest, la Società del Gruppo Cdp, ha lanciato due nuovi strumenti di finanziamento per sostenere le aziende italiane penalizzate dall'attuale conflitto in Ucraina. Carolina Lonetti, responsabile Export Finance e Internazionalizzazione illustra le due misure, finanziate attraverso le risorse del Fondo 394 e per cui si può fare richiesta entro il 31 ottobre.

"Simest è scesa in campo con due linee di finanziamento, una linea che chiamiamo Ucraina Export a supporto delle imprese esportatrici in Ucraina, Russia e Bielorussia, la seconda che chiamiamo Ucraina Import a sostegno delle aziende con approvvigionamenti diretti e indiretti dalle tre geografie, Ucraina, Russia e Bielorussia. Si tratta di finanziamenti a tasso zero durante il periodo di rimborso, con una durata fino a 6 anni di cui 4 anni di rimborso, prevedono un fondo perduto fino al 40% in regime di temporary crisis framework e comunque fino a 500 mila euro di agevolazione complessiva".

Quali sono le condizioni per accedere a Ucraina Export?

"Per accedere alla misura Ucraina Export le imprese costituite in società di capitali, pmi e midcompany, devono poter dichiarare di avere un fatturato export da Ucraina, Russia e Bielorussia, di un 20% del fatturato export complessivo nel triennio 2019-2021. L'impresa deve poter dichiarare di essere stata colpita in termini di flessione dei ricavi dal conflitto, quindi sull'operatività che precedentemente aveva su Ucraina, Russia e Bielorussia, con una flessione da dimostrare nella fase di rendicontazione del finanziamento di almeno il 20%".

Quali sono le condizioni per accedere a Ucraina Import?

"La linea Ucraina Import è accessibile a tutte le pmi e midcap costituite in forma di società di capitali che possano dimostrare un fatturato export sul fatturato complessivo del 10% sempre come media degli ultimi tre bilanci. E devono poter dichiarare una soglia minima di approvvigionamenti dalle tre geografie che oscilla tra il 5 e il 10% a seconda che si parli di approvvigionamento diretto, indiretto o misto di materie prime, semilavorati e prodotti finiti strumentali al ciclo produttivo. Da ricordare che la soglia minima di approvvigionamenti del 5-10% deve essere asseverata da un revisore dei conti che nomina l'impresa richiedente e che può essere finanziato nell'ambito delle spese del finanziamento".

I finanziamenti possono essere utilizzati per investimenti produttivi, acquisto di software e hardware, per partecipare a eventi e fiere internazionali per individuare nuovi mercati di approvvigionamento, certificazioni di prodotto e brevetti, per la costituzione di una struttura commerciale all'estero e per coprire le spese di presentazione della domanda e la gestione del finanziamento.

tag

Italia-Turchia, Meloni: obiettivo interscambio da 40 mld di dollari

Rom, 29 apr. (askanews) - "Abbiamo fissato un nuovo obbiettivo per raggiungere un interscambio di 40 miliardi di dollari nel medio periodo". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa congiunta con il presidente turco Erdogan in visita a Roma.

"L'Italia - ha aggiunto - è il primo partner commerciale della Turchia nell'area del Mediterraneo, il secondo in Europa, con un interscambio cresciuto negli ultimi anni in modo considerevole passando da 26 miliardi nel 2023 al record di oltre 32 miliardi di dollari nel 2024, dinamica nella quale tra l'altro le esportazioni italiane hanno avuto un ruolo decisivo registrando nell'ultimo anno un aumento di oltre il 28%.

TMNews

Meg LeFauve, sceneggiatrice: "Inside Out" fa sentire le persone "viste"

Milano, 29 apr. (askanews) - Meg LeFauve, sceneggiatrice di "Inside Out" 1 e 2, da Milano racconta cosa c'è dietro il successo di un film che ha spiegato il mondo delle emozioni a bambini e adulti.

"L'intero team della Pixar si è esposto e ha scavato a fondo in qualcosa che ritenevano molto vero e autentico per loro e che chiaramente raggiunge le persone e le fa sentire 'viste': improvvisamente hanno un linguaggio per parlare di quello che accade dentro di loro, divertendosi allo stesso tempo", ha detto ad askanews.

"'Inside Out' 1 e 2 sono stati per me un viaggio di oltre 10 anni, mi ha cambiato. È cambiato ciò che sono e il modo in cui vedo il mondo - ha aggiunto - il cambiamento più grande è stato accettare la mia ansia, che è parte di me, che sta cercando di aiutarmi e fa grandi cose per me se glielo permetto".

L'autrice è a Milano per una open lecture all'Università Cattolica, parte del programma del Master in International Screenwriting and Production (MISP) e della Laurea Magistrale "The Art and Industry of Narration, entrambi diretti dal Prof. Armando Fumagalli.

"Avere personaggi di questo tipo è molto importante per almeno due motivi: il primo è che dei film come 'Inside out' e altri del genere richiedono un enorme lavoro e noi vogliamo trasmettere questo, che fare un bel film richiede tantissimo lavoro, il secondo aspetto è che questi personaggi sono molto 'ispirational', cioè anche con il loro atteggiamento vitale con le esperienze della loro vita, danno anche una grande luce e incoraggiano molto i ragazzi a lanciarsi a cercare di fare il meglio".

L'animazione nel cinema sarà protagonista il 9 maggio dell'Animation day, giornata con produttori del settore che parleranno agli studenti.

TMNews

Tajani: Salvini su Ungheria fuori Cpi? Opinione sua, Italia non esca

Valencia (Spagna), 29 apr. (askanews) - Quella dell'Ungheria è una "opinione legittima", "io non credo che dovremmo uscire dalla Corte penale internazionale. Un altro conto è fare delle osservazioni, altro è uscire. Però l'adesione è libera, non si può obbligare nessuno". Lo ha detto il ministro degli Esteri, e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, rispondendo a una domanda a margine del congresso del Ppe a Valencia.

Quanto a Matteo Salvini, che ha detto di apprezzare la decisione ungherese, il vice premier ha osservato: "È una sua opinione, non devo commentare l'opinione di tutti, io ho una opinione differente, l'Italia deve rimanere nella Corte penale".

TMNews

Blackout a Madrid,si comprano radioline o si aspetta il bus (per ore)

Madrid, 29 apr. (askanews) - Gente in fila per le strade di Madrid per comprare una radio o prendere l'autobus, mentre il blackout ha imposto la chiusura di metro e supermercati. "Pensando ai modi di comunicare e cercando mezzi di comunicazione, all'improvviso ho pensato che la radio fosse l'unica cosa che potesse funzionare, poi le batterie, e poi ho pensato alle candele, vediamo dove posso comprarle", ha affermato Vicente Navarro, musicista.

"In questo momento sono a Colòn, vengo da Mòstoles, non so come farò a tornare, sono qui ad aspettare e non c'è molto altro da fare perché non posso contattare nemmeno la mia famiglia, a meno che non si facciano prendere dal panico", dice Ester Lavajos, commessa.

"Con il blackout in un primo momento non sapevamo cosa stesse accadendo, infatti ero in ascensore, l'ascensore si è fermato, stavamo giusto aprendo l'edificio, quindi abbiamo pensato che potesse essere qualcosa di correlato, poi ci hanno detto che si trattava del blackout e in quel momento ci hanno detto che dovevamo evacuare. Ho capito che per motivi di sicurezza l'aria condizionata non funziona, non c'è luce, ed è meglio scendere", ha ricordato Ricard Eckardt, avvocato.

"Ho letto un po' le notizie, ho ascoltato alcune stazioni radio, ho capito che c'è un blackout in Francia, in Portogallo, qui, la verità è che questo genera abbastanza incertezza, ma finché non conosceremo le vere notizie e con certezza cosa sta succedendo, dobbiamo mantenere la calma", ha aggiunto.

"Sto cercando di procurarmi del contante perché non abbiamo la corrente elettrica, la carta non funziona e non so cosa succederà. Quindi, per comprare del cibo al supermercato o qualsiasi altra cosa, è meglio che mi assicuri di avere del contante", ha spiegato Laura Vassalo, anche lei avvocato.

"Mentre eravamo in coda al ristorante ci hanno detto che questo supermercato aveva solo un generatore, quindi siamo venuti per comprare qualcosa da mangiare. Inoltre non avevamo contanti e ci hanno detto che qui si può pagare con la carta perché i dataphone funzionano ancora", spiega Ivan Anton, vetrinista.

TMNews