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Terna: lavori sotto tensione necessari per transizione energetica

di TMNews mercoledì 15 giugno 2022
2' di lettura

Torino, 16 giu. (askanews) - Terna, società che gestisce la rete elettrica italiana, ha organizzato e coordinato la tredicesima edizione di Icolim, la principale manifestazione internazionale dedicata ai Lavori Sotto Tensione, che si tiene al Lingotto Fiere di Torino.

Francesco Zanuzzi, direttore della rete di trasmissione nazionale:

"Icolim è la conferenza internazionale più importante al mondo sui lavori sotto tensione, che prevedono una metodologia di lavoro particolare che consente a noi operatori dei sistemi di trasmissione di intervenire sui nostri impianti senza richiederne il fuori servizio".

"È una conferenza che è arrivata alla tredicesima edizione, vede la partecipazione di oltre 500 persone provenienti da tutta Europa e da tutto il mondo, in rappresentanza di oltre 50 aziende e circa 20 Paesi. Nell'ambito di questa conferenza ci confrontiamo e condividiamole migliori esperienze, quindi le best practices, e condividiamo come procedere per sviluppare ulteriormente questa tecnologia, una metodologia di lavoro che ci permette di conseguire enormi vantaggi, soprattutto nel periodo che stiamo attraversando di transizione ecologica e di sicurezza e autonomia energetica".

Il sistema energetico si sta facendo sempre più complesso, anche per l'introduzione delle fonti rinnovabili. Sono dunque richiesti grandi investimenti per affrontare le sfide future.

"Nell'ambito della transizione energetica abbiamo un ruolo importante, di regista, e per questo nel nostro Piano Industriale 'Driving Energy' abbiamo previsto importanti investimenti, circa 10 miliardi complessivi, nel periodo 2021-25. La transizione energetica comporta un cambio di paradigma nell'esercizio del sistema elettrico perché siamo passati da centinaia di punti di generazione, con le tradizionali centrali a combustibile fossile, a un sistema che vede invece collegato alla rete oltre un milione di punti di generazione da fonti rinnovabili. Le fonti rinnovabili sono per loro natura non prevedibili, non programmabili e variano nel tempo".

La tecnica di Terna è tra le più innovative in Europa. Per valorizzarla, l'azienda ha creato un centro di formazione specifico per i lavori sotto tensione. "Qui in Piemonte abbiamo un centro di addestramento delle nostre risorse, a Viverone, in provincia di Biella. È una scuola di eccellenza dove alleniamo e addestriamo le nostre persone a operare secondo, appunto, la metodologia dei lavori sotto tensione. Sono delle pratiche molto specialistiche che richiedono mesi di addestramento prima chele nostre persone possano operare in tal modo. È un fiore all'occhiello di Terna, dove ospitiamo anche operatori di ditte straniere".

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Tajani: Regeni? Ad Al-Sisi augurio collaborazione giudiziaria proceda

Il Cairo, 24 apr. (askanews) - "Ho detto che ci auguriamo che la collaborazione giudiziaria possa procedere e si possa risolvere il problema con la soddisfazione di entrambi i Paesi, perché è giusto che ci sia la conclusione di un procedimento giudiziario in corso". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani, al termine dell'incontro con il presidente egiziano Al-Sisi, ha risposto a margine a chi gli chiedeva se nel corso del colloquio è stato affrontato il caso Regeni.

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Tajani: Italia sostiene Egitto in tutti i modi per cessate fuoco Gaza

Il Cairo, 24 apr. (askanews) - "L'Italia sosterrà in tutti i modi il tentativo di mediazione egiziana per arrivare a un cessate il fuoco prolungato tra Israele ed Hamas. Il lavoro dell'Egitto non è facile, ma ho messo a totale disposizione il nostro Paese perché si possa raggiungere la pace in questa tormentata area mediorientale. Anche per quanto riguarda la ricostruzione abbiamo rinnovato totale sostegno all'azione egiziana. Abbiamo detto che siamo pronti a fare tutto ciò che potrebbe essere utile per favorire la mediazione egiziana": lo ha affermato dal Cairo il ministro degli Esteri e vice-premier Antonio Tajani, parlando con i giornalisti a margine, al termine dell'incontro con il Presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi.

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Tajani al Cairo: attacchi Houthi problema grave, 7 mld danni a Egitto

Il Cairo, 24 apr. (askanews) - "C'è una comunità d'intenti per cercare di garantire la libertà di navigazione attraverso Suez e attraverso il Mar Rosso. È un problema quello degli attacchi degli Houthi grave per l'Egitto, perché ha avuto danni enormi, circa 7 miliardi di dollari. Noi abbiamo avuto danni per le nostre imprese esportatrici, più le spese che dobbiamo profondere per la presenza della nostra Marina militare che deve garantire la libertà di navigazione nel Mar Rosso": lo ha dichiarato il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, parlando con i giornalisti a margine al termine del colloquio con il presidente egiziano Al-Sisi al Cairo.

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Ai funerali del papa occhi puntati su Trump, Zelensky e Von der Leyen

Roma, 24 apr. (askanews) - Sono più di 170 le delegazioni attese per i funerali di Papa Francesco, sabato 26 aprile (alle 20) sul sagrato della Basilica di San Pietro: in prima fila ovviamente capi di Stato e di governo, sovrani e leader spirituali. Amici e cosiddetti "nemici", come il presidente dell'Argentina Javier Milei, che in passato non ha risparmiato critiche, insulti compresi, verso Francesco. Ma gli occhi restano puntati su Donald Trump, che in partenza venerdì prevede una trasferta di meno di 24 ore, rendendo poco fattibile un incontro decisivo sull'Ucraina o sulla guerra dei dazi a margine delle esequie del Pontefice.

Come è noto, ci sarà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ma dopo il no alle pressioni americane per accettare un piano considerato da Kiev piuttosto una dichiarazione di resa, tra i due non tira buona aria.

E ci sarà soprattutto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, che la premier Giorgia Meloni vorrebbe vedere formalmente a colloquio con il presidente americano: anche qui, però, difficile che si intavoli qualcosa che assomigli a un vero vertice.

Ci saranno inoltre il presidente francese Emmanuel Macron e i reali di Spagna Felipe VI e Letizia. Per la Germania sia il presidente Frank-Walter Steinmeier che il cancelliere uscente Olaf Scholz e per la Gran Bretagna il principe William e il primo ministro Keir Starmer. Poi i capi di stato di Portogallo, Svizzera, i leader di diversi paesi balcanici, il presidente polacco Andrzej Duda. Ci sarà anche il presidente brasiliano Luis Inacio Lula da Silva.

E a Roma convergeranno delegazioni di tutte le confessioni religiose, dal grande Imam di Al Azhar, Ahmad al Tayyebb, che è stato un importante interlocutore del Papa nel mondo musulmano, a una delegazione della comunità ebraica e il rabbino capo di Roma Riccardo di Segni. Da Mosca per il patriarcato ortodosso arriva il metropolita Antonij.

I "grandi" assenti restano il presidente Vladimir Putin, che ha deciso di inviare la ministra della Cultura Olga Ljubimova e il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che si è fatto notare nei giorni scorsi per non aver offerto le sue condoglianze al Papa.

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