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A Roma inaugurata una via intitolata a Beniamino Andreatta

di TMNews mercoledì 25 maggio 2022
2' di lettura

Roma, 25 mag. (askanews) - Una via intitolata a Beniamino Andreatta è stata inaugurata a Roma davanti a Palazzo Orizzonte Europa, Direzione Generale di Bnl Bnp Paribas, che ha promosso l'iniziativa in collaborazione con il Comune di Roma. E' il tratto di strada che unisce Largo Giovanni Spadolini a via Tiburtina; si va ad aggiungere a via Altiero Spinelli, antistante la direzione generale della banca.

Un omaggio a uno dei grandi promotori dell'Europa del dialogo tra le nazioni. Alla cerimonia di svelamento della targa hanno partecipato i figli del professor Andreatta, Eleonora e Filippo, sono intervenuti il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, il segretario del Pd Enrico Letta, Romano Prodi, che condivise con Beniamino Andreatta importanti incarichi istituzionali; il professor Angelo Tantazzi, presidente di Promoteia, Associazioni di studi economici che fondò a metà degli anni '70 proprio con il professor Andreatta, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e il presidente del Quarto Municipio, Massimiliano Berti.

Per la Bnl Bnp Paribas, erano presenti il presidente Andrea Munari, l'amministratore delegato e responsabile di Bnp Paribas in Italia, Elena Agostini e il presidente della Fondazione Bnl, Luigi Abete.

Beniamino Andreatta, nato a Trento nel 1928 è stato un economista, un accademico e un politico. Fu tra i fondatori a Bologna della facoltà di scienze politiche e del Dipartimento di scienze economiche, di cui divenne direttore. Sempre in ambito accademico fondò, diventandone primo rettore, l'Università della Calabria a Rende (Cosenza), allo scopo di stimolare la crescita del Mezzogiorno. A Bologna creò Prometeia, associazione di studi economici, e successivamente a Roma l'Agenzia di ricerche e legislazione che raccoglie intellettuali, politici e imprenditori dediti al dibattito sui temi dell'economia. Fu esponente di primo priano della Democrazia Cristiana, vicepresidente del Partito popolare europeo e tra gli ideatori dell'Ulivo. Deputato e senatore in diverse legislature, fu più volte ministro, guidando tra gli altri la Difesa, gli Affari Esteri e il Tesoro. Morì a Bologna nel 2007.

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Il Canada al voto, partecipazione record per l'"effetto Trump"

Ottawa, 28 apr. (askanews) - Il Canada vota per l'elezione anticipata dei nuovi membri del Parlamento federale che, secondo gli ultimi sondaggi, vedranno il Partito Liberale del primo ministro Mark Joseph Carney (centrosinistra) e i Conservatori di Pierre Poilievre contendersi la vittoria. Elezioni che si svolgono in un clima di forti tensioni con gli Stati uniti per le restrizioni commerciali sui beni canadesi imposte dal presidente Usa Donald Trump e la sua provocatoria proposta di annettere il Canada come 51esimo stato dell'unione. I primi sondaggi di gennaio mostravano i Liberali in svantaggio rispetto ai Conservatori di oltre 20 punti, ma "l'effetto Trump" ha cambiato lo scenario. Un recente sondaggio di Leger Marketing ha collocato i Liberali al 43% dei consensi, di poco avanti ai Conservatori (39%), con Carney in vantaggio di 10 punti come primo ministro preferito.

Il voto anticipato ha registrato una partecipazione record, con 7,3 milioni di canadesi che hanno già votato nel voto anticipato tra il 18 e il 21 aprile, con un aumento del 25% rispetto ai 5,8 milioni di voti anticipati del 2021. Elections Canada ha registrato un'elevata affluenza in tutte le province, a dimostrazione di un elevato coinvolgimento in quella che è percepita come una delle elezioni più importanti degli ultimi decenni per il Paese.

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Il prossimo Papa? "Speriamo siain continuità con Francesco"

Roma, 28 apr. (askanews) - Il prossimo conclave per l'elezione del successore di Papa Francesco inizierà in Vaticano mercoledì 7 maggio. Fedeli e turisti, in una piazza San Pietro tornata a una relativa tranquillità dopo i funerali di Bergoglio, si interrogano su chi potrebbe essere il suo successore. In molti sono concordi, al di là dei nomi dei candidati favoriti, sul fatto che vorrebbero un pontificato nel segno della continuità e dei temi che sono stati importanti per Francesco, in particolare l'attenzione agli ultimi e l'inclusività.

Riccardo Bernardinello, sindaco di Castelbaldo (in provincia di Padova): "Io mi aspetto una continuità con le politiche di Francesco per tutto quello che ha fatto, secondo me sarebbe la cosa migliore per la Chiesa e io spero possa essere il cardinal Zuppi il prossimo Papa".

Una Chiesa che resti aperta, si augura una donna: "È chiaro che ognuno è una persona a sé, ma tutte le porte che Papa Francesco ha aperto, alla speranza, agli ultimi, ai poveri, una chiesa aperta che sta fuori e non si chiude in sé stessa, ecco, spero che questi temi vengano ripresi e chiaramente ampliati, una Chiesa veramente inclusiva". "Spero che venga nominato un Papa che segua il percorso di Francesco, ma allo stesso tempo mi piacerebbe un Papa nero" dice un ragazzo.

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Roberto Bolle: porto la danza in luoghi di una bellezza speciale

Roma, 28 apr. (askanews) - Nella Giornata Mondiale della Danza, il 29 aprile, Roberto Bolle torna a incantare il grande pubblico con la seconda edizione di "Viva la Danza" in prima serata su Rai1. Uno spettacolo ideato dall'Étoile, con il sostegno del Ministero della Cultura, nella cui sede è stato presentato a Roma, e in collaborazione con la Rai, che va oltre i confini del palcoscenico, per portare la danza, celebrandola, in alcuni dei luoghi italiani più belli: da Venezia, con la danza tra i ponti e le calli, al Teatro La Fenice, a Palazzo Ducale e Ca' d'Oro, alla mostra su Caravaggio a Palazzo Barberini a Roma, dove pittura e movimento elegante diventano un tutt'uno. Roberto Bolle:

"Sono tutti luoghi di staordinaria bellezza, forse danzare davanti ai Caravaggio e il cortile di Palazzo Ducale sono stati i luoghi che mi hanno lasciato un segno ancora più potente, però unire la danza con questa meraviglia del luogo è qualcosa di veramente speciale, lo è stato per noi artisti e spero anche per il pubblico".

Roberto Bolle ha danzato in passato e continua a farlo in scenari meravigliosi. "Tornerò presto a Caracalla, al Teatro Greco a Taormina, all'Arena di Verona a luglio con un bellissimo tour, quindi ho la fortuna e il privilegio di poter ballare ancora adesso in questi luoghi di grande forza e di grande bellezza, magari tornare al Colosseo un giorno mi piacerebbe" ha raccontato.

Accanto a lui nello spettacolo alcune stelle della danza mondiale,(come Nicoletta Manni e Martina Arduino, Étoile e Prima Ballerina del Teatro alla Scala di Milano, Toon Lobach partner di Bolle in alcuni passi a due, il giovane Emiliano Fiasco, il russo Ildar Young, Anastasia Matvienko, ballerina ucraina già Prima Ballerina del Mariinskj e stella dello Slovenian national Theatre Opera and Ballet di Ljubljana e i ballerini del Corpo di Ballo del Teatro Nazionale Croato di Zagabria).

Danza classica, moderna e contemporanea che si fondono con altre espressioni artistiche; a condurre quest'anno c'è Serena Rossi e tra gli ospiti Claudio Santamaria, Gianna Nannini, Jacopo Veneziani e l'ironia di Geppi Cucciari, per alternare con momenti di canto e intrattenimento. Roberto Bolle è un ambasciatore della danza in tutto il mondo e i suoi spettacoli in televisione sono da anni un appuntamento molto atteso.

"Secondo me sta cambiando molto la percezione proprio della danza in Italia grazie alla televisione, grazie a queste prime serate di Raiuno, grazie ai talent show. È importante e bello far vedere la danza in televisione proprio perché raggiunge un pubblico enorme, quindi molto più vasto rispetto al pubblico teatrale, ovviamente, ed è un ottimo veicolo e strumento per cercare poi di portare le persone anche a teatro, quindi le persone vedono uno spettacolo e un programma di danza in televisione e in questo caso noi siamo in un teatro, quindi c'è il sapore teatrale, molti dei brani che noi balliamo sono dei brani che hanno il sapore teatrale di come li potresti vedere a teatro e quindi questo è molto importante: poi vai a teatro e riconosci quello che hai visto in televisione, sai quello che puoi aspettarti e quindi secondo me questo anno dopo anno fa la differenza" ha affermato Bolle.

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Salvini: a fine guerra andrò con imprese italiane in Ucraina e Russia

Genova, 28 apr. (askanews) - "A me interessa che grazie al nuovo presidente degli Usa si parli di pace, altri parlano di eserciti europei, missili europei, carri armati europei, io non sono fra questi". Lo ha detto il vice premier e ministro della Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, a margine della visita ad Euroflora a Genova.

E una volta finita la guerra, ha aggiunto, "Conto che presto ci sia un incontro a tre Trump Zelensky e Putin, si mettano d'accordo e finisca la guerra", "conto di poter accompagnare tante imprese italiane sia in Ucraina per la ricostruzione che in Russia", ha aggiunto. "Si sono sentiti pochi minuti fa il ministro degli Esteri russo e il segretario di Stato americano quindi la trattativa sta andando avanti, conto che la guerra finisca e spero che a Parigi o Bruxelles nessuno si metta di traverso perché sarebbe drammatico, tornare ad avere canali diplomatici e buoni rapporti con la Russia a guerra finita sarà fondamentale".

Il vicepremier ha poi definito il riarmo Ue "una follia. Le centinaia di miliardi per comprare armi mi sembrano l'ultima delle cose utili e intelligenti da fare. La Lega è a favore di investire in sicurezza nazionale, quindi assunzione di forze dell'ordine, uomini e mezzi per difendere l'Italia e gli italiani. Eserciti europei, riarmi europei, debiti comuni europei per comprare carri armati in Germania sono una follia".

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