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Da Airbus l'ACH160, gioiello di tecnologia, design e sicurezza

di TMNews martedì 28 settembre 2021
2' di lettura

Roma, 28 set. (askanews) - Sostenibilità, sicurezza, design e tecnologia. Questi i driver dell'ultimo gioiello di Airbus Helicopters, l'ACH160, la versione premium dell'elicottero più grande prodotto dal colosso franco-tedesco e destinato ai voli d'affari e alla clientela vip. Il velivolo è stato presentato per la prima volta in Italia lunedì 27 settembre all'aeroclub di Bresso, alle porte di Milano. Il bimotore ACH160, i cui interni sono realizzati in Italia, integra ben 68 diverse tecnologie brevettate da Airbus Helicopters che sono un punto di riferimento per stile, prestazioni, competitività economica, manutenzione, sicurezza, comfort e basso impatto ambientale.

Askanews ne ha parlato con Alexandre Ceccacci, country manager di Airbus Helicopters Italia: "Questo elicottero rappresenta la nuova generazione dei velivoli di Airbus Helicopters. Sessantotto nuovi brevetti per fare prima cosa meno rumore: il 50% in meno di qualsiasi altro elicottero della stessa categoria. Poi offre molta sicurezza: tutto il sistema è completamente automatizzato per poter funzionare in caso di guasto. Tre, è di facile manutenzione. Questo vuol dire che l'accessibilità è semplice per qualsiasi operazioni. I consumi sono più bassi del 15% rispetto ai competitors e questo è molto importante per quanto riguarda i costi di manutenzione e operazione di questo elicottero. Nella cabina di pilotaggio abbiamo il sistema di pilotaggio Helionics, che è già presente nell'H135 e nell'H145. Quindi per i piloti è molto semplice l'interoperabilità tra le varie macchine: Queste macchine garantiscono molta sicurezza, safety, e questo per noi è molto importante. Quindi meno rumorosità, più sicurezza a bordo, bassa manutenzione. Quindi un elicottero completamente nuovo sul mercato".

L'ACH160 conta clienti in otto paesi suddivisi tra Nord e Sud America, Europa, Cina e Sud-Est asiatico. Lo scorso anno Airbus Corporate Helicopters ha ricevuto il primo ordine in Italia per questo velivolo e il mercato è promettente per una macchina il cui costo parte da circa 13 mln di euro. Ceccacci si mostra ottimista per il futuro: "Questo elicottero rappresenta per noi un mercato tra 10 e 15 elicotteri. Pensiamo di consegnarne uno all'anno. Perché ora esiste davvero un elicottero Vip. Quindi alta tecnologia, una linea davvero bellissima e tutta la sicurezza che vuole l'operatore per questo tipo di macchina".

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Il prefetto di Roma: maxischermi anche a Piazza Risorgimento e Cavour

Roma, 24 apr. (askanews) - Maxischermi anche a piazza Risorgimento e probabilmente piazza Cavour per i pellegrini che verranno a Roma per i funerali di Papa Francesco. Quanti? "Guardi io il numero 200mila non l'ho mai pronunciato" dice il prefetto di Roma Lamberto Giannini, "quello su cui abbiamo certezza sono le prenotazioni del Giubileo degli adolescenti che erano già oltre centomila. A questi si aggiungeranno altre persone. Cercheremo di garantire spazi anche più ampi rispetto alle duecentomila persone, stiamo attrezzando aree con maxischermi anche a piazza Risorgimento e piazza Pia e ritengo se verranno confermati questi numeri in salita, anche a piazza Cavour".

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L'addio a Francesco, San Pietro chiusa solo due ore prima dell'alba

Roma, 24 apr. (askanews) - È ripreso all'alba l'ingresso dei fedeli in San Pietro per l'ultimo saluto a Papa Francesco; in molte migliaia sono rimasti in fila tutta la notte per l'accesso alla Basilica che è stata chiusa solo per un paio d'ore prima dell'alba.

Si calcola che quasi ventimila persone siano sfilate davanti alla bara aperta foderata di rosso solo nelle prime ore della giornata di mercoledì e molti di più aspetteranno per dare l'addio al Pontefice argentino prima del funerale di sabato 26 aprile, turisti e pellegrini del Giubileo che erano già a Roma, e tantissimi giunti nella capitale in queste ore proprio per l'ultimo saluto.

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Meloni in preghiera davanti alla salma di Papa Francesco in San Pietro

Roma, 24 apr. (askanews) - Dopo la commemorazione alla Camera, anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni mercoledì 23 aprile si è unita ai fedeli che sfilano per l'ultimo saluto a Papa Francesco in San Pietro. La leader del governo si è raccolta qualche minuto in preghiera davanti al feretro.

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In anteprima il video "Black Flower" nuovo singolo di Sacrane

Milano, 24 apr. (askanews) - In anteprima il video "Black Flower" nuovo singolo di Sacrane (Stefano Pellegrino), disponibile dal 25 aprile su tutte le piattaforme digitali.

La data di pubblicazione non è stata scelta a caso: il brano, scritto da Sacrane e Lorenzo Avanzi (che ne ha curato anche la produzione artistica), è infatti un vero e proprio manifesto di liberazione, indipendenza e rinascita. In questa ballad, nata da un lungo percorso di ricerca personale e musicale, energia ed emozione si fondono in un viaggio sonoro potente.

Il testo parla di trasformazione, e della lotta per trovare un luogo che possa davvero essere "casa", il bisogno di spezzare legami tossici e abbracciare la libertà di essere se stessi.

Black Flower vede la luce dopo sette anni di varie rivisitazioni, durante le quali non convinceva mai abbastanza: troppo fragile per essere pubblicata, troppo vera per essere lasciata in un angolo.

Sacrane racconta: C'è stato un tempo in cui la mia stanza era tutto ciò che esisteva. Era diventato un rifugio trasformato in realtà in una gabbia, e la mia stessa mente era quasi una mia nemica. Fuori, il mondo sembrava ostile, mentre dentro la solitudine prendeva la forma di un silenzio pesante, di una chitarra che teneva prigioniera una canzone. "Black Flower" è nata lì, nel buio silenzioso che mi ha insegnato a proteggermi chiudendomi. Ma oggi, dopo sette anni, quella canzone finalmente esce allo scoperto. Ed è molto più di un brano: è un segno. Un fiore scuro e testardo che ha continuato a crescere nonostante tutto. Chi ha vissuto il senso di non appartenenza, chi si è sentito giudicato prima ancora di essere ascoltato, chi ha avuto paura di affermarsi per ciò che è davvero troverà in "Black Flower" uno specchio sincero. Perché questa non è solo una storia personale: è un frammento di una verità condivisa da tante persone che, per troppo tempo, hanno creduto di doversi nascondere per essere al sicuro. Per anni, il brano è rimasto chiuso in un cassetto, in una demo che non convinceva nessuna delle persone che ci avevano lavorato. Troppo fragile per essere lanciata e troppo vera per essere dimenticata. Ma certe canzoni hanno bisogno del tempo giusto per sbocciare. E quando lo fanno, diventano un atto di liberazione.

Nel videoclip, la distruzione simbolica della chitarra segna il momento in cui quel fiore nero nato dalla malinconia e dal desiderio di essere altro si libera davvero. È una rinascita. Un taglio netto con le radici tossiche, con i luoghi che tolgono più di quanto danno, con le versioni di sé costruite per sopravvivere e non per vivere.

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