Milano, 18 ago. (askanews) - Sono quasi duemila le persone morte nel
terremoto che ha scosso Haiti sabato scorso. Il bilancio, quindi,
si aggrava ulteriormente con altre 500 vittime circa rispetto
all'ultimo aggiornamento.
Si contano anche circa 10mila feriti e molti dispersi dopo il
sisma di magnitudo 7,2 che ha devastato l'isola caraibica. I soccorsi sono stati complicati dalla
pioggia incessante e dalla tempesta tropicale Grace.
Nonostante la mobilitazione internazionale la macchina dei soccorsi va a rilento. Negli ospedali, anche quelli rimasti in piedi dopo il sisma, manca il materiale per curare i feriti. "Il problema è il materiale. Come possiamo lavorare senza materiale. Arrivano elicotteri per prelevare dei pazienti. Arrivano vuoti, quando avrebbero potuto trasportare dei medicinali", ha spiegato il medico Edouard Destiné.
Decine di migliaia di case sono rimaste distrutte. E anche quelle che non sono state rase al suolo risultano pericolanti. "Non voglio avvicinarmi a casa, mi sono reso conto che le abitazioni rimaste in piedi sono rovinate. Nessuno può viverci. Le abitazioni devono essere tutte distrutte", ha detto Jordany Bellevue, abitante di Maniche.
Secondo le Nazioni Unite 500mila bambini non hanno accesso ad acqua e cibo.