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Sodexo scommette sul delivery per la pausa pranzo in ufficio

di TMNews giovedì 22 luglio 2021
3' di lettura

Milano, 22 lug. (askanews) - Nel turbine dei cambiamenti imposti dalla pandemia al mondo del lavoro, anche i concetti di pausa pranzo e, per riflesso, di ristorazione aziendale, sono profondamente mutati. Un adeguamento indispensabile rispetto alle nuove esigenze delle aziende alla ricerca di servizi flessibili e al tempo stesso di qualità. Pensando proprio a loro Sodexo ha lanciato Brio!, un servizio di delivery per la pausa pranzo in ufficio. Abbiamo chiesto a Enrico Bartoli, direttore divisione Corporate Sodexo Italia di raccontarcene le caratteristiche:

"Queste caratteristiche sono legate principalmente alla flessibilità perché i nostri servizi devono assolutamente avere a che fare e gestire volumi sempre mutevoli, devono soddisfare la caratteristica di efficienza e controllo dei costi perché i budget di spesa dei nostri clienti sono sempre più stretti e queste due aspettative devono comunque essere incastonata in una cornice molto più ampia che quella della sostenibilità e della sicurezza".

Lanciato inizialmente su Milano e Roma, Brio! punta a rispondere alle esigenze di un target molto preciso garantendo la sicurezza fino alla consegna del pasto:

"Si rivolge principalmente al mondo degli uffici e alle piccole medie imprese che non hanno più il ristorante aziendale o che non lo vorranno più avere ma che continuano comunque a porre una grande attenzione al benessere dei propri collaboratori. Brio viene prodotto all'interno delle nostre cucine - ha proseguito - fanno riferimento a menù che sono stati costruiti internamente con le nostre competenze, vengono confezionate dal nostro personale e trasportate dal nostro personale. Quindi il concetto di sicurezza è assolutamente presidiato durante tutta la catena produttiva fino alla consegna".

Per semplificare la fruizione del servizio, gli ordini avvengono attraverso una web app con cui mandare le proprie richieste entro le 10.30 del giorno stesso.

Il menù, il cuore di Brio! è una proposta che cambia settimanalmente messa a punto da nutrizionisti e gastronomi della Food Intelligence di Sodexo, che hanno unito la tradizione della cultura mediterranea alle esigenze nutrizionali di chi svolge un lavoro d ufficio come ci spiega Roberta Delmiglio, nutrition & wellness analyst della Food Intelligence di Sodexo Italia:

"L'offerta comprende circa 15 piatti al giorno: ci sono dei piatti che sono diversi ogni giorno e dei piatti invece fissi che sono poi quelli che possono essere prenotati anche all'ultimo quindi il giorno stesso. I concetti alla base sono quelli di praticità e freschezza quindi sono stati pensati ovviamente per essere consumati in ufficio non solo il packaging ma anche proprio la scelta dei piatti è stata fatta affinchè non perdessero appeal con il riscaldamento oppure che non facessero un cattivo odore in ufficio".

Come si accennava, la sostenibilità è un punto cardine di Brio! tanto nell'erogazione del servizio quanto nella costruzione del menù, i cui piatti seguono infatti l'alternarsi delle stagioni e privilegiano fornitori locali:

"Quando abbiamo progettato il servizio abbiamo dato un occhio di riguardo molto molto profondo all'aspetto della sostenibilità che si è concretizzato nella formulazione di menù a basso contenuto di carni rosse, abbiamo evitato prodotti che consideriamo idrovori. Inoltre Abbiamo curato molto l'aspetto del packaging perché deve essere sempre ecosostenibile ed essere quantomeno riciclabile. I prodotti sono prodotti locali sono prodotti italiani e quindi estremamente sicuri".

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Tajani: Regeni? Ad Al-Sisi augurio collaborazione giudiziaria proceda

Il Cairo, 24 apr. (askanews) - "Ho detto che ci auguriamo che la collaborazione giudiziaria possa procedere e si possa risolvere il problema con la soddisfazione di entrambi i Paesi, perché è giusto che ci sia la conclusione di un procedimento giudiziario in corso". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani, al termine dell'incontro con il presidente egiziano Al-Sisi, ha risposto a margine a chi gli chiedeva se nel corso del colloquio è stato affrontato il caso Regeni.

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Tajani: Italia sostiene Egitto in tutti i modi per cessate fuoco Gaza

Il Cairo, 24 apr. (askanews) - "L'Italia sosterrà in tutti i modi il tentativo di mediazione egiziana per arrivare a un cessate il fuoco prolungato tra Israele ed Hamas. Il lavoro dell'Egitto non è facile, ma ho messo a totale disposizione il nostro Paese perché si possa raggiungere la pace in questa tormentata area mediorientale. Anche per quanto riguarda la ricostruzione abbiamo rinnovato totale sostegno all'azione egiziana. Abbiamo detto che siamo pronti a fare tutto ciò che potrebbe essere utile per favorire la mediazione egiziana": lo ha affermato dal Cairo il ministro degli Esteri e vice-premier Antonio Tajani, parlando con i giornalisti a margine, al termine dell'incontro con il Presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi.

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Tajani al Cairo: attacchi Houthi problema grave, 7 mld danni a Egitto

Il Cairo, 24 apr. (askanews) - "C'è una comunità d'intenti per cercare di garantire la libertà di navigazione attraverso Suez e attraverso il Mar Rosso. È un problema quello degli attacchi degli Houthi grave per l'Egitto, perché ha avuto danni enormi, circa 7 miliardi di dollari. Noi abbiamo avuto danni per le nostre imprese esportatrici, più le spese che dobbiamo profondere per la presenza della nostra Marina militare che deve garantire la libertà di navigazione nel Mar Rosso": lo ha dichiarato il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, parlando con i giornalisti a margine al termine del colloquio con il presidente egiziano Al-Sisi al Cairo.

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Ai funerali del papa occhi puntati su Trump, Zelensky e Von der Leyen

Roma, 24 apr. (askanews) - Sono più di 170 le delegazioni attese per i funerali di Papa Francesco, sabato 26 aprile (alle 20) sul sagrato della Basilica di San Pietro: in prima fila ovviamente capi di Stato e di governo, sovrani e leader spirituali. Amici e cosiddetti "nemici", come il presidente dell'Argentina Javier Milei, che in passato non ha risparmiato critiche, insulti compresi, verso Francesco. Ma gli occhi restano puntati su Donald Trump, che in partenza venerdì prevede una trasferta di meno di 24 ore, rendendo poco fattibile un incontro decisivo sull'Ucraina o sulla guerra dei dazi a margine delle esequie del Pontefice.

Come è noto, ci sarà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ma dopo il no alle pressioni americane per accettare un piano considerato da Kiev piuttosto una dichiarazione di resa, tra i due non tira buona aria.

E ci sarà soprattutto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, che la premier Giorgia Meloni vorrebbe vedere formalmente a colloquio con il presidente americano: anche qui, però, difficile che si intavoli qualcosa che assomigli a un vero vertice.

Ci saranno inoltre il presidente francese Emmanuel Macron e i reali di Spagna Felipe VI e Letizia. Per la Germania sia il presidente Frank-Walter Steinmeier che il cancelliere uscente Olaf Scholz e per la Gran Bretagna il principe William e il primo ministro Keir Starmer. Poi i capi di stato di Portogallo, Svizzera, i leader di diversi paesi balcanici, il presidente polacco Andrzej Duda. Ci sarà anche il presidente brasiliano Luis Inacio Lula da Silva.

E a Roma convergeranno delegazioni di tutte le confessioni religiose, dal grande Imam di Al Azhar, Ahmad al Tayyebb, che è stato un importante interlocutore del Papa nel mondo musulmano, a una delegazione della comunità ebraica e il rabbino capo di Roma Riccardo di Segni. Da Mosca per il patriarcato ortodosso arriva il metropolita Antonij.

I "grandi" assenti restano il presidente Vladimir Putin, che ha deciso di inviare la ministra della Cultura Olga Ljubimova e il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che si è fatto notare nei giorni scorsi per non aver offerto le sue condoglianze al Papa.

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