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Foggia, in carcere ma con il reddito di cittadinanza: 30 denunce

di TMNews martedì 15 settembre 2020
1' di lettura

Roma, 15 set. (askanews) - In trenta avrebbero percepito il reddito di cittadinanza pur non avendone diritto perché detenuti in carcere o perché con familiari detenuti. Li ha scoperti la Guardia di Finanza di Foggia e tra questi figurano anche soggetti sottoposti a misura detentiva per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, rapina ed evasione.

La concessione del sostegno economico è subordinata a una serie di requisiti di reddito e patrimonio e di compatibilità che i nuclei familiari devono possedere al momento della domanda e per tutta la durata dell'erogazione del beneficio. Tra questi il fatto di non essere sottoposti a misure cautelari personali di chi ne fa richiesta. Se ad essere sottoposto a detenzione è invece un componente del nucleo familiare del richiedente, allora il sostegno economico è ridotto secondo parametri prefissati.

I finanzieri, studiando la posizione di 169 soggetti, ne hanno individuati 30 che hanno indebitamente percepito il reddito di cittadinanza: tre di questi hanno presentato direttamente la domanda per ottenerlo mentre erano in stato di detenzione carceraria; altri 12, invece, non hanno comunicato di essere entrati in carcere; altri ancora non hanno comunicato la posizione del familiare in carcere e hanno percepito la somma intera. Tutte le posizioni illecite sono state segnalate all'Inps e denunciate alla Procura della Repubblica di Foggia. Il totale delle somme indebitamente elargite e di cui si è proposto il recupero, ammonta a circa 200mila euro.

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25 aprile, il Tempio di Venere di Roma con la bandiera italiana

Roma, 25 apr. (askanews) - Il Tempio di Venere in Roma con la bandiera italiana, in occasione delle celebrazioni per il 25 aprile. Le immagini sono state diffuse dal Ministero della Cultura.

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Orban e poi Starmer hanno incontrato Meloni a Palazzo Chigi

Roma, 25 apr. (askanews) - Circa un'ora di incontro a Palazzo Chigi tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il premier ungherese Viktor Orban. Si è trattato, viene spiegato, di una "visita di cortesia": Orban è a Roma per partecipare al funerale del papa.

Dopo Orban a Palazzo Chigi è arrivato anche il primo ministro britannico Keir Starmer. Anche per lui, hanno spiegato, è stata una "visita di cortesia", dato che sabato sarà tra i partecipanti delle esequie papali.

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Incontro Putin-Witkoff per Mosca "ha avvicinato posizioni Usa-Russia"

Mosca, 25 apr. (askanews) - Nelle immagini trasmesse dalla televisione di Stato russa, Vladimir Putin incontra al Cremlino l'inviato statunitense Steve Witkoff. Durato circa tre ore, questo è il loro quarto incontro in Russia da quando Donald Trump ha rilanciato le relazioni bilaterali a febbraio per trovare una soluzione al conflitto in Ucraina.

Secondo il consigliere del Cremlino, Yury Ushakov, l'incontro tra Putin e Witkoff ha aiutato ad avvicinare le posizioni di Russia e Usa. "In conformità con l'accordo raggiunto tra i presidenti di Russia e Stati uniti, un dialogo russo-statunitense produttivo a vari livelli continuerà a essere svolto nella modalità più attiva" ha detto Ushakov ai giornalisti, secondo quanto riportano i media russi.

"Questa conversazione - ha continuato - ha reso possibile avvicinare ulteriormente le posizioni di Russia e Stati uniti non solo sull'Ucraina, ma anche su numerose altre questioni internazionali".

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A San Pietro anche presidente libanese Aoun, brasiliano Lula e Orban

Roma, 25 apr. (askanews) - Il presidente libanese Joseph Aoun, il collega brasiliano Luiz Inàcio Lula da Silva, il presidente lituano Gitanas Nauseda e il primo ministro ungherese Viktor Orbàn hanno reso omaggio alla salma di Papa Francesco esposta nella Basilica di San Pietro. I funerali del pontefice, a cui parteciperanno numerosi leader mondiali, si tengono sabato 26 aprile alle 10.

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