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Hiroshima e Nagasaki, a 75anni cosa resta del dramma della bomba

di TMNews martedì 4 agosto 2020
2' di lettura

Tokyo, 4 ago. (askanews) - Settantacinque anni dopo i bombardamenti atomici delle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki, gli ultimi sopravvissuti alla doppia tragedia stanno ancora cercando di perpetuare la memoria, passando gradualmente il testimone alle generazioni successive. L'"hibakusha" - letteralmente "la persona colpita dalla bomba" - per decenni è stata una voce potente che ha chiesto l'abolizione delle armi nucleari.

Come Jiro Hamasumi, 74 anni, uno dei più giovani sopravvissuti. Sua madre era incinta quando la bomba è esplosa a Hiroshima. Suo padre è stato ucciso, molto probabilmente all'istante. "Non passa un giorno in cui non penso a mio padre", dice.

Ciò che sa del bombardamento gli viene dai suoi fratelli: la luce accecante, il suono assordante dell'esplosione di Little Boy e l'orrore che ne seguì. Suo padre era al lavoro a poche centinaia di metri dall'epicentro. Sua madre cercò di raggiungere il marito con i suoi figli, ma "il calore e l'odore della carne bruciata" la fermò. Alla fine hanno trovato solo "qualcosa che assomigliava al suo corpo" e poterono solo prendere una fibbia della cintura, una chiave e parte del suo portafoglio.

Terumi Tanaka, 88 anni, sopravvissuto alla bomba di Nagasaki. Aveva 13 anni quando la bomba americana colpì la sua città il 9 agosto 1945, dove 74.000 persone morirono all'istante e nei mesi seguenti. Tre giorni prima, il primo attacco nucleare nella storia aveva colpito Hiroshima, uccidendo 140.000 persone. Il signor Tanaka ha trascorso gran parte della sua vita condividendo la sua esperienza, nella speranza che le armi nucleari vengano bandite. Secondo lui "Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha solo una vaga idea che sia esplosa potentemente a Trinity, tutto qui. Non è solo Trump, molte persone non sanno come sia realmente".

E mentre ci sono Paesi come la Corea del Nord che sbandierano il proprio arsenale nucleare e sostengono il principio della deterrenza, Tanaka ricorda che oggi l'umanità possiede circa 13.000 bombe nucleari. "La nostra domanda è come al mondo lo si stia permettendo. La gente pensa che non saranno mai usate? Non lo sai mai, davvero non lo sai mai", spiega per poi aggiungere il suo monito: "Abbiamo lavorato sodo negli ultimi 75 anni, ed è stato estenuante. Ora dipende da chi verrà. Dopo di noi".

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25 aprile, La Russa: antifascismo essenziale per ritorno democrazia

Roma, 24 apr. (askanews) -"Non è da oggi il convincimento mio personale, ma anche della parte politica da cui provengo, di rispetto e di piena adesione ai valori della Costituzione e quindi di rispetto della data che vide il ritorno della libertà". Lo ha detto in aula a palazzo Madama il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel corso della celebrazione per l'80mo della Liberazione.

"Leggo - ha proseguito La Russa facendo riferimento alla 'svolta' promossa da Gianfranco Fini che diede vita ad Alleanza nazionale e al superamento del Movimento sociale italiano - una parte di un documento che per me fu importante, nella mia vita, scritto a Fiuggi con grande sincerità e grande passione, dove senza reticenze affermavamo che l'antifascismo fu il momento storicamente essenziale per il ritorno dei valori democratici che il fascismo aveva conculcato... Ma quello che conta - ha ripreso il presidente del Senato - è che la sincerità, la profondità che deve unirci nel ricordare questa data è tale che deve essere momento di unione e non momento di divisione", ha ribadito La Russa.

A conclusione della celebrazione l'aula del Senato ha poi osservato, su sollecitazione di La Russa, "qualche momento di raccoglimento" a conclusione della celebrazione per l'80esimo anniversario della Liberazione.

"Vi invito a rimanere in piedi in maniera concorde - ha detto La Russa - per celebrare il 25 aprile di 80 anni fa, ma per ricordare insieme i caduti, tutti i caduti di quella terribile fase della nostra storia, sommando a loro il ricordo dei caduti di tutte le guerre, anche di quelle drammaticamente ancora in corso, perché il nostro sia un inno alla speranza di pace e di concordia, che questo 25 aprile spero sappia esprimere con grande forza".

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In Francia studente delle superiori accoltella 4 compagni: un morto

Nantes, 24 apr. (askanews) - Uno studente delle scuole superiori ha accoltellato diversi compagni di scuola, uccidendone uno e ferendone altri tre a Nantes, ovest della Francia.

Il tragico episodio è avvenuto intorno alle 12.30 nel liceo privato Notre-Dame-de-Toutes-Aides scrive Le Monde, precisando che il presunto aggressore, un ragazzo di 15 anni, è stato bloccato dai docenti prima dell'arrivo della polizia. Nelle immagini di Afp, agenti della polizia e residenti fuori dalla scuola dove è avvenuto l'accoltellamento. Le autorità hanno riferito che il giovane non aveva precedenti penali e non aveva mai attirato l'attenzione delle forze dell'ordine.

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Zelensky: Ucraina non può cedere sulla Crimea, è contro Costituzione

Pretoria, 24 apr. (askanews) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky afferma che Kiev fa "tutto" ciò che i suoi alleati volevano, ma non ha potuto riconoscere l'annessione della Crimea da parte della Russia, considerata illegale dalla Costituzione ucraina. Intervenendo durante una visita in Sudafrica, Zelensky ha affermato che "ciò che contraddice la nostra legislazione e la nostra Costituzione, non possiamo farlo", in seguito alle critiche del presidente statunitense Donald Trump per il rifiuto di Kiev di cedere la penisola del Mar Nero annessa da Mosca nel 2014.

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Pecoraro Scanio: 80 anni Liberazione con il nuovo art. 9 Costituzione

Roma, 24 apr. (askanews) - "Celebrare gli 80 anni della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo significa oggi anche rilanciare i valori fondanti della nostra Repubblica, tra cui il nuovo articolo 9 della Costituzione, che tutela ambiente, biodiversità ed ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni. È una Costituzione moderna, avanzata, che prosegue nel solco della Resistenza e si fa carico non solo dei diritti dei cittadini, ma anche della salvaguardia del pianeta": lo ha dichiarato Alfonso Pecoraro Scanio, ex ministro dell'Ambiente e Presidente Fondazione UniVerde.

"Capisco l'invito del Governo a una celebrazione sobria, ma una festa è sempre una festa, anche se vissuta con rispetto. E la Liberazione è una festa della libertà, della pace e dei diritti. Il miglior modo per onorarla oggi è promuovere la consapevolezza del legame tra libertà e sostenibilità, tra democrazia e tutela del creato", ha aggiunto.

"E anche un modo per onorare il messaggio ecologista di Papa Francesco, espresso con forza nell'enciclica 'Laudato si'. Un testo che andrebbe insegnato nelle scuole, per educare le nuove generazioni alla cura della casa comune, alla giustizia climatica e alla difesa dei più deboli", ha proseguito.

"Viva il 25 aprile, viva la libertà, la pace e la tutela dell'ambiente: questa è la nostra eredità, e insieme il nostro impegno per il futuro", ha concluso.

TMNews