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Coronavirus, sul web la staffetta letteraria #leggiamounastoria

di TMNews domenica 15 marzo 2020
2' di lettura

Milano, 16 mar. (askanews) - Parte sul web #leggiamounastoria, staffetta letteraria social di #ioleggoperché, l iniziativa nazionale per la creazione e il potenziamento delle biblioteche scolastiche, organizzata e promossa dall Associazione Italiana Editori (AIE), che in questo momento di difficoltà per l'isolamento domestico dovuto alla pandemia di Covid-19 vuole rimettere al centro i libri e la lettura, facendo rete con gli autori e creando un ponte con le scuole.

Grazie al supporto e all attiva collaborazione delle case editrici sono tantissime, infatti, le scrittrici e gli scrittori che hanno mandato e stanno inviando una lettura, un breve testo,

un messaggio che verrà postato sui canali social del progetto e sul sito ioleggoperche.it. In questo modo, i messaggi e le storie arriveranno ai bambini e ai ragazzi delle oltre 15.000 scuole che partecipano a #ioleggoperché su tutto il territorio nazionale

(scuole dell infanzia, primarie, medie e superiori) e non solo, a tutti gli appassionati di lettura che da cinque anni ormai seguono l'iniziativa.

"Nei momenti di difficolta , i libri sono in grado di trasportarci in mondi lontani, di farci sognare e farci compagnia - ha sottolineato il presidente dell Associazione Italiana

Editori (AIE), Ricardo Franco Levi - hanno il potere di alleggerirci i pensieri con la sola forza delle parole. In un momento di emergenza che coinvolge tutto il aese, il messaggio

che vogliamo lanciare è quello di godersi un libro, al sicuro dalla poltrona di casa, offrendo così alla community di #ioleggoperché, composta da insegnanti, studenti, genitori, librai e appassionati di lettura, contenuti di valore e di intrattenimento per rimettere al centro del tempo e dei pensieri il libro e la lettura".

Ad aprire l'iniziativa il video di Rudy Zerbi con la favola "Il gallo cristallo" di Calvino, a cui seguiranno Luciana Littizzetto, Luigi Garlando, Luca Perri, Silvia Avallone, Bruno Tognolini, Alessandro Barbaglia, Luigi Ballerini, Marta Palazzesi e Rapper Kento. E ancora, Marco Bianchi, Riccardo Bocca, Alessandra Leonardi, Pietro Ratto, Gabriella Anania, Piergiorgio Radaelli, Alessandra Sala, Eleonora Polo, Luigi Borzacchini, Eleonora

Bellini, Bruno Damore, Marco Sicurezza, Barbara Bolzan, Riccardo Mari, Sara Sesti, Daniele Dellagnola, Maurizio Panizza, Carla Petrocelli, Aldo Simeone, Sabina Colloredo, Leonardo Patrignani, Andrea Franzoso, Andrea Granelli, Rita Garzetta, Mirko Montini e

tanti altri.

#ioleggoperché è un progetto di AIE, in collaborazione con Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (MIUR), con l Associazione Librai Italiani (ALI), con il

Sindacato Italiano Librai e Cartolibrai (SIL), con l'Associazione Italiana Biblioteche (AIB) e con il Centro per il libro e la lettura, Confindustria - Gruppo Tecnico Cultura e Sviluppo, con il supporto di SIAE - Società Italiana Autori ed Editori. Il progetto ha il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero per i Beni e le Attività culturali e del Turismo (MIBACT) e della Banca d Italia.

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Italia-Turchia, Meloni: obiettivo interscambio da 40 mld di dollari

Rom, 29 apr. (askanews) - "Abbiamo fissato un nuovo obbiettivo per raggiungere un interscambio di 40 miliardi di dollari nel medio periodo". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa congiunta con il presidente turco Erdogan in visita a Roma.

"L'Italia - ha aggiunto - è il primo partner commerciale della Turchia nell'area del Mediterraneo, il secondo in Europa, con un interscambio cresciuto negli ultimi anni in modo considerevole passando da 26 miliardi nel 2023 al record di oltre 32 miliardi di dollari nel 2024, dinamica nella quale tra l'altro le esportazioni italiane hanno avuto un ruolo decisivo registrando nell'ultimo anno un aumento di oltre il 28%.

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Meg LeFauve, sceneggiatrice: "Inside Out" fa sentire le persone "viste"

Milano, 29 apr. (askanews) - Meg LeFauve, sceneggiatrice di "Inside Out" 1 e 2, da Milano racconta cosa c'è dietro il successo di un film che ha spiegato il mondo delle emozioni a bambini e adulti.

"L'intero team della Pixar si è esposto e ha scavato a fondo in qualcosa che ritenevano molto vero e autentico per loro e che chiaramente raggiunge le persone e le fa sentire 'viste': improvvisamente hanno un linguaggio per parlare di quello che accade dentro di loro, divertendosi allo stesso tempo", ha detto ad askanews.

"'Inside Out' 1 e 2 sono stati per me un viaggio di oltre 10 anni, mi ha cambiato. È cambiato ciò che sono e il modo in cui vedo il mondo - ha aggiunto - il cambiamento più grande è stato accettare la mia ansia, che è parte di me, che sta cercando di aiutarmi e fa grandi cose per me se glielo permetto".

L'autrice è a Milano per una open lecture all'Università Cattolica, parte del programma del Master in International Screenwriting and Production (MISP) e della Laurea Magistrale "The Art and Industry of Narration, entrambi diretti dal Prof. Armando Fumagalli.

"Avere personaggi di questo tipo è molto importante per almeno due motivi: il primo è che dei film come 'Inside out' e altri del genere richiedono un enorme lavoro e noi vogliamo trasmettere questo, che fare un bel film richiede tantissimo lavoro, il secondo aspetto è che questi personaggi sono molto 'ispirational', cioè anche con il loro atteggiamento vitale con le esperienze della loro vita, danno anche una grande luce e incoraggiano molto i ragazzi a lanciarsi a cercare di fare il meglio".

L'animazione nel cinema sarà protagonista il 9 maggio dell'Animation day, giornata con produttori del settore che parleranno agli studenti.

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Tajani: Salvini su Ungheria fuori Cpi? Opinione sua, Italia non esca

Valencia (Spagna), 29 apr. (askanews) - Quella dell'Ungheria è una "opinione legittima", "io non credo che dovremmo uscire dalla Corte penale internazionale. Un altro conto è fare delle osservazioni, altro è uscire. Però l'adesione è libera, non si può obbligare nessuno". Lo ha detto il ministro degli Esteri, e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, rispondendo a una domanda a margine del congresso del Ppe a Valencia.

Quanto a Matteo Salvini, che ha detto di apprezzare la decisione ungherese, il vice premier ha osservato: "È una sua opinione, non devo commentare l'opinione di tutti, io ho una opinione differente, l'Italia deve rimanere nella Corte penale".

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Blackout a Madrid,si comprano radioline o si aspetta il bus (per ore)

Madrid, 29 apr. (askanews) - Gente in fila per le strade di Madrid per comprare una radio o prendere l'autobus, mentre il blackout ha imposto la chiusura di metro e supermercati. "Pensando ai modi di comunicare e cercando mezzi di comunicazione, all'improvviso ho pensato che la radio fosse l'unica cosa che potesse funzionare, poi le batterie, e poi ho pensato alle candele, vediamo dove posso comprarle", ha affermato Vicente Navarro, musicista.

"In questo momento sono a Colòn, vengo da Mòstoles, non so come farò a tornare, sono qui ad aspettare e non c'è molto altro da fare perché non posso contattare nemmeno la mia famiglia, a meno che non si facciano prendere dal panico", dice Ester Lavajos, commessa.

"Con il blackout in un primo momento non sapevamo cosa stesse accadendo, infatti ero in ascensore, l'ascensore si è fermato, stavamo giusto aprendo l'edificio, quindi abbiamo pensato che potesse essere qualcosa di correlato, poi ci hanno detto che si trattava del blackout e in quel momento ci hanno detto che dovevamo evacuare. Ho capito che per motivi di sicurezza l'aria condizionata non funziona, non c'è luce, ed è meglio scendere", ha ricordato Ricard Eckardt, avvocato.

"Ho letto un po' le notizie, ho ascoltato alcune stazioni radio, ho capito che c'è un blackout in Francia, in Portogallo, qui, la verità è che questo genera abbastanza incertezza, ma finché non conosceremo le vere notizie e con certezza cosa sta succedendo, dobbiamo mantenere la calma", ha aggiunto.

"Sto cercando di procurarmi del contante perché non abbiamo la corrente elettrica, la carta non funziona e non so cosa succederà. Quindi, per comprare del cibo al supermercato o qualsiasi altra cosa, è meglio che mi assicuri di avere del contante", ha spiegato Laura Vassalo, anche lei avvocato.

"Mentre eravamo in coda al ristorante ci hanno detto che questo supermercato aveva solo un generatore, quindi siamo venuti per comprare qualcosa da mangiare. Inoltre non avevamo contanti e ci hanno detto che qui si può pagare con la carta perché i dataphone funzionano ancora", spiega Ivan Anton, vetrinista.

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