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Cristina D'Avena duetta in 16 sigle: "Piacciono perché magiche"

sabato 11 novembre 2017
2' di lettura

Milano (askanews) - Cristina D'Avena canta gli storici brani dei cartoni animati più famosi con 16 big della musica italiana in "Duets - tutti cantano Cristina", disco che esce il 10 novembre. La cantante duetta sulle canzoni conosciute e amate da tante generazioni, dai bambini agli adulti: tra gli altri J-Ax ha reinterpretato "Pollon", Alessio Bernabei canta "All'arrembaggio!", Michele Bravi "I Puffi sanno", Chiara "Sailor Moon", Loredana Bertè "Occhi di gatto", Emma "Jem" ed Elio "Siamo fatti così". "La musica dei cartoni è per tutti, si può cantare sempre, non segue mode nè schemi e non ha età. Piacciono perchè hanno una magia particolare, ci fanno tornare indietro nel tempo e ci colorano la giornata, ci portano buonumore e poi sono sempre attuali. Abbiamo fatto 'I Puffi sanno' con un testo dove insegnano ai bambini a rispettare la natura. Puffaffero e intanto noi parliamo di natura, ogni sigla ha una caratteristica e un messaggio d'amore, di speranza o libertà". Cristina ha scelto gli artisti che le piacciono, e qualcuno l'ha anche stupita come Ermal Meta in "Piccoli problemi di cuore". "Quando ha cantato io mi sono emozionata molto, è come se stesse cantando un suo pezzo, lo ha veramente arricchito con il suo modo di cantare e la sua timbrica, è uno dei pezzi più belli". Ci sono anche altri cantanti che non hanno risposto alla chiamata per motivi diversi, ma restano in lista per un eventuale secondo album di duetti. "Mengoni che non sono riuscita a coinvolgere, Jovanotti perchè lo amo tantissimo, mi piaceva Renato Zero, Caparezza mi sarebbe piaciuto ma non poteva perchè aveva il disco in uscita, altri sarebbero adattissimi a duettare con me, vediamo". Cristina D'Avena non si è stufata delle sigle ma intanto pensa ad altri progetti. "Un disco di cover mi piacerebbe molto, ricantare le canzoni che io canto, abitualmente a casa o nei miei concerti con i Gem Boy, mi piacerebbe molto".

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I due orologi olimpici li abbiamo scoperti nello store Swatch di Corso Vittorio Emanuele II nel capoluogo lombardo. "Per Milano-Cortina - ha aggiunto il manager - abbiamo pensato innanzitutto, ovviamente, a un cronografo, perché siamo nel mondo dello sport e perché Swatch è forse il marchio che più di altri ha tanti cronografi all'interno del suo mondo. In particolare poi per il mercato italiano è un orologio che parla molto, è un orologio bello che si esprime, che racconta di essere dinamico, che racconta di essere sportivo anche se poi magari come me non lo sei, ma comunque è un orologio che comunica emozioni, quindi il cronografo era fondamentale per noi".

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Un fenomeno che, dopo anni di sperimentazioni in alcune città italiane, ha preso piede nel dibattito nazionale, grazie al coraggio e alla sperimentazione di alcuni player pubblici come Cassa Depositi e Prestiti e Agenzia del Demanio. Ne hanno parlato Marco Sangiorgio, AD Giubileo S.P.A. 2025, e Alessandra Dal Verme, Direttore dell'Agenzia del Demanio.

"Noi come Cassa Depositi e Prestiti ci trovammo ad acquisire una serie di immobili ex pubblici e avevamo il problema di valorizzarli, di farli diventare qualche cosa di diverso per il futuro. A un certo punto ci siamo resi conto che poteva essere molto interessante inventare un utilizzo temporaneo per quelle aree, per farle conoscere alla cittadinanza, per farle diventare qualche cosa di conosciuto e non di sconosciuto e chiuso" ha dichiarato Sangiorgio.

"Noi abbiamo cominciato con Urban Value a Napoli con Palazzo Fondi. È stata un'esperienza bellissima, molto attrattiva per la città. Il bene è stato utilizzato per parecchi anni in tutta la fase di progettazione che non è stata molto breve, come noi sappiamo spesso le fasi si prolungano. Oggi comunque il bene è orientato verso gli usi governativi, ma abbiamo fatto tesoro di quella che è stata l'esperienza di Urban Value all'interno di Palazzo Fondi. Quindi in alcune aree proseguiremo con un'apertura alla collettività, alla cittadinanza, che ha amato tantissimo questo salotto nella città" ha aggiunto Dal Verme.

All'evento hanno preso parte: Nicola Maccanico, Vice Presidente di Associazione Civita; Sabrina Alfonsi, Assessore all'Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale; Tobia Zevi, Assessore a Patrimonio e Politiche Abitative di Roma Capitale; Alessandra Dal Verme; direttore Agenzia del Demanio; Marco Sangiorgio, amministratore delegato Giubileo 2025 S.p.A.; Riccardo Capecchi, presidente della Fondazione Lottomatica; Simonetta Giordani, segretario generale di Associazione Civita e Simone Mazzarelli, fondatore e amministratore delegato di Urban Value by Ninetynine.

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