CATEGORIE

Alajmo, il poeta della cucina che indaga l'essenza della materia

sabato 10 giugno 2017
2' di lettura

Milano, (askanews) - La dedizione e la precisione per il suo lavoro le cogli da dettagli come questo, quando ti parla ma il suo sguardo è rapito da una teglia appena uscita dal forno, troppo cotta. Lui in cucina si muove sempre con questo garbo e questa gentilezza che spiegano tante cose. Prima di tutto come è riuscito a conquistare a soli 28 anni tre stelle Michelin. Massimiliano Alajmo, chef de Le Calandre a Sarmeola di Rubano, è il più giovane cuoco della storia ad aver ricevuto questo riconoscimento, che racconta come un merito condiviso con famiglia e staff ma, soprattutto, come uno stimolo "Il giorno dopo che ho conseguito questo merito volevo cambiare tutti i piatti del ristorante, perchè non mi sentivo all'altezza, ed è una costante, tutti i giorni cerchiamo di tenere questa asticella molto alta non tanto per l'onorificenza ma perchè la cucina è un momento di indagine personale". Ecco parte tutto da qui: dall'indagine che lo chef conduce sulla materia, quasi fosse un vate che cerca di interpretarne l'essenza "Capire e conoscere il mondo attraverso il cibo e le reazioni, quelle che sono le verità segrete conservate nella materia: un po' il cuoco ha questo vantaggio sugli altri, isolarsi e nutrire i propri sensi attraverso la bellezza e lo splendore di questo messaggio che è ben contenuto e ben nascosto". Non a caso il primo libro che Massimiliano Alajmo ha scritto insieme al fratello Raffaele, si intitola In.gredienti, una sorta di manifesto della sua cucina, quell'avanzare attraverso la materia per catturarne il nucleo: "Se noi strofiniamo una foglia di menta tra le dita dopo pochi minuti la foglia appare quasi inerme non ha più nulla da dire è svuotata, resta però una parte invisibile che è sedimentata sui polpastrelli delle dita: quella è la parte essenziale". L'essenziale è invisibile agli occhi, ma la tensione quotidiana di Massimiliano Alajmo è dargli forma nel piatto, rinnovando ogni giorno il senso della propria professione di cuoco: "Il cuoco è un cuoco non è un artista nè un artigiano, ma il nostro è un mestiere che contrariamente a quello che può apparire, richiede tempo, approfondimento, serietà, etica non di competizione ma di condivisione". Sarà per questo che alla notorietà dei talent show ha preferito restare dietro i fornelli: "Io non sono contrario ai mezzi ma all'utilizzo del mezzo sbagliato, per cui se non mi identifico in una determinata situazione preferisco evitare ma questa non è una condanna nei confronti di nessuno solo la corrispondenza di una natura". E se gli si chiede se un cuoco deve essere anche un imprenditore risponde così: "Non necessariamente anzi spesso ha bisogno di avere qualcuno che lo aiuti, io sono benedetto dalla presenza di mio fratello".

tag

In anteprima il video del nuovo brano "Il mio compleanno" di Cara

Milano, 24 apr. (askanews) - In anteprima il video del nuovo brano "Il mio compleanno" di Cara. (RayDada/EMI Music). "Il mio compleanno" è un brano carico di immagini, emozioni sospese e parole non dette, in cui l'artista si racconta attraverso una narrazione sincera, quasi cinematografica. La regia del video è affidata ad Angelica Lucchetta.

Il singolo prodotto da Emiliano Bassi, è un viaggio emotivo tra ricordi, strade notturne e parole mai dette, in cui Cara trasforma l'incapacità di dire addio in una ballata intima e visiva, fatta di immagini quotidiane e sentimenti sospesi.

""Il mio compleanno" è una delle canzoni più descrittive che abbia scritto - dichiara Cara - Mentre ero seduta sul divano in salotto, mi sono vista uscire di casa e camminare, scordarmi del mio compleanno, vestirmi col piumino in primavera, fare tardi solo per poter sostare in un parcheggio con l'unica persona con cui avrei voluto parlare. In questa canzone ci è passata tanta vita e una marea di persone e situazioni a cui non ho saputo dire "adieu" e così, alla fine, l'ho detto in una canzone".

Cara, all'anagrafe Anna Cacopardo, è una cantautrice nata nel 1999 di Crema.

TMNews

Terza riunione dei cardinali in Vaticano in vista del Conclave

Città del Vaticano, 24 apr. (askanews) - I cardinali si sono riuniti per la terza volta dopo la morte di Papa Francesco per organizzare i prossimi passi che porteranno al conclave e all'elezione del nuovo Pontefice. Tra i porporati, impegnati nelle prime Congregazioni generali "c'è un'aria di ascolto". Lo ha detto ai giornalisti il card. Giuseppe Versaldi ai giornalisti prima di entrare alla riunione in Vaticano. "Francesco è stato un pontefice coraggioso e vicino alla gente", ha quindi aggiunto.

TMNews

Zelensky in Sudafrica per il rimpatrio dei bimbi rapiti dalla Russia

Pretoria, 24 apr. (askanews) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Pretoria, da tempo accusata di posizioni filorusse. Questa visita di Zelensky, la sua prima nel continente africano, arriva due mesi dopo il voto senza precedenti del Sudafrica su una risoluzione delle Nazioni Unite che descrive la guerra come "un'invasione totale dell'Ucraina" da parte della Russia e "riafferma il suo impegno" nei confronti dell'"integrità territoriale" del Paese.

"E' importante che ci avviciniamo a una vera pace. Stiamo assicurando che i Paesi del G20 siano coinvolti negli sforzi diplomatici", ha scritto Zelensky sui social al suo arrivo, prima di incontrare il suo omologo sudafricano Cyril Ramaphosa. Ha anche espresso il desiderio di vedere "il Sudafrica partecipare attivamente alla coalizione internazionale per rimpatriare migliaia di bambini rapiti dalla Russia" durante il conflitto.

Si tratta di un'inversione di tendenza sorprendente per un Paese il cui presidente Ramaphosa, durante il vertice dei Brics di ottobre, continuava a definire Mosca un "prezioso alleato e amico". La presidenza sudafricana ha negato qualsiasi cambiamento, descrivendo la visita come "una continuazione degli sforzi per cercare di raggiungere una soluzione pacifica", come è stato "fin dall'inizio", secondo il suo portavoce.

TMNews

Trump contro Zelensky: "Accetta la pace o perderai tutto"

Roma, 24 apr. (askanews) - Sabato saranno nella stessa piazza, per i funerali di papa Francesco in San Pietro ma la distanza tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump non potrebbe essere maggiore. Il presidente americano ha annunciato che a Roma ha fissato "molti incontri" ma non sa se riuscirà incontrare il presidente ucraino sostenendo però di avere in tasca un accordo sul conflitto con Mosca, ma ha posto una sorta di ultimatum a Zelensky: "Scelga tra la pace e perdere tutto".

"Penso che la Russia sia pronta, molti dicevano che la Russia voleva andare fino in fondo. E credo che abbiamo un accordo con la Russia. Dobbiamo raggiungere un accordo con Zelensky, pensavo che sarebbe stato più facile trattare con lui. Finora è stato più difficile, ma va bene. Ma credo che abbiamo un accordo con entrambi. Spero che lo facciano" ha detto Trump dallo studio ovale.

Il leader ucraino è stato messo alle strette, gli è stato chiesto di rassegnarsi a perdere parte del suo paese, e cioè, la Crimea, già di fatto nelle mani russe, e accettare l'occupazione russa di 5 regioni a est, in cambio della fine della guerra con Mosca che dura da oltre tre anni.

Il Cremlino ha fatto sapere che le dimissioni Zelensky non rientrano nelle richieste della Russia, ma sui documenti da lui firmati potrebbero sorgere dubbi di legittimità.

Mentre la diplomazia arranca le armi non tacciono, nella notte pesante raid russo su Kiev. Secondo un primo bilancio ci sarebbero almeno 9 morti e 63 feriti. Tra questi anche sei bambini e una donna incinta, trasferiti in ospedale. Dall'altra parte Mosca dichiara di aver intercettato e abbattuto 87 droni ucraini sui suoi territori e sulla Repubblica di Crimea.

Il ministro degli Esteri ucraino Sybiha ha condannato il massiccio attacco della Russia a Kiev dicendo: "Putin mostra disprezzo per sforzi di pace".

TMNews