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Ensi: il rap reinventa tutto, tra i nostri fan c'è futuro premier

domenica 27 agosto 2017
2' di lettura

Milano (askanews) - Lo ha definito il suo disco migliore, almeno finora: Ensi torna a tre anni dall'ultimo lavoro con "V", il nuovo album che esce il 1 settembre e prende il nome da Vincent, suo figlio, ma è anche l'iniziale del suo cognome, Vella, e di Vendetta, il suo primo album, oltre che 5 in numero romano, perchè si tratta del quinto disco del rapper. "Fino ad oggi è il mio disco migliore perchè l'unione del contenuto, della forma, l'equilibrio che ha questo disco è quello che mi è riuscito meglio: sono riuscito a parlare di me, della mia vita e della mia musica in una chiave esattamente come volevo, più matura con una visione da trentenne della vita". Una vita che è cambiata tanto in questo periodo, ricco di emozioni poi confluite in musica con un approccio più maturo anche alla scrittura e cercando nuove soluzioni musicali. "Ho scoperto di nuovo la prerogativa che dovrebbe avere la musica cioè la forza di permetterti di sfogarti, soprattutto ai rapper, avere un contenuto che è alla base di tutto perchè questo è il rap: in tutta la mia discografia il testo sta sopra tutto. L'hip hop è tutto e reinventa tutto. Ho cercato di prendere soluzioni musicali più nuove, altre classiche e delle volte anche fondere queste cose. È un disco con tante variazioni che ha lavorato sulla soglia dell'attenzione che oggi è zero, con tanti cambi improvvisi sia nel flow che nel modo di affrontare la base e nella musica stessa, con momenti orchestrali alternati ad altri crudi. Il disco, ricco di collaborazioni con Il Cile, Clementino, Luchè e Gemitaiz e Madman, parla anche di sociale, e si rivolge ai ragazzi che comunicano con i social. "La politica oggi è molto distante, parla un linguaggio che non posso comprendere, la vedono difficile da decifrare ma soprattutto la vedono inutile che è la cosa più brutta da dire, non si sentono rappresentati da nessuno. Non sarà certo il rap a mettere a posto le cose, se non c'è riuscito Bob Marley a mettere a posto il pianeta con i suoi dischi, ma quantomeno dare un input può portare qualcuno di loro a ragionare. Mi fa piacere pensare che tra i fruitori del rap italiano ci possa essere il nuovo presidente del consiglio".

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Intanto il Dipartimento della Protezione civile con l'It-Alert, un messaggio con squillo di allerta ai cittadini sui cellulari, che ha sorpreso se non spaventato molti, ha fatto sapere che Piazza San Pietro avrebbe chiuso al pubblico alle 17. L'accesso alla Basilica resta consentito fino alle 18, e chi sarà dentro potrà rendere ancora omaggio alla salma di Francesco fino alle 19. La bara verrà chiusa alle 20 nel corso di una cerimonia alla quale parteciperanno i cardinali di alto rango.

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