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Mafia, è morto Totò Riina: il capo dei capi

sabato 18 novembre 2017
2' di lettura

Palermo (askanews) - Il capo dei capi della mafia siciliana, Totò Riina, è morto. Il padrino nato a Corleone nel 1930 è deceduto all'ospedale di Parma, dov'era ricoverato in coma dopo due delicati interventi chirurgici. Capo indiscusso di Cosa nostra, era stato arrestato il 15 gennaio 1993, e da allora è stato detenuto in regime di 41-bis. Proprio il 16 novembre, ha compiuto 87 anni. Con la morte di Totò Riina si chiude per sempre la cosiddetta epoca dei "corleonesi", dal nome del paese di Corleone di cui il clan era originario. Il boss ha costituito per oltre mezzo secolo un binomio indissolubile con Bernardo Provenzano e formato, insieme a Lelouca Bagarella, quel "triumvirato" che ha governato Cosa nostra, portandola nel terzo millennio, sviluppando nuovi modelli di business illegale e sferrando gli attacchi sanguinari allo Stato in quella che è passata alla storia come la "strategia stragista" del biennio '92-'93; emblematici gli omicidi dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. In galera per la prima volta per omicidio a soli 19 anni e poi latitante per 24 anni, dal 1969, Totò "U curtu", com'era chiamato, fu arrestato il 15 gennaio 1993, dal capitano dei carabinieri Ultimo, grazie alle dichiarazioni rese dal suo ex autista Balduccio Di Maggio. Il nome di Riina è al centro anche di un'altra pagina oscura della storia d'Italia, relativa alla cosiddetta "trattativa tra Stato e mafia" per porre fine alla strategia stragista del '92-'93. Riina, in particolare, avrebbe posto, tramite l'intercessione di Vito Ciancimino, alcune condizioni tra le quali la revisione della sentenza del Maxiprocesso, l'alleggerimento del 41bis, e la revisione delle norme in tema di pentiti e sequestro dei beni ai mafiosi. Dal suo arresto, Riina ha collezionato 26 condanne all'ergastolo, comprese quelle per le stragi di Capaci e via D'Amelio e per la morte del generale dei carabinieri, Carlo Alberto Dalla Chiesa ma, nonostante la reclusione, dal carcere ha continuato a lanciare minacce contro i giudici antimafia. Negli ultimi anni, le sue condizioni di salute erano notevolmente peggiorate, rendendo necessari diversi interventi chirurgici. Nel 2017 gli avvocati di Riina avevano chiesto al Tribunale di sorveglianza di Bologna il differimento della pena con la detenzione domiciliare. Il 19 luglio scorso il Tribunale si è però pronunciato negativamente respingendo la richiesta.

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25 aprile, il Tempio di Venere di Roma con la bandiera italiana

Roma, 25 apr. (askanews) - Il Tempio di Venere in Roma con la bandiera italiana, in occasione delle celebrazioni per il 25 aprile. Le immagini sono state diffuse dal Ministero della Cultura.

TMNews

Orban e poi Starmer hanno incontrato Meloni a Palazzo Chigi

Roma, 25 apr. (askanews) - Circa un'ora di incontro a Palazzo Chigi tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il premier ungherese Viktor Orban. Si è trattato, viene spiegato, di una "visita di cortesia": Orban è a Roma per partecipare al funerale del papa.

Dopo Orban a Palazzo Chigi è arrivato anche il primo ministro britannico Keir Starmer. Anche per lui, hanno spiegato, è stata una "visita di cortesia", dato che sabato sarà tra i partecipanti delle esequie papali.

TMNews

Incontro Putin-Witkoff per Mosca "ha avvicinato posizioni Usa-Russia"

Mosca, 25 apr. (askanews) - Nelle immagini trasmesse dalla televisione di Stato russa, Vladimir Putin incontra al Cremlino l'inviato statunitense Steve Witkoff. Durato circa tre ore, questo è il loro quarto incontro in Russia da quando Donald Trump ha rilanciato le relazioni bilaterali a febbraio per trovare una soluzione al conflitto in Ucraina.

Secondo il consigliere del Cremlino, Yury Ushakov, l'incontro tra Putin e Witkoff ha aiutato ad avvicinare le posizioni di Russia e Usa. "In conformità con l'accordo raggiunto tra i presidenti di Russia e Stati uniti, un dialogo russo-statunitense produttivo a vari livelli continuerà a essere svolto nella modalità più attiva" ha detto Ushakov ai giornalisti, secondo quanto riportano i media russi.

"Questa conversazione - ha continuato - ha reso possibile avvicinare ulteriormente le posizioni di Russia e Stati uniti non solo sull'Ucraina, ma anche su numerose altre questioni internazionali".

TMNews

A San Pietro anche presidente libanese Aoun, brasiliano Lula e Orban

Roma, 25 apr. (askanews) - Il presidente libanese Joseph Aoun, il collega brasiliano Luiz Inàcio Lula da Silva, il presidente lituano Gitanas Nauseda e il primo ministro ungherese Viktor Orbàn hanno reso omaggio alla salma di Papa Francesco esposta nella Basilica di San Pietro. I funerali del pontefice, a cui parteciperanno numerosi leader mondiali, si tengono sabato 26 aprile alle 10.

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